Immagina, Celebrities' one shots.

Immagina Robert Lewandowski

Dedicato a Alvarosavesme
Spero ti piaccia, un bacio!

Mettesti i tacchi neri e analizzasti il risultato allo specchio, potevi esserne soddisfatta, però ti soffermasti sulla scollatura del top che aveva il medesimo colore delle scarpe.

E se fossi sembrata volgare?

Così per sicurezza aggiungesti al tuo outfit un cardigan beige che copriva abbastanza e per finire facesti una coda di cavallo alta.

Saresti stata disposta a fare tutto per il tuo fidanzato e sicuramente apparire perfetta per una serata non ti costava così tanta fatica.

Quando vi eravate conosciuti aveva provato mille modi per conquistarti e in fondo ci era riuscito, visto che era stato l'unico a farti capire che l'amore conta.

Lasciasti casa tua per ritrovarlo puntualmente con la macchina, fermo sul vialetto ad aspettarti.

Gli stampasti un bacio umido sulle labbra per salutarlo e vi avviaste per il ristorante dove si sarebbe tenuto il fidanzamento ufficiale di suo cugino e Robert quella sera aveva scelto di presentare anche te.

Dopo qualche minuto arrivaste e mano nella mano entraste nella lussuosa hall, dove c'erano tutti i suoi parenti.

"Se l'è scelta proprio carina..." disse sua nonna a bassa voce e arrossisti copiosamente.

"Almeno lei ha un po' di dignità rispetto alla ragazza di Frank" rispose la zia.

Sapevi che questo commento prima o poi sarebbe arrivato, ma le due smisero di farsi occhiolini e accennarsi gomitate quando si accorsero che le fissavate.

Rob nascose una risatina e ti fece conoscere tutta la sua famiglia, comprese le prozie e i cugini lontani.

[...]

Eravate a tavola e tutti si stavano divertendo, le pietanze erano deliziose e ogni tanto qualche ragazzo trascinava la sua amata al centro della sala per ballare un lento.

Il tuo polacco si alzò, lasciandoti sola e andò a riferire qualcosa al DJ che annuì e fermò la musica, facendo posto ad un'altra canzone.

Tornò da te e intrecciò le vostre dita attirandoti a sé e muovendo il suo bacino contro il tuo.

Avvicinò le labbra sottili al tuo orecchio e iniziò a sussurrarti le parole della melodia che si stava diffondendo:

"Questa qua è per te

e anche se non è un granché

ti volevo solo dire

che era qui in fondo a me.

E' per te che lo sai

di chi sto parlando dai

e ti piacera' un minuto

e poi te ne scorderai"

A volte non potevi proprio capacitarti di quanto potesse essere dolce e tenero, così diverso da com'era in campo.

Quand'era nel rettangolo di gioco si trasformava in un guerriero e segnava a raffica.

Le reti bramavano di essere gonfiate da uno dei suoi goal stupendi, precisi, studiati, consecutivi.

Perché lui non si fermava mai ad uno solo, amava esagerare, anche quando era insieme a te e questo dovevi ammettere che ti piaceva parecchio.

Gli prendesti il viso tra le mani e affondasti la tua bocca nella sua, facendo scontrare le vostre lingue che si desideravano ogni volta come fosse la prima.

Eh beh anche quella volta...esagerò.