Avevo bisogno di parlare con Natalie.
Dopo qualche squillo finalmente rispose:
"pronto Natalie, sono Jessica":
"ciao Jessy dimmi, di cosa hai bisogno?"
"vorrei parlarti della gita, cosa pensi di fare ?"
"vorrei andarci, è la nostra prima gita da liceali, non voglio perdermela!!"
"hai ragione, mia madre però mi ha imposto di non perdermi in fesserie e cercare di migliorare il mio andamento scolastico rispetto alle medie".
"Okay, confido in te."Dopo aver chiacchierato con Natalie, decisi di andare a dormire.
Erano le tre di notte, quando sentii la vibrazione del mio cellulare sul comodino. Diedi uno sguardo nel display dove comparve un numero che non era registrato nella mia rubrica.
Sobbalzai dal letto e presi il cellulare per rispondere, con una voce rauca:
"Pronto?"
Dissi, utilizzando un briciolo di personalità per non sembrare uno zombie.
"Ho bisogno di te Jessica"
"Cosa? Logan?" Riconobbi subito la sua voce, nonostante l'avevo sentito parlare poche volte, la sua voce era come essere memorizzata nella mia mente.
"Sono in ospedale, potresti venire?"
"In ospedale, come? Cosa è successo?" Ero con il fiato sospeso...
"Sono andato a sbattere con l'auto, per fortuna niente di grave dato che non andavo veloce, ma ho bisogno ugualmente di te"
A quelle parole mi si gelò il sangue...
"Potresti dirmi almeno in quale ospedale?"
"Non dovrebbe essere molto lontano da casa tua"
"Ah, ti riferisci a quello... Arrivo"
Chiusi il telefono andai di corsa a mettermi una maglietta e un paio di pantaloni della tuta in modo tale da non sentire freddo, certo non erano esteticamente il massimo, ma non era quello il problema principale; ero agitata e non capivo il senso di quel turbamento dentro di me; aveva detto che stava bene, sì, ma evidentemente non era principalmente quello il motivo della mia ansia. con il massimo silenzio uscì di casa evitando di svegliare mia madre.
Per fortuna l'ospedale non distava tanto da qui, impiegai solo dieci minuti.
Una volta arrivata in ospedale trovai una donna dietro al bancone con i capelli raccolti e del rossetto di un rosso intenso. Mi meravigliai di aver notato quei dettagli, in una situazione del genere.
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Un Perfetto Sconosciuto
RomanceJessica era una giovane ragazza alle prese con il mondo ma soprattutto con il suo primo giorno di scuola. Per lei quello non fu un semplice giorno di Liceo ma l'inizio di un'avventura straordinara, di un amore a prima vista impossibile e misterioso...