Jessica

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Mi avvicinai  per parlarle. Era  una bella donna sulla trentina suppongo, con i capelli raccolti, ed era truccata molto bene.
"Ciao, tu devi essere la ragazza della notte precedente, Jessica no? Logan mi ha parlato molto di te"
"Sì sono io, cosa le ha detto precisamente Logan su di me?"
"Oh no, niente di brutto tranquilla." Disse alzando una mano." Mi ha detto che sei speciale"
Arrossì subito a quella parola. Speciale? Cosa intendeva per speciale? Continuavo a pormi domande su cosa stesse pensando. Il mio cervello non era mai stato così concentrato sul pensiero di una persona prima d'ora.
Non potevo credere  che Logan aveva parlato di me con l'infermiera.
"Io sono Sasha comunque, se ti serve aiuto chiedi  a me, per visitare Logan invece fai pure siamo in pieno orario di visite."
Mi affrettai verso il corridoio quando l'infermiera Sasha si girò verso di me e richiamò la mia attenzione.
"Ah un ultima cosa, il suo cognome è Smith se può interessarti".
La ringraziai velocemente e andai nella stanza numero 16 infondo al corridoio.
Mi feci coraggio, aprì la porta e lo vidi lì.
Era steso sul letto come un bambino indifeso, con quella veste candida che si riflette nei suoi occhi chiari come il ghiaccio.
Iniziavo a crearmi troppi pensieri, tutto ciò non doveva essere possibile.
"Ciao Logan"
"Ciao Jessica"
"Come stai?"
Si alzò pian piano dal letto e venne ad abbracciarmi.
Lo strinsi forte come non mai, e lo sentii sussurrare il mio nome,
Dalla sua bocca era tutto più bello persino il mio nome.
Ci sedemmo nel letto uno accanto all'altro.

Un Perfetto SconosciutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora