Jessica

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Era l'orario delle visite in ospedale, sentivo che mi mancava Logan e allora la cosa migliore da fare era andarlo a trovare.
Indossai velocemente una delle mie solite felpe "da viaggio"  targata Berlino.  Mi piaceva tanto quella felpa, mi ricordava una delle vacanze più belle, io, la mamma e papà.
Fu l'ultima vacanza che feci con mio padre,  prima di lasciare  mia madre e me e decidere di trasferirsi , in una notte d'inverno del 2009, ero solo una bambina e da quel giorno non l'ho più rivisto.
Molte volte ripensavo a lui, se si era rifatto una vita, se amava un'altra donna e se si era rifatto una famiglia, scordando la precedente.
Ricordavo soltanto le mie lacrime e la tristezza di mia madre.
Era una donna forte ma in quel momento non riusciva a nascondere la tristezza di dover vedere la persona che amava spezzarle il cuore e andarsene dall'altra parte del mondo con chissà chi...
Da quel momento in casa siamo rimasti solo io, mia mamma e la mia gatta Sophi.
Cercai di tornare alla realtà scacciando via quel brutto ricordo della mia infanzia.
Subito dopo indossai una gonna nera non troppo corta,  dei collant coprenti e le mie scarpe nere preferite.
Uscì di casa e in meno di dieci minuti mi ritrovai già in ospedale.
Dietro il banco vidi l'infermiera della notte scorsa

Un Perfetto SconosciutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora