Giorno della laurea.
La mattina dopo la proposta, mi svegliai con indosso l'anello. Lo fissai per un po' e iniziai a pormi tante domande legate ad esso.
Ero pronta per questo?
Molte domande e incertezze iniziarono ad insinuarsi nella mia mente, ma decisi di scacciarle via, stavo facendo qualcosa che mi avrebbe reso felice e non potevo chiedere di meglio e inoltre questo era il momento perfetto. L'anello brillava sotto le luci delle persiane e guardandolo, immaginavo il matrimonio perfetto.
Dopo essermi preparata psicologicamente a i miei nuovi cambiamenti, scesi dal letto e per poco non caddi, infilai le pantofole e andai in bagno. Rimasi un'ora sotto la doccia, poi uscì e indossai il mio vestito migliore, le mie scarpe più belle, finché non sentì bussare.
Aprì la porta con le mani tremanti e vidi mia madre da dietro la porta che aspettava un abbraccio. Corsi da lei, seguita da mio padre, e si mise a piangere per il mio traguardo raggiunto. Evidentemente non aveva ancora visto l'anello... Finì di ripetermi quelle parole in mente, che prese la mia mano e vide qualcosa luccicare. Mi guardò per un po' palesemente spiazzata, e poi iniziò a piangere, come sua figlia la sera prima.
Mi chiese ogni singolo particolare, io raccontai che Logan mi portò al bosco quello nella mia città, il nostro rifugio e dopo aver fatto il bagno sotto la luna piena mi prese e mi appoggiò delicatamente al terreno umido della notte, dove mi chiese di sposarlo. Ovviamente omisi la parte dove facemmo l'amore sull'erba bagnata, come la prima volta, mia madre stava ricevendo troppe notizie tutte in una volta, non volevo traumatizzarla ancora di più. Poi, per la ventesima volta, mi abbracciò e disse di essere fiera di me.
Le asciugai le lacrime e finì di prepararmi, poi, quando tutto fu pronto, uscì dalla stanza e andai dove si svolgeva la cerimonia di laurea.
Era tutto perfetto, le persone erano elegantissime e il cuore batteva fortissimo. Mi ero preparata un bel discorso, ma dato l'ansia del momento, lo dimenticai del tutto, allora decisi di lasciar perdere il discorso per evitare brutte figure.
Natalie era stupenda, mi ha fatto una strana impressione vederla così, vedere la mia amica così grande, così matura. Ad un tratto comparve nella mia mente l'immagine di una Natalie più piccola, più insicura, il primo giorno di scuola, e come tutto adesso è cambiato. Ne abbiamo fatto di strada d'allora e ancora ne faremo, insieme.
Quel pensiero mi fece venire in mente che Natalie doveva essere per forza il mio testimone, o la mia damigella al matrimonio, e al proposito di questo, mi dimenticai di dirle del matrimonio... Come si può dimenticare di una cosa così? Andai subito da lei, che mi abbracciò con tutta la forza che aveva e quasi mi strozzò. Iniziò a parlare senza fermarsi un momento, allora la presi per le spalle e le dissi:
"Logan mi ha chiesto di sposarlo"
Iniziò a piangere, ma io la fermai per non farle cadere tutto il trucco al quale lavorò una mattinata intera e come al solito, disse di essere fiera di me, allora mi girai, mi guardai in torno, vidi dove mi trovavo in quel momento e soprattutto con chi, i miei sacrifici per arrivare ad essere chi sono ora, guardai la mia mano e la vita che mi aspettava e allora, pensai, sotto sotto anch'io ero fiera di me stessa.
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Un Perfetto Sconosciuto
RomanceJessica era una giovane ragazza alle prese con il mondo ma soprattutto con il suo primo giorno di scuola. Per lei quello non fu un semplice giorno di Liceo ma l'inizio di un'avventura straordinara, di un amore a prima vista impossibile e misterioso...