Capitolo 17- Calls.

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LAURA'S P.O.V.

"Pronto?"

"Ehi Lau!"

"Oh, ciao Sim!"

"Come va a New York?"

"Ben- LOGAN SMETTILA. Diciamo bene Simmy."

"Sara?"

"A lavoro. Sembriamo la coppia più sfigata del mondo."

"Cos- smettila Lau."

"Dico sul serio, qui ho solo l'illusione di essere scappata dai miei problemi. La verità è che i problemi ci sono ancora, ma io mi ostino a reprimerli."

"Oh."

"A te come va? Dalla voce sembri strana."

"Di merda. Carlos ha baciato Stella, non so se ci siamo lasciati o no, ma cazzo, mi ha fatto così schifo. Sapevo che non aveva dimenticato Stella. Lo sapevo. Stupida io a fidarmi."

"Abbiamo sbagliato tutti. Forse io più di te. Siamo messi tutti in questo dannato casino perché io ho quasi baciato James. Pensa se lo avessi fatto sul serio. Mi fa schifo il comportamento di Stella. Ha anche le sue ragioni, ma non può continuare così."

"Laura dici sul serio? Eravate amiche, vuoi buttare al vento un'amicizia di diciotto anni?"

"È colpa sua Simmy. Io le ho chiesto scusa. Lei non mi ha perdonato. Ho perso il mio fidanzato, la mia migliore amica, uno dei miei migliori amici. Non ho più niente se non mia sorella. E Logan."

"Oh."

"Tu e Carlos siete inclusi ovviamente."

"Non intendevo questo. Intendevo: come pensi di riuscire a gestire la situazione?"

"Non credo di volerla gestire, di voler controllarla. Voglio prendere dalla vita il meglio, voglio vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo. Rinuncio alla mia vita da calcolatrice. Alla mia vecchia vita. Rinuncio a tutto. Qualsiasi cosa succederà, io sono sempre qui."

~~~~~~~~

Il mio cellulare squillò per la terza volta quella mattina.

"Laura ma che cazzo hai al posto del cellulare? Una bomba ad orologeria?"

"Logan non fare battute, non voglio rispondere."

"Chi è almeno?"

"Kendall."

Logan si affacciò alla mia camera, avvolto in un accappatoio che gli scopriva il petto.

"Capisco perché mia sorella si è innamorata di te."

"È innamorata di me?"

"Rispondi al telefono, idiota."

Lui mi guardò male, poi prese il telefono in mano, rispose e mise in vivavoce.

"Pronto?"

"Si scopa anche te, adesso?"

"È in bagno, mi ha chiesto di rispondere. Smetti di fare il bambino, Kendall. Sembri stupido."

"Sarei io il bambino? Cosa mi dici tu, che non hai neanche salutato Sara all'aeroporto?"

"Io sono a New York adesso. E Laura è qui con me. Tu sei a Los Angeles. O sbaglio?"

"Stronzo."

"Lo so."

"Stella dice le solite cazzate, del tipo: "Qui non ho più nessuno" oppure "Porto sfiga a tutti." E sai la novità? È andata a vivere in un cazzo di monolocale."

"Kendall, ti parlo da amico, e da ragazzo. È tua sorella, okay? Hai perso il tuo amore, il tuo migliore amico, hai perso quello per cui hai lottato. Fattene una ragione. Vuoi perdere anche Stella? Falle fare quel che cazzo vuole, lasciala perdere. Proteggila se necessario, ma lasciale spazio. E soprattutto, trova qualcuno che ti ascolti. Io mi sono stancato."

"Logan, per favore."

"Ogni cazzo di volta che avete problemi, dovete sfogarvi con me, dovete liberarvi dal peso che vi opprime. Poi ci sono io, che quando Sara è letteralmente, volata via dalla mia vita, non ho potuto sfogarmi con nessuno, se non con Laura. Lei mi consolava, mentre voi facevate finta che non vi importasse. Bene, adesso anche a me, non importa di voi."

"Logan..."

"Logan sti cazzi. Cavatela da solo. Laura non vuole parlarti."

"Ma io devo parlarle!"

"Kendall, come ti ha appena detto Logan, non voglio parlarti, cerca di cavartela da solo per una volta. Anzi no. Fallo per sempre, visto che sono una puttana. Addio Kendall."

Logan chiuse la chiamata, poi sospirai.

"Stai bene?"

"Come cazzo posso stare bene? Come cazzo faccio a dimenticare gli ultimi sei mesi della mia vita? Come cazzo faccio a dimenticare lui?"

"Non farlo. Basta resistere al dolore. Pian piano scivolerà via. Il dolore si stancherà delle stesse persone. E pian piano ti abbandonerà."

~~~~~~~~~~

Mi alzai dal letto dove mi ero fossilizzata, quando sentii la porta dell'ingresso aprirsi.

"Sono tornata!"

Sara gridò, e a quel punto affondai la testa nel cuscino, emettendo un mugugno poco femminile.

Logan e Sara iniziarono a parlare, mentre la conversazione diventava pian piano meno udibile.

Cercai di non scoppiare in un pianto isterico e mi alzai dal letto.

"Ciao Sara..."

Lei e Logan stavano apparecchiando, poi io mi sedetti a tavola con loro, e poi iniziammo a parlare.

"Bene... ho questo pomeriggio libero, che ne dite di un giro?"

"Dove?" Mugugnai io.

"Oh, ma che domande... il nome 'Statua Della Libertà' vi dice niente?"

Remember 3...~ Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora