Capitolo 23- Solo piangere fino a dimenticare.

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LAURA'S P.O.V.

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"Kendall."

"Ciao Laura. Sei ancora qui? Ora, con Stella va tutto benissimo. Ora devo andare dalla mia fidanzata."

"Chi...?"

"Oh, sì, Sara non te l'ha detto? Stiamo insieme... no?"

"Cosa... Kendall stai scherzando?"

"Ora vai da James, va', che mi sembri un po' stordita."

"In che senso, James?"

"Vi siete sposati... scusa Laura ma cos'hai?"

"No aspetta... e Sara?"

"Sei zia... mi sono dato parecchio da fare... Laura, cos'hai?"

"COSA? NO!"

"Ma è la tua vita..."

"Ma... Stella?"

"Oh sì... dobbiamo comprarle il vestito da sposa... sai, il matrimonio è tra qualche mese..."

"Ma con... chi?"

"Con Carlos, ovviamente! Cosa pensavi?"

"Kendall, dimmi che è uno scherzo..."

"Ma a cosa ti riferisci? Devi andare da James... oppure si preoccuperà."

"KENDALL STAI ZITTO! STAI ZITTO!"

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"Sveglia Laura. Sveglia. Svegliati!"

Mi rizzai seduta come se fossi stata punta da una spina.

Guardai l'orologio.

Erano le quattro del mattino.

"Laura, che hai?"

"Scusa Logan... solo un... brutto sogno..."

"Dai raccontami. Sono qui. E poi mi hai svegliato, con tutte quelle grida."

Sospirai.

"Vedi... c'era uno specchio. E io ero dentro lo specchio. E c'era... Kendall, dall'altra parte. E parlavamo."

"Parlavate di cosa?"

Alzai gli occhi al cielo per prendere tempo.

"Diceva... che con Sara, andava tutto bene... e stavano insieme... e Stella stava con Carlos..."

"E... quindi?"

"E poi... Kendall... e Sara... si erano sposati. E avevano dei bambini."

Parve confuso per un attimo, poi mi spronò a continuare.

"Io e James... eravamo sposati... e... lui diceva che ti saresti preoccupato se non fossi tornata a casa, che dovevo riposare, che ero confusa, e che tu mi avresti aiutata e... po-."

"Non ci pensare, Lau. Okay? Non farlo. Vieni qui."

Aprì le braccia e mi accolse nel suo petto.

"Non preoccuparti. Tutto si chiarirà, non avrai più problemi. Ti voglio bene, Lau."

"Anche io Logan. Anche io."

Strinsi ancora di più l'abbraccio, trattenendo le lacrime.

Poi qualche minuto dopo, si staccò e si mise accanto a me.

"Dormi Lau. Dormi."

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Mi svegliai tra le braccia di Logan.

Mi alzai lentamente, poi andai in cucina, dove Sara stava facendo colazione.

"Croissant e caffè, il croissant è accanto a te, il caffè è sul tavolo. Siediti e mangia. Buongiorno."

"Uhm... Buongiorno..." ero molto confusa, ma presi comunque il caffè e il cornetto.

Iniziai a mangiare, poi bevvi un sorso di caffè e quasi sputai.

"Che schifo è questa cosa?"

"Il caffè americano, ci farai l'abitudine..."

Borbottai qualcosa di incomprensibile, poi Logan entrò in boxer e maglietta.

"Ti devi vestire, fa freddo." Fece Sara.

"Nah."

Sara sbuffò, poi continuò a mangiare il suo croissant.

"Oggi devo fare un paio di giri... Laura vuoi venire?"

"Mh, no, meglio stare a casa... sono piuttosto sensibile al freddo..."

"Okay..."

"Nessuno chiede la mia opinione?" Chiese Logan.

"No." Replicai io.

"Ma io voglio andare con Sara!"

"Oh, okay... andiamo insieme..." fece Sara.

Finimmo tutti di mangiare, poi Logan e Sara andarono via, e mi lasciarono sola.

"Okay, allora a dopo!"

"A dopo!"

La porta si chiuse dietro le loro spalle, mentre io mi rintanai in camera mia.

Iniziai a fissare il vuoto, poi spostai la mia visuale alle strade fuori dalla finestra.

C'era traffico, tanto traffico.

Dall'attico le strade sembravano piccolissime, così come le macchine e le persone.

Mi mancava Los Angeles.

Mi mancava Kendall, mi mancava James, mi mancava Stella.

Mi mancavano le persone che mi avevano fatto male, mi mancavano le persone a cui avevo dedicato tutto il mio aspetto.

Semplicemente, mi mancava tutto quello che mi aveva dato la felicità, e che me l'aveva tolta.

Mi mancavano loro.

Le mie ragioni di vita.

Le ragioni del mio sorriso.

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Era quasi ora di pranzo, e Sara e Logan non accennavano a tornare.

Iniziai a preparare il pranzo, mentre fuori iniziava a piovere.

Iniziava a nevicare.

Chissà che stavano facendo...

"Uff..."

Sistemai i miei vestiti nell'armadio, e presi il maglione più caldo che avevo, anche perché stava iniziando a fare piuttosto freddo.

La neve iniziò a coprire le strade di New York, gli alberi, i palazzi, i lampioni, e tutte le auto posteggiate.

Che bel panorama...

Sospirai.

Qui era sempre tutto così facile... lontana dai miei problemi, dalle bugie, dagli insulti.

Era tutto facile.

Suonarono alla porta.

Andai ad aprire, pensando che fossero Logan e Sara, ma quello che ritrovai davanti fu uno scenario davvero impensabile.

"K-Kendall?"

Devo scrivere in ogni capitolo chi lo scrive o no?
Questo è mio, btw.

Remember 3...~ Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora