LAURA'S P.O.V.
Avevo comunicato le ultime novità a Sara, che stranamente sapeva già tutto.
"Allora parti?"
"Sì, con Kendall."
Ed adesso ero all'aeroporto, mentre Sara e Logan erano abbracciati.
"Credi seriamente che la cosa migliore sia andare lì? Insomma, siete ancora in lite..."
"Non me ne frega niente. Lei e la sua mania di fare le cose da sola. Chiedere aiuto le costava troppo?"
"Laura..."
"No, Logan non mi farai cambiare idea."
Chiamarono il nostro volo ed entrammo nella navetta che ci portò all'aereo.
"Laura, credi che adesso lei ti ascolterà?"
"Se non lo farà, la obbligherò ad ascoltarmi."
"Questa è la mia Laura."
~~~~~~~~~~~~
Firenze era di nuovo davanti a me.
L'aeroporto sembrava enorme, ed effettivamente lo era.
Entrammo nell'ospedale ancora con le valigie, ed entrai in una stanza.
Credevo che l'avrei trovata sveglia, invece era in coma.
"Povera Stel..."
"Tu... lo sapevi?"
"Beh..."
"Kendall cazzo. Dovevi dirmelo!"
"Non c'è stato tempo... io..."
"Sei uno stronzo! Come puoi permetterti di dirmi che la sincerità è tutto, e poi non dirmi che la mia migliore amica è in coma?!"
"Laura... te l'avrei detto."
Lo lasciai perdere quando vidi i genitori di Stella.
"Notizie? Si può entrare?"
"Beh, sì, ma devi indossare tutta la tuta... e per poco tempo."
"Beh... ma... io vorrei entrare..."
"Chiedi al dottore..."
Aspettai qualche attimo prima di vedere comparire il ragazzo, che a detta dei genitori era il dottore, in fondo al corridoio.
"Scusi... posso... entrare a vederla...?"
"Certo... è un familiare?"
"No, sono la migliore amica."
"Un attimo che vado a prendere tutto il necessario."
Dopo poco ricomparve, con tutto l'occorrente.
"Indossi la tuta, poi entri. Quando sarà il momento di richiamarla entrerò io."
"Grazie, dottore."
"Mi dia del tu. Sono Luke."
"Un nome americano?"
"Australiano. L'Italia mi piace. Mi sono trasferito."
"Oh. Bene, entro."
Sorrisi al ragazzo biondo ed entrai nella stanza.
Mi sedetti su una sedia.
"Ho pensato che tanto non mi sentirai. Quindi è inutile parlare. No?"
"Oh giusto, stai 'dormendo'. Sai, ho pensato una cosa."
"Sei una stronza. Non ho baciato James. Tu non mi hai perdonato. Senza di te la mia vita non ha senso. Sei una stronza. Mi hai abbandonato quando ne avevo bisogno. Scusa se te lo dico, ma la colpa è solo tua."
Ancora silenzio. Quell'asfissiante silenzio.
"Ora verranno James, Carlos, tuo fratello. Tutti che ti parleranno, ti diranno che dovrai risvegliarti, che loro saranno più felici con te. James magari ti farà la proposta di matrimonio. Carlos dirà che sta andando avanti, e magari Kendall dirà che sei sua sorella e cazzate simili. A me fai solo schifo. Eppure non posso fare a meno di volerti bene. Ti odio. Ti odio sul serio."
Stetti zitta un secondo, poi finii il mio discorso.
"È colpa tua se non mi hai perdonato. E svegliati, che devi farmi le scuse. Okay?"
"Ti voglio bene Stel."
Poi uscii dalla camera asettica dell'ospedale.
Luke mi venne incontro.
"Va tutto bene?"
"Sì... diciamo..."
Luke accarezzò il mio braccio, poi mi disse di togliere la tuta.
"Ecco, la devo buttare?"
"Sì, per l'igiene nell'ospedale."
Gli sorrisi, poi andai da Kendall.
"Scusa Laura, ma..."
"Senti Kendall, vai da tua sorella. Ne parliamo dopo."
Lui andò da Luke e lui gli diede istruzioni.
Uscii dall'ospedale respirando aria fresca.
"Pronto?"
"Ehi Simmy."
"Oh, ehi Laura."
"Come va?"
"Piuttosto bene... tra qualche giorni veniamo anche noi lì."
"Oh... bene."
"Laura, dimmi sul serio: come sta?"
"Coma. Coma. Coma. Nient'altro."
"Le hai parlato? Si può entrare?"
"Sì, c'è dentro Kendall."
"Oh."
Restammo in silenzio per un po'.
"Ho paura. Una fottuta paura. Probabilmente non si sveglierà."
"Laura... non essere così pessimista."
"Kendall non mi aveva detto che era in coma. Pensavo si dovesse solo operare. E invece no, era in coma. Mio dio che cosa... non so neanche come definirla. Mi sento tradita."
"Non voleva farti preoccupare."
"Mi ha mentito. Il mondo mi sta crollando addosso e non lo capisce nessuno. Non so nemmeno come mi sento, solo dolore. Tutti dicono di stare male. Lo dicono tutti. Ma non sanno neanche cosa sia il dolore."
"Oh. Laura..."
"Devo andare a prendere James all'aeroporto. Scusami."
"Ciao Laura."
"Ciao Simmy."
Chiusi la chiamata e dissi a Kendall che stavo andando a prendere James in aeroporto.
Disapprovava completamente che io lo facessi, a causa del quasi-bacio.
Forse avrei dovuto baciarlo sul serio.
Almeno avrei meritato tutta questa merda.
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Remember 3...~ Big Time Rush
FanfictionDopo la partenza di Sara, la tensione inizia a farsi sentire, e la disperazione di Logan cresce ogni giorno di più. Nel frattempo, Kendall e Laura sembrano avere problemi, mentre Stella e James sembrano il ritratto della coppia felice. Simmy e Carlo...