Capitolo 39- It's too late.

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LAURA'S P.O.V.

Ormai era giorno.

La notte era passata relativamente bene, verso le tre mi ero stesa sul prato, e James aveva continuato a dormire.

Era vero che le sue labbra, le sue mani nelle mie, mi avevano provocato una strana sensazione, ma non era stata la stessa che avevo provato con Kendall.

Con Kendall era diverso.

Era sempre stato diverso.

Non avevamo parlato con James dei baci.

Avrei preferito non parlarne, effettivamente.

Andai a prendere due caffè alla macchinetta, poi andai da James che dormiva.

Beato lui. Io non avevo chiuso occhio.

Lo lasciai riposare, poi bevvi il mio caffè.

Si svegliò dieci minuti dopo, e io gli porsi il caffè.

Stette in silenzio e lo bevve lentamente.

Proprio mentre mi perdevo tra i pensieri, la sua voce tornò a risuonare nella mia mente.

"Non è stato."

"Cosa?"

"Non è stato uguale a quando ho baciato Stella."

"Okay."

"Okay?"

"Sì, è una cosa okay. Avremmo dovuto frequentarci prima di metterci con loro. Sarebbe stato diverso."

"Nel senso che saremmo stati insieme?"

"Magari nel 'felici e contenti' di cui tutti parlano."

"Già."

Altro silenzio. Non lo sopportavo.

"Ultimo bacio?" Chiese lui.

"Va bene."

Mi girai verso di lui, e gli stampai un bacio sulle labbra.

"È stato bello... stare insieme per... undici ore."

"Non siamo stati insieme." Rettificai io.

"Forse sì. Nessuno potrà mai saperlo."

"Hai ragione. Hai fottutamente ragione."

Gli sorrisi mentre lui calava di nuovo sulle mie labbra, in cerca di un altro bacio.

E poi accadde l'impensabile. Sara tossì da dietro di noi e Logan mi guardò malissimo, trascinandomi poi dietro l'ospedale.

"Che cazzo ti è saltato in mente?"

"Lasciami stare! Posso fare quel che voglio, no?"

"No! Stai con Kendall!"

"Lo stesso Kendall che ha baciato Selyade!"

"Laura..."

"Mi sono stancata! Giudicate sempre, non fate altro che giudicare!"

"Cerca di capire che lo facciamo per il tuo bene!"

"Perché?!"

"Perché James ha Stella. Tu non hai nessuno."

Fu allora che il mondo mi crollò addosso.

Ritornammo davanti l'ospedale in tempo per vedere Kendall entrare.

Mi diressi verso di lui e lo trascinai dietro l'ospedale. Dovevo dirgli tutto.

KENDALL'S P.O.V.

Io ti avevo detto di non lasciarli soli. Avranno scopato.

La smetti? Non fai che peggiorare la situazione.

Nono, non la smetto. Anzi, forse è meglio che io continui.

Ti prego, ho già abbastanza problemi.

Sì, non preoccuparti, basterà lei a darti la brutta notizia.

No. Smettila.

Come vuoi, ostinati a non credermi. A dopo.

Espirai, mentre Laura mi trascinava dietro l'ospedale.

"Laura, si può sapere che hai?"

Iniziò a sudare.

"Guardami negli occhi."

Le alzai il mento verso di me, mentre lei cercava di guardare altrove.

"Laura, mi fai preoccupare. Si può sapere che è successo?"

"Io... non ce la faccio. Non ce la faccio a dirtelo."

"Hai baciato James?"

Una parte di me se lo sentiva quando annuì.

Sapevo che lo avrebbe baciato.

La rabbia iniziò ad accecarmi, e lei iniziò a piangere.

"Si può sapere perché cazzo piangi?"

In tutta risposta mi abbracciò.

La rabbia svanì, mentre lasciava spazio a una pace interiore non da poco.

"Ehi, non me la sono presa. Avevi ragione. Ti ho snobbato, ti ho detto cose che neanche pensavo perché non lo avevi neanche baciato, ed io ho baciato Selyade. Quindi no, non piangere. Scusa."

Si staccò lentamente da me.

"Kendall... io devo chiederti scusa. -Asciugò delle lacrime.- ho sbagliato. Ho sbagliato mille volte. Non è stato come con te. Ho capito di amarti sul serio. Ho capito che ti amo. Ho capito che non voglio perderti, ma che la nostra relazione non può andare avanti così. Quindi... non lo so."

"Ti amo anche io. Stavolta sul serio."

Le asciugai una lacrima sulla guancia, poi le sorrisi.

"Davvero... scusami. Sono una stupida... una tr-."

La baciai.

La baciai perché avevo bisogno di lei, perché la amavo.

La amavo così tanto che avrei dato la mia vita per lei.

Solo allora capii che ero fottuto.

~~~~~~~~~~~

LAURA'S P.O.V.

Quando ci staccammo rimanemmo a fissarci per un tempo che mi parve interminabile, fino a quando lui non disse: "Quindi..."

"Quindi..."

"È un addio?"

"È un addio."

Scoppiai di nuovo a piangere e lo abbracciai.

"Siamo di nuovo migliori amici."

"I migliori amici più belli che ci siano, non credi?"

Sorrise a lungo.

"Beh... allora..."

"Allora..."

Imbarazzato, passò una mano sui suoi capelli, e ripensai a quello che avevamo passato insieme, a quello che ci eravamo detti, a tutto quello che avevamo condiviso, e provai un grande senso di vuoto nel cuore.

Poi, proprio quando pensavo che sarebbe finita lì, mi ritrovai a pronunciare parole che non pensavo nemmeno potessi dire ad alta voce.

"Sai benissimo anche tu che non potremo mai essere solo amici, vero?"

"Oh, lo so. Lo so benissimo." Rispose sorridendo.

~Don't gotta say anything. Don't gotta say a word at all.~

Remember 3...~ Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora