Remember 3...~ Big Time Rush

Capitolo 27- Kendall?

Capitolo mio

LAURA'S P.O.V.

"K-Kendall?"

Era ricoperto di neve dalla testa ai piedi, e mi guardava con gli occhi rossi.

"Kendall che diavolo ci fa-."

Non mi fece finire di parlare che iniziò a baciarmi, chiuse la porta con la schiena e mi appoggiò al muro.

Si staccò da me solo per guardarmi negli occhi e accarezzarmi la guancia.

"Mi mancavi. E cazzo, ho capito che senza di te non sono niente, e che ti amo da morire."

"Ma..."

"Non parlare."

Ricominciò a baciarmi, lentamente, e ardentemente.

Lo allontanai di colpo.

I suoi occhi si fecero confusi, poi aprì la bocca per parlare, ma io lo fermai.

"Kendall... io... non..."

Mi spronò a continuare.

"Hai baciato Selyade. Non credo di poter... ecco... passarci sopra... e..."

"Tu hai quasi baciato James."

"Quasi. Tu l'hai fatto. Ed eri cosciente."

"Laura..."

Stetti in silenzio, mentre lui apriva la custodia della sua chitarra e la prendeva in mano.

Iniziò a cantare.

Lo guardavo con gli occhi spalancati, poi sentii qualcosa spezzarmisi dentro.

'Se mi fossi rinchiuso, e avessimo perso tutto, oggi dimmi onestamente, mi ameresti ancora lo stesso?'

La traduzione faceva così.

Mi appoggiai alla maniglia della porta per non cadere.

La canzone finì, e lui ripose la chitarra.

"Laura..."

Iniziai a piangere.

Iniziai a liberarmi dal peso che avevo trattenuto per giorni e giorni.

Lui mi abbracciò, e sentii di nuovo le sue mani attorno ai miei fianchi, il suo respiro sulla mia pelle, la sua bocca sul mio collo.

"Non andartene più."

"Non lo farò, Kindle."

Non lo farò.

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"Ma da quanto sono fuori?"

"Mezza giornata. Cosa cazzo stanno facendo?" Risposi io.

"Lo chiedi a me?"

"E noi dobbiamo girarci i pollici?"

"Vuoi una pizza?" Chiese Ken.

"Chiamo la pizzeria."

Andai in cucina a prendere il telefono e chiamai la pizzeria.

"Tra dieci minuti arriva il fattorino."

"Perfetto."

Mi buttai sul divano, poi mi accoccolai vicino a Kendall.

"Sei venuto a New York." Iniziai.

"Sono venuto a New York."

"Per me." Continuai.

"Per te."

"Credevo mi avresti lasciata sola." Portai indietro una ciocca di capelli scappata alla coda.

"Non ti avrei lasciato sola."

"Pensavo che siccome io avevo quasi baciato James, io non so... pensavo mi avresti lasciata sola, e poi ti saresti rifatto una vita con Selyade."

"La smetti con la storia di Selyade? Io amo solo te."

"Ma... -pensai alle parole da dire- hai presente il giorno in cui siamo andati al parco... e tu mi hai fatto quella domanda... 'Hai mai provato qualcosa per me?'..."

"Sì, me lo ricordo benissimo. Tu hai risposto girando la domanda."

"Vuoi la verità?"

Lui annuì.

"Avevo capito benissimo qual era il tuo obiettivo. E sì, credo di essermi innamorata di te a quattro anni. Quando mi hai strappato il libro delle fiabe."

"Ho ancora la pagina."

"Cretino."

"Sono serio! Era la favola di Cenerentola. Nel pezzo c'era scritto: 'E vissero tutti felici e contenti'."

"Un po' come... noi adesso."

"Già..."

Stemmo in silenzio qualche minuto, poi il fattorino suonò il campanello.

Gli aprii la porta e presi la pizza, poi iniziammo a mangiare la pizza davanti alla tv.

"È stato oggi visto il cantante Logan Henderson dei Big Time Rush, in compagnia di Sara Calder, la nuova amministratrice del canale televisivo più importante d'America. Fonti anonime dichiarano di averli visti baciarsi in pubblico, ma nulla di confermato."

Guardai Kendall, poi lui guardò me.

"Ho il presentimento che quei due siano tornati insieme." Dissi io.

"Ci puoi giurare..."

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Erano le nove di sera, e ancora quei due cretini non erano tornati.

"Siamo a casa!"

Gridò Sara, mentre io e Kendall eravamo in salotto.

"Laura?" Gridò Logan.

Io e Kendall ci alzammo dal divano, e andammo all'ingresso.

"Ciao Lau-Kendall?"

"In carne ed ossa." Rispose lui.

"Ma... ma..."

"Piuttosto di pensare a Ken... cosa mi dite di voi due?"

Loro si guardarono un attimo in faccia, poi sbiancarono.

"Nulla... cosa c'è da dire... siamo andati in giro... ho preso un vestito... abbiamo mangiato da McDonald..."

"Non intendevo questo, Sara. Parlano di voi su tutti i programmi di gossip. E noi siamo gli ultimi a saperlo."

"Ma sapere cosa? Non stiamo insieme!"

Sara guardò Logan malissimo e gli diede un ceffone.

"Non stiamo insieme?"

"Cosa dici tu?" Rispose lui.

"IN UN BAGNO, LOGAN! UN BAGNO!"

"NON È COLPA MIA!"

"CHE CAZZO SIGNIFICA COLPA?!"

"RAGAZZI BASTA! VOLETE DIRMI CHE SUCCEDE?" Urlai io.

Loro due si girarono verso di me.

"È successo, che questo stronzo, dice che non stiamo insieme."

Fissai Logan.

"Non è colpa mia! Il telegiornale, il McDonald, il bagno, e bum."

Silenzio.

Sara lo guardava malissimo, mentre io e Kendall lo fissavamo in cerca di risposta.

"IO AMO SARA, OKAY?"