Capitolo 25- One less, one less problem.

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SARA'S P.O.V.

"Ma devi per forza scegliere un vestito?"

"No."

"E allora perché siamo qui da due ore?"

"Perché voglio stare qui per due ore."

"Ma... ma... SARA!"

"Mh. Che dici di questo?"

"Provalo, almeno stiamo qui a fare qualcosa."

"Okay..."

Entrai nel camerino e iniziai a indossare il vestito.

Lo avevo preso a caso dall'appendiabiti, ma era bello, adesso che lo guardavo.

Alzai la zip e mi guardai allo specchio.

Sembravo una principessa.

La principessa che non sarei mai stata.

"Wow..."

"Logan?"

"Ti sta davvero bene... dovresti prenderlo."

"No Logan... non lo indosserei mai."

"Sara, ascoltami. Quel vestito è stupendo, e tu sei stupenda con quel vestito. Prendilo. Magari rimarrà per sempre nel tuo armadio, ma ti assicuro, che quando lo vedrai, potrai prenderlo e indossarlo, e sentirti una principessa."

Accennai un sorriso.

Lui sorrise di rimando, poi entrò nel camerino e mi diede un bacio sulla guancia.

Mi girai nuovamente verso lo specchio, poi mi guardai a fondo.

Logan si mise dietro di me e mi avvolse i fianchi, poi lasciò un bacio sul collo.

Sorrisi, sospirai e sorrisi di nuovo.

Mi girai verso di lui e lo baciai.

Presi il suo viso e lo premetti contro il mio, il suo profumo invase le mie narici, le sue braccia avvolsero i miei fianchi.

"Sei bellissima..."

"Ti amo Logan."

Restai stupita da quello che dissi.

Lui però, parve non farci caso.

"Ti amo anche io Sara."

~~~~~~~~~~

Uscimmo dal camerino e comprai il vestito.

Ci tenemmo per mano tutto il tempo, mentre andavamo in giro per New York.

"Continuo a pensare che dovresti prendere la coca-cola."

"Mi piace la Sprite." Risposi io.

"Coca-Cola."

"Sprite."

"Coca-Cola."

"Coca-Cola."

"Sprite."

Lo guardai con aria intellettuale, mentre lui sbuffava.

"Tu sei troppo intelligente."

"Lo so caro mio. Lo so."

Il McDonald era quasi del tutto deserto, io mi allontanai un attimo ed andai un bagno.

Sbuffai, poi sciaquai il viso.

Il suo comportamento ambiguo mi mandava totalmente in palla.

Passai dieci minuti in bagno, poi Logan entrò e mi vide con il viso sul lavandino.

"Cos'hai...?"

"Niente."

"Sara non scherzare con me. Cos'hai?"

"Il tuo comportamento mi manda in palla, non riesco a capire più niente, non riesco a capire perché ti comporti in modo così... ambiguo!"

"Sara..."

Non finì la frase che mi chiuse in bagno e iniziò a baciarmi, togliendo lentamente la mia maglia.

Tolsi i suoi pantaloni, poi infilai le mani sotto la sua maglietta.

Mi erano mancati i nostri corpi abbracciati, i nostri respiri affiatati.

"Sara... ti prego..."

Tolse i miei jeans e li fece scivolare a terra, poi lentamente io abbassai i suoi boxer.

Mise il preservativo ed entrò in me velocemente.

Mi riempì in un battito di ciglia, mi fece scivolare contro di sé.

Spinse una, due, poi continuò a muoversi ritmicamente, dentro di me, dentro la mia anima.

Venimmo entrambi nello stesso istante, poi ci rivestimmo ed uscimmo dal McDonald come se niente fosse successo.

"Me la spieghi una cosa?"

"Dimmi pure."

"Cosa diavolo hai intenzione di fare, adesso? Sai, io non ho in-."

Mi fece tacere con un bacio, mentre tutto il mio corpo era in fremito.

"Devi smettere di parlare una volta tanto."

"Il problema resta comunque."

"Intanto godiamoci quello che verrà. Godiamoci questo mese, questi momenti insieme. Al resto penseremo dopo."

"Sai? Credo proprio che tu abbia ragione. Per la prima volta sono d'accordo con te."

"Oh, che onore!"

"Dici bene. Io non sono mai d'accordo con te."

"A cosa dobbiamo questo avvenimento, regina?"

"Regina... mi piace. Potrei abituarmici."

"Non rispondi mai alle mie domande."

"Uh, magari non voglio risponderti."

"Dicono tutte così."

"Io sono 'tutte'?"

"No, tu sei 'quella'."

"Se ti avvicini ancora un po' posso spaccarti per bene quel faccino che ti ritrovi. Non mi fai causa, vero?"

"Ti mando in prigione."

Lo spinsi verso il lampione, ma lui non sbattè.

"Ma tu vuoi la guerra, vero?"

"No... sì, forse(?)"

"Sei ambigua."

"Io sono ambigua."

Ci guardammo male, poi iniziammo a ridere.

"Stupido."

"Scema."

"Lollipop."

"Che cazz..."

"Ehehe."

Ridacchiai poco virilmente, poi lo squadrai.

"Dovresti sostenere la campagna dei doppi arcobaleni."

"Che ti sei fumata Sara?"

"Qualcosa!" Iniziai a saltellare come una scema, poi lui mi fermò.

"Devo rinchiuderti in un manicomio."

"Oppure no."

Mi sorrise, poi mi baciò. Quello sì che era un bellissimo sogno, dal quale non avrei mai voluto risvegliarmi.

Remember 3...~ Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora