Remember 3...~ Big Time Rush

Capitolo 54- Il matrimonio (pt.1)

Capitolo mio

LAURA'S P.O.V.

"Okay. Okay. Okay. Stai calma. Ti prego." Disse Michael.

"SI PUÒ SAPERE CHE CAZZO HAI FATTO? DICI SUL SERIO?! I BIGLIETTI PER LOS ANGELES?! HAI IDEA DI QUELLO CHE STO PASSANDO?!"

"È IL MATRIMONIO DI TUA SORELLA! TU DEVI ESSERCI! È IL GIORNO PIÙ BELLO DELLA SUA VITA!"

"NON È COLPA MIA SE FA UN DOPPIO MATRIMONIO CON LA MIA EX MIGLIORE AMICA!"

Cornelia ci guardava da circa dieci minuti, cercando di restare impassibile.

"Okay, calmatevi, porca miseria. Sono tre biglietti. Laura prepara i bagagli e partiamo. Chiaro?!" Finì Cornelia.

"No, tu, io... PERCHÉ?!"

"Laura... ragiona. Mike ha ragione, e non lo dico perché stiamo insieme o cazzate varie."

"State insieme. Oh."

Crollai sul divano e misi le mani tra i capelli.

"Quando si dovrebbe partire?"

"Domani..."

"Okay, fate le valigie, andiamo a Los Angeles. Michael, se osi fare anche un solo commento su questo mio cambio di idea, mi rimetto sul divano e non parto. Okay?!"

Michael abbracciò Cornelia, poi andarono sopra a fare le valigie.

O forse a scopare. Ma a chi importava.

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"Che vestito ti metti?" Chiese Cornelia entrando in camera.

"Il primo che trovo."

"Dico sul serio."

"Non lo so."

"Vuoi riconquistare Kendall?"

"Chi ti ha detto di Kendall?"

"Lo sanno tutti, ormai."

"Oh."

Rimasi in silenzio, poi presi un vestito dall'armadio.

Era senza spalline, blu, con i brillantini argento, che copriva fino a sotto il ginocchio.

"Questo è bellissimo. Te lo metti?"

"Secondo te, perché l'avrei preso?"

Lei stette in silenzio.

Michael entrò in camera.

"Laura, zio ha detto che sarà al matrimonio, parte da New York oggi, ha intenzione di fermarsi da loro."

"Okay. Noi arriveremo domani pomeriggio, se non sbaglio... il matrimonio è tra due giorni."

"Quindi, dovremo prendere una camera." Concluse Michael.

"Guarda, non avevo capito!"

"Mh, avrei un'amica... che abita poco fuori Los Angeles... vi potrebbe interessare?" Chiese Cornelia.

"Chiamala!" Dissi contemporaneamente a Mike.

Lei si assentò per qualche minuto, poi tornò.

"È perfetto... ma ci sarà anche il suo fidanzato, sempre che non vi dispiaccia."

"Affatto, ora aiutatemi a prendere delle fottute scarpe per questo fottuto vestito, sto impazzendo!"

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"Io sono Emily, chiamatemi Em. A casa c'è il mio fidanzato, vi posso ospitare comunque, tranquilli."

Sorrisi a quelle parole, niente mi aveva riempito di felicità più di quelle.