Capitolo 49- You were mine for a night.

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LAURA'S P.O.V.

Intanto i giorni passavano, volavano, scappavano via senza che io potessi fare qualcosa per fermarli.

"Laura, tra dieci minuti in scena. Chiama Cornelia."

Cornelia era una ragazza della mia età. Dopo il primo mese avevo trovato lavoro ad uno studio televisivo per una fiction.

Cornelia ne era la protagonista, ed io ero la sua migliore amica nella serie tv.

Anche nella realtà ci frequentavamo molto, andavamo a cena fuori, facevamo raduni con il cast, e beh, eravamo veramente amiche.

"Corneliaaaa! Ma sei morta in quel camerino?"

Chiesi io da dietro la porta.

"No, sto uscendo. Dammi un minuto! Ricorda che stasera devo venire a casa tua."

"Sì, me lo ricordo, dai, cinque minuti e siamo in scena."

Cornelia uscì dal suo camerino velocemente, facendo muovere i suoi capelli riccioluti e corvini.

"Dovrei legarli?"

"Oh, no! Non farlo! Ed ora sbrigati, che dobbiamo andare in scena."

Lei scosse la testa ridacchiando, poi corse verso il set.

"Porca miseria, mi farai prendere un colpo, se continuerai così Cornelia!"

Lei era sempre stata una ritardataria. Ricordavo che all'inizio non facevamo altro che litigare a causa di questo. Nonostante tutto, le sue abitudini non erano cambiate.

"Scusa Jeff, ma sai com'è!"

"Sì, so com'è, dai entra in scena tra dieci, nove..."

Persi il conto arrivati al numero cinque. Entrai in scena velocemente quando toccò a me, e recitai le mie battute, poi dopo qualche ora andammo tutti a casa.

Il lunedì era l'unico giorno in cui avevamo le riprese pomeridiane, perciò, Cornelia venne direttamente da me quella sera.

Entrai in casa spalancando la porta, e facendo sbattere il naso del povero Michael contro lo stipite.

"Porca puttana... mi hai fatto malissimo Laura."

"Scusa Mikey! Cornelia, lui è Michael, mio cugino, Michael, lei è Cornelia."

Michael, massaggiandosi il naso, tese una mano a Cornelia che l'afferrò sorridendo.

No, un attimo. Da quando Cornelia sorrideva alle nuove conoscenze?

"Mike, hai prenotato la pizza? E che diavolo ci fai qui?"

"Tuo padre ha detto che torna tra due giorni, e che partiva oggi pomeriggio, ti saluta, ed ha detto che dovevo tenerti compagnia. Perciò eccomi qui!"

"Ma sono gran-."

"Stai zitta stupida. Cornelia, la pizza?"

"Una con i wurstel."

"Niente problemi con la linea?" Fece Michael.

"Non sono fissata con il girovita. Anzi, se possibile, facci mettere un po' di ketchup di sopra."

"Sìììììì! Ketchup!" Michael si mise a saltellare per la cucina, mentre Cornelia lo seguiva.

Mi stupii di come mi avevano escluso dalla conversazione.

Accesi il cellulare, poi tra i messaggi in arrivo, ne notai uno di mia sorella.

La chiamai immediatamente.

"LAURA OH, MIO DIO!"

"Che cos-."

~~~~~~~~~~~

SARA'S P.O.V.

Io e Logan eravamo nel luna-park in cui ci eravamo lasciati.

"Si può sapere perché diavolo mi hai portato in questo posto?! Sai benis-."

"Sì, so benissimo che è un posto orribile per entrambi, ma ti ho portata qui, proprio perché dobbiamo superare questa cosa."

"Sì, però, domani devo partire la mattina presto per New York, quindi, non impieghiamo troppo tempo."

Camminammo mano nella mano per un periodo indefinito, fino a quando non ci fermammo davanti la ruota panoramica.

Salimmo dopo aver preso due biglietti, e ci sedemmo chiudendo bene la cabina.

"Uh, che bel panorama." Esclamai tutt'a un tratto.

"Mai quanto te..."

La giostra iniziò a salire sempre più in alto, fermandosi proprio in cima.

A quel punto, Logan si inginocchiò davanti a me.

"Magari sarò un po' stupido, anche perché è difficile mantenere una relazione a distanza, e perché magari, tu non accetterai, e perché forse non mi ami abbastanza per fare questo passo insieme a me. Ma io ho sempre saputo, da quando tu mi hai rigato quella macchina, che tu saresti stata la donna della mia vita. Perciò, Sara Elizabeth Calder, vuoi sposarmi?"

Sbattei le palpebre per qualche secondo, prima di sospirare.

"Oh, mio dio. Io..."

"Sì, va bene, tranquilla, non fa nul-."

"Cosa hai capito? Certo che ti sposo!"

E poi feci combaciare le nostre labbra, in un dolce bacio, mentre lui infilava l'anello nel mio anulare.

~~~~~~~~~~

LAURA'S P.O.V.

"Che hai Sara?"

"Io, Logan..."

"Che...?"

"MI HA CHIESTO DI SPOSARMI! CAPISCI?!"

"Io, uhm, sì... ODDIO, FAGLI I MIEI COMPLIMENTI! OH MIO DIO, MIA SORELLA SI SPOSERÀ!"

Iniziai a saltellare verso la cucina, dove per poco non mi cadde il telefono di mano.

"MICHAEL!"

"NON È COME SEMBRA!"

Scossi la testa e guardai Cornelia.

"Forse, potrebbe essere come sembra?"

Michael guardò Cornelia e le passò un braccio sulle spalle, mentre io gridavo: "SARA SI SPOSA!"

La reazione di Michael mi prese completamente di sorpresa.

"ODDIO DAMMI QUEL TELEFONO!"

Michael prese il mio telefono dalla mano e scappò al piano superiore, mentre Cornelia mi fissava strana.

"Così, tu e mio cugino, eh? Però, stareste veramente bene, insieme."

Lei arrossì, mentre io gridai a Michael di ridarmi il telefono.

E la cosa buona era che in tutto quello che stava accadendo, non avevo tempo di pensare a Kendall.

Capitolo mio

Remember 3...~ Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora