capitolo 18

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Questa mattina ho la testa tra le nuvole. Walker non fa altro che fissarmi, ed io mi sento in imbarazzo. La matematica non è per niente d'aiuto, non riesco a capire niente. 

Mentre scarabocchio qualcosa sul quaderno, un piccolo aeroplano di carta atterra sull'angolo del banco.
Alzo lo sguardo e mi giro. Sono sicura sia stato Walker.
Incrocio il suo sguardo e mi sorride. Poso gli occhi sull'aereo e lo apro.

"Stai capendo qualcosa?"

"No" . Scrivo e restituisco il foglietto. In fondo sono sempre stata attenta e studiosa, ho sempre odiato quei ragazzi che venivano a scuola solo per scaldare la sedia, ed ora, mi ritrovo un po' nei loro panni.

"Contavo su di te per qualche ripetizione."

"Scordatelo."

Accartoccio il foglio e lo lancio all'indietro.
Poco fopo la pallina torna vicino a me. Allungo la mano per prenderla ma Allison, con velocità, l'afferra.

-Dammela!- dico sottovoce. La guardo con rabbia, ma cosa vuole?
-No! Cosa state facendo? - dice.
-Ally dai, non impicciarti!- rispondo a denti stretti.
-Clary non metterti nei casini!- sussurra.
-Non sto facendo niente di male- dico seria.
-Walker non è il tipo per te- dice, nei suoi occhi vedo della rabbia mista a della gelosia.
-Beh, sicuramente è il tuo tipo, vero?- rispondo con tono quasi ironico. Lei distoglie lo sguardo. Lo sapevo, c'è sotto qualcosa. Voglio saperlo, anzi, devo saperlo.
-Signorine, silenzio!- urla la professoressa. Sento delle risate provenire da dietro di me. So già chi è. Sicuramente avrà sentito ciò che abbiamo detto.
-Scusi- rispondiamo in coro io e Allison.

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La campanella suona ed è ora di pranzo, tutti escono dalla classe ma io rimango qualche secondo da sola all'interno dell'aula. Cosa nasconde Allison? E se fossero stati insieme e non me l'avesse detto? E se fosse innamorata di lui? O se invece mi stesse difendendo da qualcosa? Troppe domande, troppi dubbi. Devo trovare qualcuno che potrebbe darmi delle risposte.

-Cosa fai tutta sola?- dice una voce familiare. Alzo lo sguardo e appoggiato alla porta c'è Ian.
-Ehi- dico, mi alzo dalla sedia e mi avvicino a lui.
-Andiamo a pranzo?- chiede mostrandomi il suo sorriso.
-Certo- dico accendendo un sorriso.
Lungo il corridoio non è c'è nessuno e fa uno strano effetto. Attraversiamo il cortile ed entriamo in mensa. C'è un gran baccano e tantissima gente. Tra la folla vedo il tavolo a cui sono seduti Walker e altri. Ci avviciniamo e ci sediamo.
-Jones- dice Jace e fa un cenno con la mano. Io ricambio e di istinto sorrido. Allison è in silenzio, tiene lo sguardo basso sul suo piatto.
-Loro sono: Harry, Jack, Ryan, Susan, Eric e Christine.- dice Ian indicando le persone sedute nel nostro tavolo.

Sono veramente divertenti. Walker continua a guardarmi e non capisco perché. Incrocio il suo sguardo.

-Pronta?- mima con le labbra. L'ansia comincia a crescere dentro di me. Si alza, afferra della pasta e me la lancia addosso. Spalanco gli occhi, prendo il mio succo e lo tiro, centro in pieno la sua maglietta.

-Vuoi la guerra? E guerra sia.- dice serio, prende la prima cosa e la lancia, io la schivo e arriva addosso ad Harry.
-Lotta con il cibo!- urla Ian. In un giro di pochi minuti la mensa è piena di persona che si lanciano il cibo e che ridono.
Non posso credere di aver scatenato una lotta con il cibo.

-Chi sono i responsabili?- chiede il dirigente scolastico interrompendo la battaglia.
Nessuno risponde, solo delle risate in sottofondo.

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Spazio autrice:

Scusatemiiiiiii!!!! Non aggiorno da tanto e mi dispiace. Sono impegnatissima con la scuola. Spero vi piaccia. Perdonatemi se ci fossero degli errori. Mettete le stelline ★ e commentate.

Roby♥

Proprio lui.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora