Proprio lui.

Capitolo 36

Ore 3:42

-Clary, stai dormendo?- sento chiedere. Siamo ancora sul divano, adoro rimanere abbracciata a lui per ore.
-No, continua a parlare.- rispondo con voce assonnata e cercando di tenere gli occhi aperti.
-Dai Clary, andiamo a dormire.- dice prendendomi in braccio. Allungo le braccia verso il suo collo e lascio un leggero bacio sulla sua clavicola sinistra.

Mi posa sul letto e tiro le coperte fino a sotto al naso. Le sue braccia mi avvolgono, mi fanno sentire al sicuro.

-Jace?- chiedo a voce bassa un po' addormentata.
-Sì?- ricevo come risposta.
-Potresti prendermi un bicchiere d'acqua?- dico dolcemente. Lo sento trattenere il respiro per qualche secondo, non ha per niente voglia ma si alza e va a prenderlo.
-Grazie- dico bevendone un sorso.
Mi abbraccia, chiudo gli occhi ma poco dopo li apro.
-Jace?- chiedo. Mi guarda mentre mi accarezza una mano.
-Potresti prendere una coperta? Ho freddo.- chiedo guardando il soffitto.
Lui si alza, prende un pile blu dall'armadio e lo stende sul letto.
-Ti serve altro?- chiede non appena si rimette accanto a me.
-Nulla.- rispondo mentre torno a dormire.
Dopo qualche secondo di silenzio, apro gli occhi.
-Jace?- dico guardandolo.
-Dimmi- mi risponde cercando di non sembrare un po' seccato.
-Hai messo la sveglia per domani mattina?- chiedo.
-Sì, l'ho messa.- mi risponde deciso.
Chiudo le palpebre, mi rigiro nelle coperte e poi spalanca gli occhi.
-Jace? Dormi?- chiedo.
-No, cosa succede?- chiede un po' irritato.
-Non ho più sonno.- rispondo trattenendo una risata.
-So come passare il tempo.- dice iniziando a farmi il solletico.

Ore 6:30

-Forse potremmo dormire.- mi dice dandomi un bacio sulla fronte.
-Ma fra un'ora suona la sveglia.- rispondo sbadigliando.
-Solo un po'.- sussurra chiudendo gli occhi.

(Canzone per questa parte della storia:

Kago ft. Conrad Sewell - Fireston )

"I'm a flame short of fire. I'm the dark in need of light. When we touch you inspire. Feel it changin' me tonight, so take me up take me higher. There's a world not far from here...*" Le note di una canzone mi svegliano. Jace spegne la melodia e torna ad abbracciarmi.

-Hai messo questa canzone come suoneria della sveglia?- chiedo sorridendo.
-Sì, è la canzone della sera di capodanno- mi sussurra. Mi avvicino, mi stringe e mi bacia lentamente.
-Forse dovremmo alzarci- sussurro sulle sue labbra.
-Forse dovremmo tornare a dormire abbracciati oppure potremmo riempirci di baci.- mi risponde con voce roca.
-Jace, dobbiamo andare a scuola.- piagnucolo.
-Uffa!- dice mentre mette la testa sotto il cuscino, io mi alzo dal letto e apro il suo armadio.
-Dove vai? Torna qua!- sento dire attraverso il cuscino.
-Rimani in quella posizione.- ordino mentre mi infilo una sua felpa.
-Perché?- chiede mettendosi seduto sul letto.
-Ehi!- esclamo ridendo, lui si alza e cammina lentamente verso di me.
-Quella maglia è troppo grande. Non si vede nulla!- mi dice mettendomi le mani sui fianchi. Mi metto in punta di piedi e bacio le sue labbra, menomale che la felpa è lunga abbastanza da coprirmi il sedere.
-Svegliati! Sacco di merd...- ci interrompe una voce femminile, Isabelle.
-Oh ma che tempismo, sorella cara!- esclama Jace con sarcasmo. Sorrido vedendo il viso della mia migliore amica e immagino già quello che sta per dire.
-Ok. Ora ditemi che non è quello che sembra!- dice lei indicando me mezza nuda.
-Oh, non è quello che sembra! Stavo venendo a chiederti un paio di jeans e delle scarpe da ginnastica.- dico andandole vicino.
-Fratello! Su quegli occhi! Non fare queste cosa davanti a me!- esclama puntando un dito contro di lui. Istintivamente tiro la maglia giù cercando di coprirmi il più possibile.
-È la mia ragazza. È la mia stanza. Posso guardare ogni cosa!- risponde lui serio. Lei fa una linguaccia ed usciamo dalla camera.

-Dimmi la verità, Clary!- mi sussurra in mondo malizioso.
-Era la verità!- le dico ridendo.
-Va bene, farò finta di crederci!- risponde ridendo con me.

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-Signorina Jones, dorme?- sento dire da una voce maschile. Mi sveglio immediatamente e sorrido.
-Assolutamente no. Stavo pensando.- rispondo cercando di essere più attiva possibile. Sento una risata, una di quelle fastidiose, Taylor.
-Ah e a cosa pensava?- chiede il professore di matematica incrociando le braccia sulla sua grossa pancia.
-Stavo pensando a come risolvere questo esercizio.- rispondo convinta.
Sospira e torna a scrivere alla lavagna. Forse avrei dovuto dormire.
-Notte di fuoco con Walker?- chiede sottovoce Christine sorridendo. Poso lo sguardo sulla ragazza davanti a me.
-No no.- rispondo trattanendo una risata.
-Sai Christy, i capelli blu ti stanno davvero bene. Volevo dirtelo già tempo fà!- le dico sottovoce. Lei sorride e si gira a fare l'esercizio.
- Jefferson, venga alla lavagna.- ordina il professore indicando una ragazza della classe. Lei si alza per andare a fare un esercizio ma, la campanella suona e tutti gli alunni escono in cortile per la ricreazione.
-Vado alla caffettiera- dico a Jace.
-Vengo anch'io, aspettami.- mi dice mentre mette alcuni libri nello zaino.

-Ehi, i ragazzi mi hanno chiamato. Emergenza ragazze.- mi dice vicino all'orecchio Jace mentre sono in fila.
-Va bene, fai il bravo!- gli rispondo ridendo.
Cammino fino al bancone e sorrido a Kyle.
-Un the, il "Clouds of the".- Ordino al ragazzo.
-Clarissa, giusto?- sento dire alle mie spalle. Taylor, perché?!
-Solo Clary.- rispondo seccata.
-Bell'abbigliamento.- mi dice guardandomi dalla testa ai piedi.
-A Jace piace.- rispondo e poi prendo il the.
-Beh, a Jace piace altro. Completini intimi in pizzo nero, bianco e soprattutto rosso. Quelle erano veramente delle serate fantastiche, solo al pensiero mi viene caldo. Quindi magari ll'ha detto solo per non farti piangere.- mi dice con entusiasmo. Decido di non rispondere, le sorrido e me ne vado.
Vedo Jace in lontananza, è insieme al resto del gruppo, vicino a delle panchine.
Lascio il the a Isabelle, afferro il polso di suo fratello e lo porto nel corridoio.
-Ti piace come sono vestita?- chiedo velocemente.
-Che cosa?- chiede stupito.
-Rispondi- ordino seria.
-Certo, perché?- chiede in fretta.
-Taylor. Mi ha raccontato del pizzo, del rosso...- rispondo innervosita mettendomi le mani nei capelli.
-Tranquilla, basta- mi tappa la bocca con una mano.
-Non pensare a ciò che ti ha detto Taylor. Tu mi piaci.- mi dice dolcemente. Poso la testa sul suo petto e lui mi stringe. Sento qualcosa creparsi all'intero del mio corpo. Tu mi piaci? Beh, è così. Ma perché quella sensazione? Forse mi aspettavo di più?

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-C'è qualcuno?- urlo dopo aver chiuso la porta di casa.
-Sono al piano di sopra- sento urlare mio fratello.
Salgo le scale ed entro in camera sua. È seduto alla scrivania con un libro in mano, gli sorrido e mi siedo sul letto.
-Devo dirti una cosa.- dico seria.
-Se devi dirmi che ieri sera sei andata da Jace per fare sess...- comincia a dire ma, prima che possa finire la frase, lo interrompo.
-No!- urlo e Stephen comincia a ridere.
-Taylor è tornata.- dico velocemente e lui, immediatamente, smette di ridere.

* Sono una fiamma a corto di fuoco. Sono al buio, ho bisogno di luce. Quando ci tocchiamo tu mi ispiri. Senti il cambiamento in me stasera, perciò prendimi, portami più in alto. C'è un mondo non lontano da qui...

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Spazio autrice:

Ecco un nuovo capitolo!!!!
Scusate davvero se non ho aggiornato prima.
Spero ci piaccia e mi scuso per gli errori :)
Mettete le stelline e commentateeee

P.S.  Sto aggiornando qualche capitolo :)
Roby❤