Proprio lui.

Capitolo 20

La casa é calda e accogliente, come al solito.
-Vuoi del the?- chiede Isabelle.
-Sì, volentieri- dico sorridendole.
-Vieni accomodati- dice mentre mi fa segno di sedermi sul divano.
-Vado a preparare il the- continua. Si alza e va in cucina. Alzo gli occhi e guardo il soffitto. Sento della risate provenire dal piano di sopra, sicuramente sono Ella e mia madre. Su un tavolino vicino al divano vedo una foto, ritrae una famiglia. C'è Isabelle, Jace, Ella e un uomo. Non l'ho mai visto ma presumo sia loro padre.
-Ehi- dice Isabelle mentre appoggia un vassoio sul tavolino difronte a me. Le sorrido e lei si siede vicino a me.
-Che bella foto- dico all'improvviso.
-Grazie- dice prendendo un sorso dalla razza.
-È una delle poche foto che abbiamo di tutta la famiglia- dice guardando la foto.
-Perché?- dico senza pensare.
-Mio padre ha un'azienda a Boston, rimane a Londra per poco.- dice guardandomi. Le sorrido e bevo qualche sorso di the.
-Jace?- chiedo.
-Boh, credevo fosse venuto da te- dice guardandomi negli occhi.
-Si ma poi è andato via- dico abbassando lo sguardo sulla tazza
-Tu e mio fratello state insieme?- chiede lei. Io mi giro di scatto e spalanca gli occhi. Il mio viso va a fuoco e comincio ad aver caldo.
-No.- dico quasi urlando. Isabelle trattiene una risata.
-Allora cosa siete?- chiede sorridendo.
-Amici.- dico tranquillamente.
-Amici?- chiede alzando un sopracciglio. Io annuisco.
-Amici che fanno dell'altro?- chiede e poi scoppia a ridere.
Dopo questa, credo che mi andrò a sotterrare.
-No, assolutamente no- dici velocemente. Sventolo una mano davanti al mio viso. Fa davvero caldi qui.
-Ehi calma, sei tutta rossa- dice Isabelle fra una risata e l'altra.
-Comunque, mio fratello è uno stronzo.- afferma appena essersi ripresa.
-Lo so.- dico.
-Ti va di fare due passi?- chiede.
-Con piacere.- rispondo sorridendo.

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Prendo il cellullare è invio un messaggio a Walker.

Da: Clary
A: Walker

"Dove sei? Devo parlarti di una cosa."

Rimango qualche minuti a fissare il telefono aspettando una risposta. Ma non arriva.
Isabelle è dovuta correre al centro commerciale perché doveva fare degli acquisti per sua madre.
Mentre cammino verso casa ripenso a questa giornata. La passeggiata é stata rilassante, anche se all'inizio imbarazzante. Finalmente ho scoperto qualcosa su mio fratello e Jace.
Tempo fa erano migliori amici, ma poi è cambiato tutto a causa di una ragazza. Isabelle non mi ha voluto dire nient'altro.

Sono quasi arrivata, quando sento delle voci.

-Cosa vuoi da mia sorella?- dice una voce fin troppo famigliare.
-Hai paura per la sorellina?- chiede una voce. La voce di Walker.
-Smettila Jace, lo sai quanto tengo a lei. È mia sorella! - dice mio fratello cercando di non alzare troppo la voce.

Mi avvicino lentamente e mi nascondo dietro un albero.

Jace si mette le mani nei capelli e poi alza lo sguardo al cielo.

-'Fanculo Stephen!- dice e si gira.
-Ti consideravo come un fratello- dice Stephen tenendo lo sguardo basso.

Nel frattempo mi avvicino lentamente quando inciampo in una radice.

-Non lo pensavi quando ti...- dice Jace.

-Ah! Che male!- dico soffocando un urlo.

-Clary? Cosa fai lì?- chiede mio fratello.
-Ehm...ho perso un orecchino e lo stavo cercando- dico con tono poco convincente. Ma che stupida che sono!
-Vuoi un aiuto?- chiede Jace.
-No grazie, l'ho trovato- dico sorridendo. Che situazione imbarazzante.
-Va bene, io vado.- dice guardandomi e se ne va.

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Ore 23:34

Apro gli occhi lentamente, li stropiccio e prendo il cellulare.

Da: Walker
A: Clary

"Sei sveglia?"

Da: Clary
A:Walker

"In realtà no."

Da: Walker
A: Clary

"Bene. Preparati, ti porto in uno posto."

Da: Clary
A: Walker

"Ora? Hai visto che ora è? Domani c'è scuola."

Da: Walker
A: Clary

"Alza quel bel culetto dal letto ed esci. Ti aspetto qua fuori."

Mi alzo dal letto e mi preparo velocemente. Leggins, felpa e Adidas. Scendo le scale cercando di non far rumore. Apro la porta a attraverso la strada.

-Sei pronta?- dice Jace con un sorriso smagliante. Annuisco.
-Dove andiamo?- chiedo curiosa.
-Sorpresa.- dice e poi ride.
-Tieni.- dice passandomi un casco.
-Andiamo in moto?- chiedo stupita. Adoro le moto.
-Certo.- dice salendo in moto.
-Io non salgo lì.- dico incrociando le braccia in segno di protesta.
-Dai fai la brava bambina.- dice facendomi sorridere.
-Va bene!- dico salendo in sella alla moto.
Spero che i miei genitori non lo vengano a sapere. Potrebbero ammazzarmi sul serio.

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Spazio autrice :

Eccomi! Finalmente un nuovo capitolo :)
Spero vi piaccia e sopratutto spero ci sia ancora qualcuno che segue la storia dopo tutto questo tempo che non aggiorno. Scusate per gli errori.

Roby❤