capitolo 26

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Dietro Alison, vedo Isabelle che mi saluta e io le sorrido.
Guardo per qualche secondo Ally e raggiungo Izzy.

-Ehi sorella.- dice lei venendomi incontro.
-Ehi.- dico sorridendo.
Mi guardo intorno a non vedo suo fratello.
-Stai cercando Jace? Credo sia con Cam e gli altri.- risponde alzando le spalle.
-Ecco, sono là giù, raggiungiamoli.- dice mentre mi prende per mano e comincia a camminare in fretta, anzi quasi a correre. Resto ferma.
-Dai Clary!- esclama ridendo. Mi tira sempre di più, poi si ferma. Vado addosso a qualcuno, Jace.
-Scusami.- dico facendo un passo indietro. Sento una risata e io alzo il viso, incrocio i suoi occhi e lui smette di ridere. Distolto immediatamente lo sguardo. Eccolo, il caldo. La timidezza prende il mio corpo. Comincio a scrocchiare le dita, lo faccio ogni volta che sono in ansia o a disagio.
-Ehi ragazzi.- saluta lei. Oggi il gruppo è al completo: Cameron, Alison, Ian, Lucas, Harry, Jack, Ryan, Susan, Eric, Christine, Isabelle, Jace ed io. Tutti ricambiano il suo saluto tranne Alison, invece Ian l'abbraccia.
Io faccio un semplice cenno con la mano. Alison è attaccata a Cameron e ogni tanto mi guarda male. Guardo intorno a me perché questa situazione è imbarazzante, molto. Non ho il coraggio di guardare Jace e poi Alison mi mette ancora più a disagio. Devo andare via.
La campanella suona, tutto gli studenti si dirigono verso le proprie aule.  Salvata dalla campanella.

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Ally ha deciso di sedersi accanto ad una ragazza della mia classe, Eleanor.
Non mi piace sedere da sola al banco, quindi ho chiesto ad Harry se poteva farmi "compagnia".

-Ehi.- dice lui sottovoce. Distolto lo sguardo dal professore e guardo Harry.
-Dimmi.- sussurro. Lui sorride e avvicina la sua sedia a me.
-Mi sto annoiando, parliamo di qualcosa.- dice mantenendo un tono di voce basso.
-Va bene, di cosa vuoi parlare?- chiedo sorridendo.
-È da un po' che volevo parlarti di una cosa...- dice serio.
Annuisco e mi avvicino sempre di più a lui.
-Isabelle, vero?- chiedo con uno sguardo un po' malizioso.
Gira di scatto il viso e io trattengo una risata, giuro di aver visto le sue guancie arrossarsi.
-Vedo come la guardi... sei così dolce.- dico vicino al suo orecchio.
Harry mi sorride, un sorriso tenero.
- Jones e Staffer. Silenzio.- ci riprende il professore.
-Ci scusi.- rispondo, lui annuisce e riprende a spiegare qualche argomento di storia che purtroppo, trovo abbastanza noioso.
-Continuiamo a ricreazione.- sussurra Harry.

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-Le parlerò di te.- dico mentre lo guardo. Oggi fa davvero freddo, forse non è stata una buona idea passeggiare in cortile.
Il viso di Harry sbianca e scuote leggermente la testa.
-No, no, no, no.- dice quasi urlando. Trattengo una risata e poi gli sorrido.
-Non voglio rovinare la nostra amicizia.- dice mantenendo lo sguardo rivolto verso il basso.
-Eccola, sta venendo proprio qua.- dico e do una leggera gomitata ad Harry. Lui alza lo sguardo e Isabelle gli sorride.
-Beh, io dovrei fare una cosa. Ci vediamo dopo.- annuncio e gli sguardi di entrambi si puntano su di me.
Mi allontano lentamente, Izzy mi sta lanciando dei fulmini tramite i suoi occhi mentre Harry sta mimando con le labbra una frase: rimani qua, non puoi farmi questo!.
Trattengo una risata e raggiungo il gruppo di sta mattina.

-Ehi.- dico appena arrivo. Ian mi abbraccia, rimango immobile. Non amo molto il contatto fisico, solo quando voglio e sopratutto con chi voglio.
Sono un di quelle persone che farebbe il porto d'armi per quei simpaticoni che amano fare il solletico, oppure distribuirei ai miei amici un piccolo bugiardino dove spiego come e quando non devono toccarmi.

Jace è un un angolo a fumare. Dovrei parlargli? No, meglio di no.

-Sbaglio o oggi sei più bassa del solito?- chiede Ian. Mette il gomito sulla mia spalla e si appoggia.
-Non sono bassa! Sei tu che sei troppo alto.- dico in mia difesa. Io sono alta 1.70!

Guardo Jace, credo di dovergli parlare.

-Jace posso parlarti un attimo?- chiedo tutto d'un fiato.
-Ehm, si certo.- risponde tranquillamente. Mi avvicino a lui e comincio a camminare, è meglio andare in un luogo più appartato. Jace rimane fermo lì, gli afferro il polso e lo tiro.
-Volevo parlare di una cosa.- dico tenendo lo sguardo basso.
-Ho notato la tua "amicizia" con Harry.- dice e quando pronuncia amicizia fa le virgolette con le dita.
-Si ma non è questo il punto.- dico guardandolo.

 Ehi aspetta...

-Qualcuno è un po' geloso- dico facendo un sorrisetto.
-Assolutamente no. Non siamo fidanzati, ognuno può fare ciò che vuole.- dice secco. Questa frase, non so perché, crea in me una sensazione orribile. Un vuoto, forse.
-Si lo so.- dico mentre infilo le mani in tasca.
-Di cosa volevi parlare?- chiede mentre guarda il prato davanti a sè.
-Cosa significa quel bacio?- chiedo guardandolo negli occhi. Lui mi guarda, distoglie lo sguardo e mi prende per un polso. Mi porta all'interno della scuola, i corridoi sono abbastanza vuoti.
-Era solo un bacio.- risponde tenendo fissi i suoi occhi su i miei.
Non ho parole. Questa frase è ancora peggio di quella che aveva detto prima. Quella sensazione torna.
Afferra dolcemente il mio viso e si avvicina. Posa le sue labbra sulle mie. Pochi secondi che sembrano durare ore. Ho freddo poi ho caldo, tremo.
-Vedi Clary, era solo un bacio. Proprio come questo.- dice appena disconnette le nostre bocche.

Perchè l'ha fatto?

Ride, probabilmente sta ridendo per la faccia che ho in questo momento.
-Ehi coglione, devo dirti una cosa.- dice Cam e quando Jace lo sente alza gli occhi al cielo. Scoppio a ridere facendo sorridere anche lui.
Fa un cenno con la mano e raggiunge il suo amico.

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Spazio autrice:

Ehi sono tornata!!!! Scusate per la mia assenza :) Spero vi piaccia! Mettete le stelline ☆ e commentateeee. Fa sempre piacere riceverne :)

Roby❤

Proprio lui.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora