capitolo 15

286 20 0
                                    

Mi sveglio sentendo un corpo caldo appoggiato al mio, istintivamente mi giro, lo abbraccio e appoggio la testa sul suo petto nudo. 

Penso alla serata passata e non ricordo molto. Mi ricordo bene fino a birra pong, poi da lì solo immagini sfocate di Walker che mi accompagna a casa.
Ho un forte mal di testa, sarà perché ho bevuto molto.
Mi stropiccio gli occhi, mi metto a sedere e guardo l'orologio. Le undici. Ho dormito davvero così tanto?!
Guardo il corpo affianco a me. Spalanco gli occhi e mi porto una mano alla bocca. Ho dormito avvinghiata a Walker! Pensavo fosse Stephen!
Guardo Jace che sembra ancora dormire, ha un fisico scolpito e dei tatuaggi, molti.
Wow quanto è bello. Sembra così tranquillo. Clary, smettila di sbavare o farai una pozzanghera. Scuoto leggermente la testa e mi accorgo di non indossare i miei vestiti, ma una maglietta maschile.

-Buongiorno- dice lui. La sua voce è talmente sexy anche appena sveglio.

-Buongiorno- dico timidamente. Poi sposto lo sguardo sulle mie mani.

Si alza dal letto e guarda dalla finestra.

-Credo che mia madre e tua madre stiano chiacchierando in giardino- dice e poi si gira verso di me. Io lo guardo ma subito distolgo lo sguardo.
-Sarà meglio che vada- dico imbarazzata.

-Ehi, tranquilla, ora mi vesto- dice ridendo. Apre l'armadio e indossa un pantalone di una tuta.
-Imbarazzata?- continua a ridere facendomi diventare rossa.
-No no.- dico alzaldomi dal letto. Ringrazio che questa maglia sia abbastanza lunga da coprirmi il sedere.
Nel frattempo comincio a vestirmi, devo uscire da questa casa. Infilo la gonna, mi giro di spalle e sfilo la maglia.
-Ne ho viste di ragazze in reggiseno e poi ti ho spogliato io ieri sera.- dice. Metto il top e cerco le mie scarpe nella camera.
-Perchè sei imbarazzata?- dice mentre mi si avvicina.
-Tu... sei...- mi fermo un attimo a pensare. Non posso dirgli quello che penso veramente!
-Io sono sexy, semplice- dice lui orgoglioso e ancora con quel sorriso malizioso.
Quanto è vero! Clary! Smettila!
-Ehm... no. Piuttosto, imbarazzante- dico sorridendo nervosamente. La sua espressione cambia. Diventa serio ma poi torna a ridere.
-Beh, ieri sera non la pensavi così- dice lui tutto d'un fiato. Spalanco gli occhi e torno a concentrarmi sulle mie scarpe.
-Cosa vuoi dire con "ieri sera non la pensavi così"??- chiedo nervosamente. Lui trattiene una risata.
-No no, niente- risponde scoppiando a ridere.
-Hai solo detto che sono sexy - continua tra una risata e l'altra.
Spalanco gli occhi e infilo velocemente la giacca ed esco dalla camera. Guardo a destra e poi a sinistra. Vedo delle scale che portano al piano inferiore e scendo. Sento dei passi dietro di me. Allungo la mano verso la maniglia della porta, ma qualcuno mi afferra il polso e io mi giro di scatto. Incrocio i suoi occhi.  Due distese di incantesimi complessi, di pianure sterminate, di pace e di gioia. Quelle iridi piene di riflessi solari che sono quasi impossibili da guardare perchè ti sentivi opprimere. Quel verde che si fonde con una sfumatura di un azzurro molto particolare. E quei piccoli, minuscoli punti neri che sono le pupille si confondono in tutto quel verde così mistico e fantasioso.
Si avvicina lentamente e io indietreggio fin quando non mi appoggio alla porta.
-Perché scappi?- sussurra a pochi centimetri da me.
-Non lo so, perché ti odio- dico debolmente.
-Se mi odiassi non andresti via- dice.
-Io... io... devo andare- dico. Spingo leggermente il suo corpo ed esco.
Attraverso la strada e corro in casa.
-Clary! Dove cazzo sei stata!?!?- urla mio fratello.
-Da Walker- dico secca.
-Stai scherzando?! Da quando passi le notti a casa sua!?- continua ad urlare.
-Non lo so, ok?- urlo in risposta.
-Non mi dire che fate sesso, perché se lo fate io lo vado ad ammazzare- urla e si avvia verso la porta.
-Oh no! Stephen cosa vai a pensare! E poi smettila di urlare perché ho mal di testa! - urlo e mi butto sul divano.
-Oh grazie al cielo! E comunque anch'io ho mal di testa. Maledetti postumi della sbornia! - sospira e si siede accanto a me.
-A proposito, la mamma e papà sono arrabbiati, molto- dice guardandomi.
-Per colpa mia?- dico ironicamente.
-Sì ma anche per colpia mia- risponde sorridendo.
-Cosa è successo?- dico accennando un sorriso.
-Ero talmente ubriaco che sono tornato a casa con i pantaloni e la maglietta al contrario- dice ridendo.
-No non ci posso credere!- dico ridendo più forte.
-Sì e poi avevo anche delle scritte in viso. Quelle che si illuminano al buio- dice ridendo a crepapelle.
La porta si spalanca e mia madre entra. Il suo umore non è dei migliori. È infuriata.
-Clarissa Jones- dice lei. Quando mi chiama con il mio nome intero, sono in pericolo. Io e mio fratello ci guardiamo e torniamo a ridere.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Spazio autrice:

Spero vi piaccia e mi scuso per gli errori. Commentateeeee mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate
Mettete le stellineee ★

Roby ♥

Proprio lui.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora