capitolo 28

208 16 1
                                    


Mi immobilizzo quando sento quelle parole. Ho paura di girarmi e affrontare questa conversazione.

-Quindi? Hai intenzione di rimanere lì?- continua lui.

Il mio telefono vibra ed è un messaggio, sullo schermo appare "Isabelle ❤"

Mi giro lentamente e vedo un corpo nella luce fioca. Sembra mio padre ma appena la luce si accende vedo mio fratello. Faccio un sospiro di sollievo, è solo Stephen. Mi tranquillizzo per pochi secondi e poco dopo l'ansia torna.
Si avvicina ed io appoggio le scarpe a terra.

-Stephen, io...- comincio a dire ma vengo fermata da lui.
-No, Clary. Non puoi sgattaiolare via nel bel mezzo della notte! Se mamma e papà lo venissero a sapere?!- dice sotto voce mio fratello.
-Non lo verranno a sapere. A meno che, qualcuno glielo dica. - dico indicandolo. Il cellulare continua a vibrare, Izzy continua ad inviare messaggi. Mi avvicino velocemente a lui.
-Dai. Ti prego. Fammi andare. Dai Stephen. Lo sai che ti voglio bene e poi lo sai che lo avrei fatto anch'io per te. - cantileno.
Alza gli occhi al cielo e poi mi guarda. -Vai- dice mentre fa un cenno con la testa.
Lo abbraccio e lo ringrazio. Sapevo mi avrebbe lasciata andare.
Apro la porta e cammino lungo il vialetto. Tra un passo e l'altro, infilo le scarpe. Isabelle corre e viene ad abbracciarmi.

-Menomale, pensavo non venissi più- dice ad alta voce.
-Ehi abbassa la voce o i miei genitori mi chiuderanno in casa per tre mesi- le dico ridendo.
Indossa l'abito blu elettrico e un décolleté dello stesso colore.
Il suo trucco nero valorizza molto i suoi occhi verdi-azzurri.
-Isabelle, muovi il culo o arriveremo tardi- dice Jace prima di salire in auto.
-Dai andiamo- mi dice lei mentre mi prende per mano e mi porta in macchina.

________________________________________

-Jace!- urla Izzy. Sembra che stia guidando male solo per far si che sua sorella sbagli a truccarmi.
-Sei un coglione! È la quarta volta che mi fai sbagliare!- continua. Lui la ignora ma comincia a rallentare.
Pulisco con una salvietta struccante la linea di eyeliner sbavata che ho sul viso. E lei continua a truccarmi. Qualche ombra dorata per dare luce ai miei occhi castani contornati da una linea nera e poi, un rossetto bordeaux opaco sulle labbra.
Lego i capelli in una treccia e la faccio scivolare da un lato.
-Sei bellissima.- mi dice lei. Le sorrido e intravedo Jace guardarmi dallo specchietto retrovisore.
-Tutto grazie a te.- le rispondo.
-Lo so, sono una truccatrice professionista.- si elogia e io rido.

Arrivati a destinazione, scendiamo dalla macchina e una ventata gelida mi investe. Jace è stato in silenzio per tutto il viaggio. Cos'ha?
Isabelle comincia a camminare verso l'entrata e io la raggiungo. Mi sento afferrare il braccio e mi giro bruscamente. Il viso di Jace è a due centimetri dal mio. Il respiro accelera così come il mio cuore. Improvvisamente non sento quasi più il vento freddo.
Scioglie la treccia e mi guarda negli occhi.
-Così va meglio.- dice accennando un sorriso. Io gli sorrido nervosamente.

-Ehi piccioncini, venite dentro?- chiede una voce maschile. Credo sia Cameron.
-Si arriviamo.- gli risponde Jace senza staccare gli occhi dai miei.

________________________________________

La musica è alta e come al solito la casa è piena di gente.
Lucas è al bancone, ormai è diventato il barman delle feste.

Sta sera non ho voglia di bere, al contrario di Isabelle che sembra essere ubriaca.
Jace è in un angolo a bere, da solo. È appoggiato con la schiena contro il muro, guarda la folla muoversi a ritmo di musica mentre si scola varie bottiglie di vodka. Mi sembra di averlo visto bere almeno tre bottiglie.
Prendo un bicchiere di plastica e lo riempio di birra.
Ne prendo un generoso sorso e mi avvicino a lui.

Faccio un cenno con la mano ma mi guarda soltanto. Mi appoggio al muro affianco a lui.

Dopo vari secondi di silenzio Jace si avvicina al mio orecchio.
-Sei bellissima sta sera, cioè lo sei sempre.- mi sussurra. Il suo alito sa di alcool.
-Jace, sei ubriaco.- gli dico vicino al suo orecchio.
-No, sono sobrio.- mi dice.
Guardo l'orologio, sono le 4:08.
È davvero tardi.
-Jace, andiamo a casa?- chiedo e gli sorrido. Lui annuisce. Gli stringo la mano e lo porto da Isabelle. Sta ballando in modo provocante con Ian.
-Izzy andiamo?- chiedo interrompendola.
-Mi sto divertendo qui con Ian.- mi dice ridendo. Credo che anche Ian sia un po' brillo. Se non la porto a casa, quando sarà sobria si arrabbierá con me.
-Dai Izzy andiamo.- le dico prendendola per un polso. Toglie la mia presa dal suo polso e si ferma a guardare la mano di Jace intrecciata con la mia.
-Come siete carini, Ian non trovi stiano bene insieme?- chiede al ragazzo dietro di lei, lui annuisce e le lascia un bacio sul collo. Alzo gli occhi al cielo e poi sospiro.
-Magari è meglio se vi lascio soli.- mi dice maliziosamente. Le poso una mano su una spalla.
-Ricordati solo una cosa, domani non essere troppo arrabbiata con me.- le dico. Lei annuisce a torna a ballare.
Faccio spazio tra la folla, corpi sudati e ubriachi ostacolano la porta d'ingresso ma dopo varie spinte riusciamo ad uscire.
Nelle ultime ore la casa si è riempita.

Arriviamo alla macchina e faccio salire Jace sul sedile del passeggero. Frugo nelle sue tasche per cercare le chiavi.
-Ehi ehi, cosa stai facendo? Aspetta di arrivare a casa prima di spogliarmi.- mi dice.
-Mi servono le chiavi per andare a casa.- gli rispondo.
-No no no. Tu non guidi la mia macchina.- mi dice serio e cerca di scendere dall'auto. L'espressione del mio viso parla da sola. Credo abbia capito che non c'e altra scelta.
Mi consegna un mazzo di chiavi molto grande.
Io salgo nel sedile affianco a lui e accendo il motore.
-Solo per questa volta eh.- mi dice e io scoppio a ridere facendo ridere anche lui.

________________________________________

Parcheggio l'auto nel viale della villa della famiglia Walker.
Jace apre la portiera e va vicino alla porta di casa. Cerca di infilare le chiavi nella serratura. Mi avvicino e lo aiuto. Appena entra, inciampa ma prima che possa cadere riesco a prenderlo per un braccio.
Comincia a ridere e io gli poso un dito sulle labbra.
-Silenzio o si sveglierà tua madre.- dico io sottovoce.
Lui si rimette in piedi e si avvia verso le scale.
Io apro la porta per andare via ma vengo fermata da Jace.
-Rimani con me? Almeno finché non mi addormento.- mi chiede. Io annuisco e chiudo la porta alle mie spalle.

Mentre saliamo le scale, sento una porta aprirsi.
-Jace? Isabelle? Siete voi?- chiede una voce femminile.
E ora cosa dico?
-Si sono io.- dice Jace.
-Stai bene?- chiede e la vedo avvicinarsi a noi.
-Clary, cosa ci fai qui? Isabelle?- mi chiede.
-Perché... perché... Jace si è fatto male ad una caviglia e volevo assicurarmi che fosse a letto. Isabelle è rimasta alla festa, dormono tutti lì.- spiego cercando di essere credibile.
-Capisco.- dice lei. Torna nella sua stanza ma prima di entrare si ferma.
-Sono contenta che ti prenda cura di lui.- mi dice sorridendomi. Ricambio il sorriso ed entro in camera di Jace.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Spazio autrice:

Eccomi!!! Nuovo capitolo! Spero vi piaccia e mettete tante stelline ☆ e commenteee
Mi scuso per gli errori :)

Seguire la pagina su Instagram!!!

Roby❤

Proprio lui.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora