Quando arrivai a New York, invece del suo autista, trovai Bell ad attendermi vestito con un'incredibile casacca scollata di un giallo sgargiante con un bordo a motivi floreali. Roba da buttarsi a terra dal ridere solamente a guardarlo. Sembrava una macchietta, uno che si e' vestito per una festa in maschera o che altro.
Passammo un paio di giorni nella tranquillita' piu' assoluta. Rispetto ai due giorni precedenti ovviamente. Rimanemmo nella sua casa o, per chiamarla con il termine che meglio si addiceva, residenza.
Vi organizzammo, la sera del secondo giorno, una bella festicciola assieme ad altri quattro suoi amici ed a Fortunato, un mio amico che viveva nella grande mela da qualche anno.
- "Sette teneri maschietti che saranno allietati dalla compagnia delle mie belle dieci amichetteeeee!"
Cosi' aveva canzonato Bell annunciando l'arrivo di alcune tra le sue stupende amiche.Il giorno dopo mi svegliai che erano quasi le nove. Mi stupii guardando l'orologio. Non era mai capitato di svegliarmi cosi tardi da quando avevo iniziato l'avventura al fianco di Mr. Ferguson. Pensai che probabilmente un impegno lo aveva portato ad uscire presto e mi aspettavo che con un'improvvisa telefonata mi avrebbe convocato chissa' dove o invitato alla risoluzione di chissa' quale rebus.
Una doccia veloce e scesi giu' a fare una bella prima colazione. Mi sorpresi vedendo Bell, comodamente seduto su di una magnifica chaise longue rivestita in pelle arancione ed intento a leggere il New York Times. Mi accolse con un caloroso sorriso.
- Ti aspettavo! Disse con un ghigno da biricchino.
- Volevo proprio vedere a che ora ti saresti svegliato, lasciandoti indisturbato. Cosi', solo per capire meglio qualcosa di te.
– Eh..., cosa hai capito ora?
- Niente di piu' di quello che gia' sapevo.
- Cioe'?
– Cioe' che sei un bel dormiglione!
– Ah si? Sbottai.
– Non sono ancora le nove e mezza ed ho gia' fatto la doccia. Dopo la departita delle tue amichette, sono rimasto a chiacchierare con Fortunato fin quasi le quattro. Aspetta a vedere quando arrivera' lui, se vuoi capire cosa significhi realmente la parola "dormiglione".
– Ma dai, non te la prendere, non volevo mica farti arrabbiare. Fai tranquillamente colazione, oggi e' una giornata dedicata completamente al relax. Non abbiamo nessun tipo di impegno, passeremo la giornata a conoscerci meglio. Quando e se avrai voglia, mi racconterai qualche episodio significativo della tua vita. Mi piace come racconti le cose e trovo molto interessanti le esperienze che hai vissuto. Almeno per il poco che mi hai raccontato finora.- Miss Mary! Chiamai rivolgendomi alla piu' giovane delle domestiche di Bell.
– Mi porterebbe per favore un po' di yougurt greco e della frutta fresca?
– Certamente! Mi rispose con un malizioso sorrisetto che voleva ricordare il casuale incontro della sera prima. Mi aveva beccato, in compagnia di due delle nostre ospiti, in atteggiamento inequivocabile nella piscina del piano seminterrato, dove stava la palestra. In quel frangente la avevo prontamente invitata a tuffarsi per giocare con noi, ma lei aveva indietreggiato, senza rispondermi, continuando a guardarmi fisso negli occhi fino a quando era sparita dietro la parete da cui era sbucata.
– Gradisce anche un po' di dolce per caso?
– Sicuro. Che dolci ci sono?
– Crostata di mirtilli con scorza di limone grattugiata, una variante della Sacher con crema dorata al posto della marmellata di albicocche ed un superbo cheese cake con crema di cioccolato fondente. Quale preferisce?
– Mi porti una fetta di ognuna, grazie. Anzi, per cortesia, porti proprio tutto il carrellino dei dolci, mi piace guardarle mentre mangio. Cosi' le gusto di piu'! Le dissi ricambiandole il sorrisino di poco prima e alludendo con quella frase ad altro che lei intese alla perfezione. Ando' via di corsa per non scoprire le sue carte. Anche se ... era un pezzo che si giocava ormai a carte scoperte.
STAI LEGGENDO
105 - La Roulette Russa di una Vita
AdventureStorie di una vita vissuta intensamente, alla ricerca continua di emozioni forti. A volte in affanno, lottando per lo stretto necessario a vivere, altre volte godendo di tutte le comodità ed i lussi che la vità odierna può regalare. Viaggi in lande...