Arrivai a Fiumuicino la mattina alle sei. Alle dieci ed un quarto entrai nel mio nuovo studio in quella che si preparava ad essere l'area di cantiere della opera piu' eccitante della mia vita. Fino ad allora.
Yovia era impegnata alla realizzazione di un plastico che, una volta terminato, avrebbe riprodotto fedelmente tutta l'area dei sessantadue ettari nella quale si sarebbe concentrato il nostro intervento. Il lotto, di forma allungata irregolare, con dimensioni di massima di seicento metri per mille, doveva essere rappresentato, dal plastico generale, in scala di uno a duecento. Un bel tavolo di quattro metri e mezzo per due, diviso in tre parti per il suo lato lungo in modo da poter lavorare comodamente su tutta la superficie, era stato allestito appositamente in posizione centrale in uno dei due stanzoni del mio nuovo studio. Durante la mia assenza, Yovia, tra una uscita e l'altra con il suo campione, aveva quasi completato la conformazione planialtimetrica del terreno di intervento. L'altitudine sul livello del mare, era compresa tra I settanta metri, nel punto piu' distante del mare ed I duecento nel punto in cui culminava su una parete quasi a picco sul mare Adriatico, in un tratto di costa tanto caro al grande campione.
Il terreno, visto dalla punta estrema interna, la parte con quota più' bassa confinante con la ss sedici, e guardandolo sollevarsi verso il mare, era un susseguirsi di colline su cui si sarebbe potuto realizzare un meraviglioso circuito motoristico in stile Mugello, con tanto di saliscendi e curve sopraelevate. Glielo feci notare a Valentino che mi disse:
- Ah, sarebbe una bella pensata quella di farsi un circuito internazionale attorno alla propria casa. L'unico rischio che correremmo, con le nuove restrizioni imposte dal regolamento, sarebbe quello di aver vietato di poterci abitare dalla federazione internazionale. Altrimenti, qualcuno mi accuserebbe senzaltro di conoscerlo come le stanze ed il corridoio di casa mia! Come abbiamo gia' discusso, faremo senz'altro un circuito polivalente, ma cerchiamo di non esagerare altrimenti rischiamo di andare dieci volte fuori budget, anche se di budget vero e proprio non ne abbiamo mai parlato. Anzi, a proposito di budget, quando mi prepari qualche conto di previsone di spesa?
- Lasciami completare almeno il progetto di massima. Dissi. Non sappiamo ancora cosa ne verra' fuori e, fino ad allora e' impossibile fare alcuna previsione. Hai problemi economici? Pensi di poter investire almeno un paio di miliardi di euro o no? Se non e' cosi', dimmelo che lascio tutto e vado via.
- Ma va la! Rispose. Se pensi di farcela a far tutto con quello che ti ho gia' dato e bene, altrimenti smamma! Concluse e scappo felice verso Yovia che era appena arrivata e stava scendendo dall'auto che Vale le aveva messo a disposizione.
Il giorno dopo arrivo' un Dozer per fare i primi movimenti di terra e saggiare il sottosuolo con la sua natura geologica. Ne approfittai per fare una piccola pista di fuori strada dove in seguito mi sarei divertito a seguire ed ammirare, direttamente on board come pochi centauri al mondo hanno avuto l'occasione di fare, le prodezze del mio idolo che in poco tempo era diventato mio cliente ed amico.
Il quarto giorno, la pista fu pronta. La provai girandoci su per un paio d'ore su tre giornate e mi parve ottima. Quando arrivo' Vale, ci disse con un grande sorriso:
- Ma sai che c'e' stata un variazione nei programmi? Percio' vi tocchera' sopportarmi per un po' di tempo in piu'. Come dire, "Cavoli amari per voi!" Monto' poi sulla sua YZ 250, fece tre giri e si fermo'.
– Ma cosa mi combini? Mi disse tra l'arrabbiato e l'ironico. Ma vuoi farmi divertire o vuoi farmi ammazzare? Perche' mai hai messo quella curva a cosi' poca distanza dal salto grande? Mi vuoi far piantare nel campo che sta oltre la pista?
– Certo, cosi' magari verra' fuori una bella pianta di Valentino Rossi. Ci pensi, tanti piccoli campioncini da raccogliere direttamente dall'albero? Risposi sdrammatizzando.
– Ma va la' che sei bello e fuori te! Prendi quella ruspa e fai allungare almeno di trenta metri il dritto prima di curvare.
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105 - La Roulette Russa di una Vita
AdventureStorie di una vita vissuta intensamente, alla ricerca continua di emozioni forti. A volte in affanno, lottando per lo stretto necessario a vivere, altre volte godendo di tutte le comodità ed i lussi che la vità odierna può regalare. Viaggi in lande...