"Ancora quella brutta sensazione?" mi chiede Gwen: gli occhi fissi sulla propria immagine allo specchio, per riuscire a disegnare una perfetta linea di eye-liner.
"Va un po' meglio." le rispondo voltando la pagina del libro che sto leggendo.
"Sei sempre così paranoica tu?" mi chiede e per tutta risposta le faccio la linguaccia. Metto da parte il libro, non riuscendo a comprende nemmeno una parola di quello che leggo. Intrufolo le mani tra i capelli distendendo i muscoli della schiena. "Non hai ancora deciso cosa metterti. Hai meno di un'ora per prepararti, devo dedurre che, oltre alla Possessione, tu abbia altre abilità."
"Non abbiamo un orario- le ricordo- e più le signore si fanno aspettare meglio è." l'affianco davanti allo specchio.
"Adoro questo atteggiamento da primadonna." Gwen mi lancia uno sguardo di sbieco e poi un sorrisetto maligno. "Di un po', testa di fuoco, cercherai di impressionare qualcuno stasera?" scoppio a ridere. Ho invitato Roger alla festa e suppongo che abbia allargato l'invito al resto della banda. Avrei invitato io stessa Hunter ma non l'ho più visto a scuola. Ciò nonostante non credo di voler impressionare nessuno.
Ginger spalanca la porta della stanza e fa capolino con un volto pallido ed il respiro corto: "Io questa sera non vengo!" annuncia buttandosi sul letto che io ho appena abbandonato. Io e Gwen ci lanciamo un'occhiata indagatrice.
"Fammi indovinare- inizia lei- c'è qualcuno che vuoi evitare?"
"Si, il fottuto Harry!" sbotta lei, adesso rossa.
"Che succede?" domando, non credevo possibile un litigio tra questi ragazzi. E, sopratutto, non credevo che qualcun altro volesse evitare Harry a parte me: tutti sembrano anelare attorno a lui.
"Questo pomeriggio gli ho chiesto, com'è normale che sia, di venire con me a casa per aiutare a sistemare il tutto per la festa. Con lui c'era quella super simpaticona di Lucilla, ed era chiaro che Harry non avesse nessun tipo di intenzione di abbandonare i suoi piani con lei per venire a pulire qui da noi. Il peggio? Che non si è fatto scrupoli a dirmelo in faccia!"
"Cosa?" scoppiamo io e Gwen all'unisono.
"Esatto- annuisce lei- e scommettiamo come questa sera quella gallina se ne andrà in giro per l'appartamento che noi abbiamo pulito a fare la stronza? Non posso sopportarlo. Che se la goda la sua festa del diavolo!" sbuffa col fumo che potrebbe uscirle dalle orecchie da un momento all'altro.
Cala il silenzio. Decido che posso fare a qualcosa a riguardo: "In quanto persona che ha avuto a che fare con gli sbalzi d'umore di quell'uomo più di tutti voi messi insieme, permetti che ti dia un consiglio." mi siedo accanto a lei, avvolgendole le spalle con il braccio "E' chiaro che Harry non stesse pensando con il cervello, se capisci quello che intendo. Il che non lo giustifica, certo. Ma non puoi permettere che ti rovini un bel venerdì sera con noi! Pensa che, che gli piaccia o no, dovrà essere lui a pulire quel dannato appartamento domani mattina. E se proprio la cosa non va giù- prendo un grosso respiro- puoi sempre avvelenargli il drink. Io e Gwen ci occuperemo di Lucilla." Ginger non può fare a meno di scoppiare a ridere ed io mi sento enormemente sollevata nel vedere che le mie parole hanno funzionato.
Ciò detto tutte e tre ci impegniamo nel tentativo di presentare la migliore versione di noi stesse questa sera. Occupiamo ciascuna una posizione, chi quella del trucco, chi dei capelli chi dei vestiti, e ci ruotiamo fin quando non siamo tutte pronte. Dall'appartamento affianco sentiamo sempre più rumore: alla musica si somma la cacofonia di voci.
"I vicini non avranno qualcosa da ridire?" domando applicando del rossetto.
"E' probabile?" risponde Gwen accendendosi una sigaretta. Dallo specchio posso vederla tirare fuori una bottiglia di liquido trasparente da uno dei suoi cassetti. Ridacchio tra me e me.
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Sheol
FanfictionTra le macerie di un posto che cadeva a pezzi non ci eravamo resi conto che quelli più distrutti eravamo noi. Noi che cercavamo di salvarci dai nostri demoni, noi che tentavamo, invano, di tenere nascosti i nostri segreti, noi che ci imponevamo di n...