Nella foto, il protagonista maschile della storia: Jack Blake ovvero il fantastico attore di "Dear John" o "Step up" Channing Tatum
Non mi ero mai sentita tanto indolenzita: tra la schiena dolorante e il braccio destro addormentato, non avevo assolutamente voglia di aprire gli occhi
Spostandomi verso sinistra, tirai quella coperta che avevo sul mio corpo per poter essere maggiormente al caldo, ma mi resi conto che quella posizione era ancora più scomoda della precedente
Ruotando appena per sdraiarmi sul fianco, percepii per un millesimo di secondo l'assenza di qualsiasi superficie prima di ritrovarmi con un tonfo sul pavimento
Con una parolaccia pronunciata a mezza bocca, vidi una figura davanti a me sussultare aprendo poi gli occhi di scatto e quasi non mi venne un colpo nell'osservare il mio capo seduto su una poltrona accanto alla mia
Pian piano, mettendo a fuoco gli oggetti presenti nella stanza, mi ricordai della serata in ufficio, della discussione con Jack e di quanto fossi stanca tanto da addormentarmi sul divano
Sulle mie spalle, seppur in parte a terra, c'era ancora la giacca che il ragazzo aveva usato per coprirmi e, per un attimo, mi concessi di sorridere nel pensare a quel momento di bontà
-Ti serve una mano? - domandò il capo, passando entrambe le mani tra i suoi capelli in disordine dovuto alla notte dal sonno non particolarmente dei migliori della sua vita
Scossi la testa, ricordandomi di essere ancora a contatto con le mattonelle del suo studio e, concedendomi uno sbadiglio, riuscii a mettermi in piedi
-Che ore sono? - chiesi, mentre ripiegavo la parte superiore del suo completo elegante
Il ragazzo osservò l'orologio al suo polso, tornando poi a me
-Le sei e mezza- rispose, abbandonando anche lui la sua postazione
Annuii, tendendo poi verso di lui la giacca
-Grazie, sei stato gentile- mormorai, accennando un sorriso
Con un lieve cenno d'assenso, recuperò l'indumento per poi posarlo sulla sua scrivania, gremita di fogli accartocciati, un paio di bicchieri di plastica e qualche cartellina aperta
-A quanto pare hai preso alla lettera il mio consiglio- continuai, usando nuovamente il "tu" come aveva fatto lui la sera precedente
-Già, come aveva detto Benjamin, hai un bel caratterino e...-
-Cazzo Benjamin! Cioè...- evitai di correggermi per non peggiorare l'imbarazzo-... non l'ho più richiamato!-
Cercai con lo sguardo il mio cellulare, alla cui ricerca mi aiutò Jack, non prima di aver palesato il suo divertimento al mio linguaggio un poco colorito
Quando lo ritrovai sul divano, imprecai mentalmente al numero di chiamate perse che avevo dal mio migliore amico e, con i sensi di colpa per averlo fatto preoccupare, digitai il suo numero
-Si può sapere dove cazzo sei finita? -
Allontanai il telefono per non rischiare di perdere l'uso del timpano mentre il ragazzo sbraitava, anche con le giuste ragioni naturalmente
Sollevai lo sguardo, osservando Jack che, poggiato con la schiena al bordo della scrivania, manteneva i suoi occhi su di me
-Mi sono addormentata in ufficio e anche Jack... volevo dire il capo...- mi corressi, intercettando il sorriso della persona in questione-... Ci siamo svegliati in questo istante, scusami se... ma cos'è questo rumore?-
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Il nostro per sempre, felici e contenti [In revisione]
RomancePuò una giornata qualsiasi, diventare l'inizio di una grande storia d'amore? E' quello che accade ad Allison e Jack, che dopo un incontro non molto romantico, si ritrovano a lavorare insieme. I due ragazzi non potrebbero essere più diversi: lei, so...