Passato [Cap.29]

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-Andiamo nel mio ufficio? Così staremo più comode per parlare? -chiesi a Crystal

-Cosa? Non dirmi che non vuoi spiare quei due? -domandò

-No, mi fido di Jack- risposi sincera

-Infatti io non mi fido di Lola. Se prova ad avvicinarsi a mio fratello la uccido- sembrava più agguerrita di me

-La odi tanto a quanto pare- ridacchiai

-Oh sì. Non l'ho mai sopportata, perciò tieni- mi passò un bicchiere

La guardai interrogativa.

-Per sentire ciò che dicono, l'ho visto in un film e...-si guardò intorno per assicurarsi che fossimo sole- oggi è il momento di provare se funziona-

Presi il bicchiere e l'appoggiai come fece lei, alla porta. Era davvero ridicolo ma, Crystal mi aveva convinto, puntando sulla storia di Lola.

Non capivo cosa volesse ancora dal mio fidanzato.

-Abbiamo perso parte della conversazione, non ci sto capendo niente- si lamentò la biondina vicino a me

Continuammo ad ascoltare.

-Ascoltami, come faccio a sapere che è veramente mio? -Jack sembrava nervoso

-Lo so e basta. Faremo delle analisi, quando nascerà, se vuoi essere più sicuro- gli rispose Lola

-Senti, io amo Allison, non posso tornare con te. Ma, mi prenderò cura del bambino, non gli mancherà niente- continuò Jack

Bambino? Lola era incinta. Lei e Jack erano andati a letto insieme e lui diceva di amarmi?

Mi appoggiai alla porta, non potevo ascoltare ancora.

-Allison, mi dispiace- sussurrò Crystal abbracciandomi

La porta si aprì, e dovemmo reggerci l'un l'altra per non cadere.

Lola guardò entrambe e, con un sorrisetto soddisfatto salutò tutti.

Guardai Jack, aveva un'espressione sconvolta.

Corsi via, non volevo parlare con lui.

Andai a prendere le mie cose in ufficio e uscii.

-Allison aspetta- sentii Jack dietro di me.

-Vattene- gli dissi, senza voltarmi

Mi afferrò il braccio, ritrovandolo davanti.

-Lasciami spiegare, per favore- lasciò andare il mio braccio

-Cosa vuoi spiegarmi? Come Lola è rimasta incinta? Ti ringrazio so come funziona- sputai acida

-Non è come pensi tu. Lei aspetta un bambino da più di due mesi, prima che partissi per Parigi. Ti prego parliamone-

-Ho bisogno di stare da sola- dissi

Sbuffò.

Andai verso la mia macchina, entrai e potei finalmente dar sfogo alle mie lacrime. Sentii un rumore e vidi Benjamin davanti il finestrino.

Asciugai le lacrime e aprii lo sportello della mia auto.

-Perché sei qui? -chiesi

-Jack è passato da me, mi ha detto di che non stavi bene- passò una mano sulla mia guancia, asciugandomi una lacrima.

-Portami a casa, ti prego- morsi il labbro per non piangere di nuovo.

-Dai guido io- sorrise

Annuii e, tornammo nel nostro appartamento.

Il nostro per sempre, felici e contenti [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora