Ti voglio bene [Cap. IX]

10K 343 2
                                    

Allison

-Mi ha chiamato tua sorella- disse il migliore amico

Distolsi lo sguardo dal finestrino, voltandomi verso di lui

-Perché te? –domandai, un po' confusa

-Non ne ho idea. Ha gridato "Matt... ristorante..." e almeno una decina di volte la parola "bellissimo"- scimmiottò la voce di Emily

-Suppongo che Matt l'abbia invitata ad uscire-accennai un sorriso, poggiando la testa sul sedile

Chiusi gli occhi, abbandonandomi ad un profondo respiro.

-Allison, non riesco a vederti così- borbottò Benjamin

-Uhm? –mugolai

-Stai ancora pensando a Jack? –domandò

Sì.

-No- risposi

-Ne sei sicura? –ripeté

-Possiamo evitare l'argomento, per favore? –sussurrai, vedendolo annuire

Qualche secondo dopo, il suo cellulare squillò e, il nome di Lucy comparve sullo schermo illuminato.

Benjamin fece un cenno verso il suo telefono, così risposi al posto suo

-Ehi- esclamai, tentando di recuperare quel po' di buon umore che mi era rimasto

-Allie! Ho provato a chiamarti un paio di volte ma eri irraggiungibile. Come stai?- chiese

-Bene, tu? -

-Bene. Dal tuo tono di voce non sembra che sia tutto apposto- affermò con tono dolce

Mi conosceva troppo bene per poterle mentire.

-C'è stato un piccolo problema con Jack ma...-

-Non aggiungere altro. Sarò da te per le cinque- mormorò

-Sei la migliore- sorrisi

-Lo so. Di a Ben di preparare qualche spuntino; io porto la cioccolata- ridacchiò

-Certo, ci vediamo dopo- la salutai, per poi riattaccare

-Lucy passerà più tardi e... sarebbe fantastico se potessi fare una bella torta o...-

-Assolutamente no! Quando viene quella pazza con l'idea della cioccolata; iniziate ad insultare tutto il genere maschile per circa due o tre ore. Questa volta passo- si lamentò

-Fallo per me, ci divertiremo e mangeremo un sacco- lo pregai

-Solo perché sei giù di morale. La prossima volta, organizzatevi a casa sua- acconsentì

-Grazie- sorrisi

Poco dopo, arrivammo davanti il portone e corsi subito all'interno, volendo trovare quella calma che trovavo le quattro mura di casa mia.

Il mio migliore amico entrò dopo di me, buttando la sua giacca e valigetta sul divano.

-Vado a farmi una bella doccia rilassante- sospirai

-Io invece, mi immergerò nel mondo della pasticceria- commentò sarcastico

-Se la smetti di brontolare, ti aiuto a scrivere ad Alex- mormorai, mentre mi toglievo le scarpe

-Cosa? – domandò, arrossendo appena

-Andiamo! Muori dalla voglia di uscire con lui dall'esatto momento in cui lo hai rivisto- continuai divertita

Il nostro per sempre, felici e contenti [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora