Allison
Erano passati già quindici minuti. Quindici lunghissimi e silenziosi minuti.
A contatto con il freddo e scomodo pavimento, il mio corpo cominciava a farmi presente la scomodità della situazione e, nonostante l'ascensore fosse piuttosto capiente, quello spazio ristretto sembrava rimpicciolirsi sempre di più
Di fronte a me, Jack se ne stava per conto proprio, dedicando di tanto in tanto uno sguardo veloce all'orologio da polso per controllare quanto tempo fosse passato
Troppo, in verità. E faceva davvero caldo lì dentro
Avevo abbandonato da parecchio la giacca che indossavo e, avevo tirato verso l'alto le maniche della maglia, mentre il capo aveva aperto anche i primi bottoni della camicia, rendendo quell'attesa ancora più rovente, a parer mio
Una forte scossa attirò la nostra attenzione e prima che potessi andare nel panico più totale, la voce di Drake, seppur ovattata, si fece sentire dall'alto rispetto la nostra posizione
-Drake, quando vengono ad aprirci? - ribatté Jack con tono alto così da rendersi udibile
-Ci vuole un po' più di tempo, c'è qualcosa nel pannello dell'ascensore che non riparte- gridò a sua volta l'amico
Il ragazzo si alzò dalla sua postazione, cominciando a camminare avanti ed indietro per quella manciata di metri nei quali eravamo momentaneamente rinchiusi
-Per favore Jack torna a sederti. Se dovessimo muoverci troppo, magari l'ascensore potrebbe piombare a tutta velocità di sotto! - commentai, con una lieve punta di timore nella voce
Il capo mi rivolse un'occhiata divertita, evitando di ridere per non sembrare scortese, vista la mia reale apprensione
-Non credo possa accadere...-
-Meglio non rischiare. Tu non hai visto i film catastrofici di Benjamin- commentai, chiudendo poi gli occhi per qualche istante per riprendere fiato
Tutta quell'attesa cominciava ad innervosirmi, volevo assolutamente uscire da lì e godermi un po' d'aria fresca
Quando percepii la fine dei suoi passi, tornai con lo sguardo su Jack, notando con piacere che si fosse sistemato nuovamente sul pavimento
-Qual è il tuo colore preferito? – domandai qualche attimo dopo
-Siamo chiusi qui dentro e tu vuoi sapere qual è il mio colore preferito?-
-Non so cosa fare, ho bisogno di pensare ad altro...- mi giustificai, con un sorriso che non tardò a ricambiare -... il mio è celeste-
-Okay, il mio verde- disse
-Piatto preferito?-
-Non lo so...- ribatté, pensandoci su- ... credo hamburger e patatine fritte. Tu?- rispose
-Pizza, sempre e comunque- commentai con orgoglio -Il film che hai visto più volte? - domandai
-Non guardo molta televisione, te? -
-Titanic- risposi subito
-Avrei dovuto immaginarlo- ridacchiò, poggiandosi meglio alla parete dell'ascensore
-Ora tocca a te fare una domanda- continuai
-Cosa fai questa sera? - aggiunse
Riuscii a contenere a fatica la sorpresa, nonostante le parole da lui pronunciate avessero quasi causato un colpo al mio cuore
-Perché? - obiettai con un filo di voce
-A quanto pare dovrò rimanere a lavorare anche questa sera e ho bisogno del tuo aiuto. Dopo la seconda sera di straordinario, penso sia d'obbligo dovermi sdebitare in qualche modo. Poi, possiamo tornare in ufficio- mormorò, con un bel sorriso sulle labbra
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Il nostro per sempre, felici e contenti [In revisione]
RomansaPuò una giornata qualsiasi, diventare l'inizio di una grande storia d'amore? E' quello che accade ad Allison e Jack, che dopo un incontro non molto romantico, si ritrovano a lavorare insieme. I due ragazzi non potrebbero essere più diversi: lei, so...