Mi mancherai [Cap. 31]

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-Dimissioni? Vuoi lasciare New York? -dire che fosse sconvolto, era un eufemismo

-Sì, starò per un po' dai miei a Los Angeles, poi deciderò se restare lì o trasferirmi da qualche altra parte- dissi, guardando in tutta la stanza, senza mai soffermarmi sul suo sguardo

Sapevo che quei suoi occhi profondi avrebbero potuto far vacillare il mio bel discorso.

-E' per la storia del bambino? -chiese

-Per tutto, Jack. Tu diventerai padre, avrai delle responsabilità. Cerca di capire, io sto male, non posso rimanere qui, essere presente alla tua felicità, alla soddisfazione di Lola, la quale non aspetta altro se non sbattermi in faccia il fatto che ora sei tutto suo- risposi

Si sedette sul divanetto del suo ufficio, abbandonandosi a un profondo respiro.

-Quando hai intenzione di partire? - domandò

-Pensavo di prenotare il biglietto per domani, così avrò il tempo di prepararmi-aggiunsi

-Okay. Quindi oggi è il tuo ultimo giorno...-disse

Annuii.

Era incredibile passare dalle risate, la felicità insieme a questo imbarazzo, a questo silenzio pieno di parole non dette.

-Bene, io vado- dissi

-Sì, farò entro oggi quello che mi ha chiesto- abbozzò un sorriso 

-Grazie- feci un piccolo sorriso anch'io

Dopo una giornata stancante, spensi il computer e diedi una piccola sistemata allo studio.

Prima di uscire, diedi un'ultima occhiata al mio ufficio.

Avrei conservato bei ricordi di questo posto.

Scesi giù, andando verso la mia macchina, diretta verso l'aeroporto.

Comprai il biglietto, per il giorno seguente, alle 11.

Una volta uscita, presi il telefono e cercai in rubrica il numero della mia migliore amica.

Ero sicura che mi avrebbe uccisa per non averla avvisata prima ma, non volevo passare i miei ultimi giorni qui a New York, pensando continuamente alla partenza.

-Ciao Allison, come stai? -rispose con la sua voce squillante

-Ehi Lucy, io bene, te? -domandai

-Molto bene- rispose

-Sei libera oggi pomeriggio? -chiesi

-Sì, perché? -

-Bene, ci vediamo a casa mia, dovrei parlarti di una cosa importante- aggiunsi, avvicinandomi alla mia mia automobile

-E' successo qualcosa? -sentii che era leggermente preoccupata

-No, tranquilla, poi ti spiego- le dissi

-Okay, a più tardi-

-A dopo- riattaccai

Mi diressi a casa mia.

Aprii la porta e, trovai Emily, Alex e Benjamin.

-Ciao ragazzi- sorrisi, una volta entrata

Mi salutarono a loro volta.

-Sta arrivando anche Lucy? - chiese il mio migliore amico

-Sì- risposi

-Non la prenderà bene- aggiunse mia sorella

Avevo avvisato Emily ieri pomeriggio e, fortunatamente, aveva capito le mie motivazioni.

Sentimmo bussare alla porta, così andai ad aprire.

Il nostro per sempre, felici e contenti [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora