JACK'S POV
-Forse non ci siamo capiti, esigo quei documenti entro un'ora, altrimenti sei licenziato, chiaro? -urlai al povero impiegato di turno
-C-certo s-signor B-blake, li farò mandare dal m-mio collega- balbettò
Attaccai la chiamata, consapevole di aver esagerato con quel ragazzino.
Non smettevo di pensare ad Allison, la notizia della sua partenza mi aveva distrutto.
Come avrei potuto essere felice se lei non era qui con me?
Sapevo che non avrei dovuto innamorarmi, affezionarsi alle persone faceva soffrire ed io lo avevo imparato sulla mia stessa pelle, quando ero bambino.
Sentii bussare alla porta e, con la coda dell'occhio, vidi Drake entrare.
-Ciao- disse, dopo essersi seduto
-Ciao- risposi, continuando a lavorare
-Come stai? -domandò
-Bene, come sempre d'altronde-
Ci fu qualche minuto di silenzio.
-Allora, ci sono dei moduli che dovresti compilare- lo avvisai
-Hai intenzione di dire altre cazzate, Jack? - mi guardò serio
Alzai lo sguardo.
-Che vuoi dire? -domandai
-Jack, la ragazza di cui sei innamorato, anzi la prima ragazza che hai amato nella tua vita, sta partendo per Los Angeles. E tu? Mi stai chiedendo i compilare dei moduli- raramente si arrabbiava in questo modo, di solito ero io quello che perdeva le staffe per qualsiasi cosa.
-Cosa vuoi che faccia Drake? Dimmelo te, hai sempre la soluzione per tutto- dissi nervoso
-Potresti andare a riprendertela- anche lui era abbastanza alterato
-E mio figlio Drake? Lola non me lo farebbe più vedere; ed io so cosa significa non avere un padre, dal momento che il mio non può essere considerato tale- aggiunsi
-La tua attuale ragazza non è l'unico genitore del bambino, come ben sai ci vogliono due persone per farlo. Perciò, va a parlarle e ti riprendi Allison- suggerì
-E se non accettasse? -domandai
-Tentiamo- propose
-E smettila di torturare quella penna-rise
Non mi ero accorto di averla praticamente distrutta.
-Drake muoviti, prendi le chiavi della tua macchina- dissi, alzandomi di scatto dalla sedia
-Questo è il mio migliore amico! -rise, per poi venire con me e dirigerci verso l'azienda di Lola
Dopo una ventina di minuti, arrivammo lì.
-Vieni con me? -domandai
-Certo, non voglio perdermi la sua faccia- ridacchiò, per poi seguirmi.
Entrammo nell'ascensore e cliccammo per il secondo piano.
Le porte si aprirono e, corremmo verso la segretaria di Lola.
-Jenna dov'è la signorina Smith? -chiesi
-Ehm, signor Blake-sembrava imbarazzata- lei è, ehm, in riunione, non vuole essere disturbata- rispose
-Drake, andiamo- dissi, per poi avviarmi verso la sala principale delle riunioni.
La stanza principale era chiusa ma, essendo uno dei soci, avevo le chiavi.
Spalancai la porta e, sia io che il mio migliore amico, ci guardammo senza parole.
Lola era sopra il tavolo, con la camicetta sbottonata, intenta a strapparsi le labbra con un tizio mai visto.
-Vedi, avevo ragione a venire qui- sussurrò Drake
La felicità che provavo, nel vedere quella scena, era immensa.
Non ero stupido, ero solo così contento di poter tornare da Allison, dovevo solo fare un'ultima cosa.
Mi schiarii la voce.
Entrambi si girarono di scatto e, vidi il panico negli occhi della mia ex ragazza.
-Scusate l'interruzione ma, è evidente che tra noi è finita- dissi, cercando di trattenermi dal ridere, per la situazione assurda
-Jack io- la interruppi
-No, Lola, stai tranquilla. Solo una domanda e, ti prego di essere sincera, è davvero mio figlio? -le chiesi
-Sapevo, da quando avevo visto quella Allison, che ti interessava. Ma in un modo diverso dalle altre ragazze, te ne sei innamorato. E' inutile continuare questa storia, perciò, no Jack, il bambino è di Edward- concluse, indicando il ragazzo vicino a lei
-E perché non sei rimasta con lui, invece di rompere le palle a Jack? -domandò Drake, facendomi ridere
Il mio migliore amico e la delicatezza sono due mondi che non si incontreranno mai.
-Perché il signor Blake è ricco sfondato, io sono solo un semplice fattorino- spiegò quel ragazzo, Edward
-Scusa amico- aggiunse
Mi avvicinai verso di lui, quel ragazzo era molto più basso di me
-Ti prego Jack, non fargli del male- piagnucolò Lola
Io? Non avevo intenzione di fare nulla, dovevo solo dirgli una cosa
Presi le sue mani.
-Ti ringrazio, davvero. Ti farò un regalo per Natale e, ad entrambi, auguri e figli maschi- dissi, facendo scoppiare a ridere Drake
-Arrivederci- dissi, per poi trascinare fuori il mio migliore amico, sotto lo sguardo incredulo di Lola ed Edward.
-Sei stato fantastico- aggiunse Drake, una volta uscito fuori
-Chiama la tua ragazza, devo chiederle di Allison- dissi velocemente
Presi il suo telefono, aspettando con ansia che rispondesse
-Amore, sono ancora a lavoro- rispose Lucy
-Lucy, sono Jack- le dissi
-Tu, brutto idiota, è colpa tua se la mia migliore amica è partita-urlò, costringendomi ad allontanare il cellulare
-Senti, ora non ho tempo di spiegarti ma, devo raggiungere Allison, a che ora è il suo volo? - domandai nel panico
-Sappi che ti odio profondamente, comunque il suo volo è alle 11- mi informò
-Perfetto, grazie- riattaccai
Guardai il mio costoso orologio, le 10.15.
-Abbiamo quarantacinque minuti, riusciremo a fare in tempo? - domandai
L'aeroporto era molto lontano dal punto in cui ci trovavamo.
-Mio zio è un vigile, gli chiederò di non ritirarmi la patente- ridacchiò
-Grazie Drake- sorrisi
-Salta su, dobbiamo sbrigarci- sorrise anche lui
Sfrecciammo per le strade di New York, sperando di raggiungere la donna che amavo con tutto me stesso.
SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti!
Piccolo regalino, per ringraziarvi per aver letto numerosi il mio libro, per la stellina e i commenti.
Mi scuso per l'inconveniente di ieri ma, per sbaglio avevo cliccato su "pubblica", invece di salvare; visto che stavo scrivendo qualcosa per questo nuovo capitolo.
-2 alla fine!
Che dite, Jack raggiungerà Allison in tempo?
Arrivederci al prossimo capitolo,
lullaby00007
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Il nostro per sempre, felici e contenti [In revisione]
RomancePuò una giornata qualsiasi, diventare l'inizio di una grande storia d'amore? E' quello che accade ad Allison e Jack, che dopo un incontro non molto romantico, si ritrovano a lavorare insieme. I due ragazzi non potrebbero essere più diversi: lei, so...