Resti con me? [Cap. 33]

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-Informiamo i gentili passeggeri che il volo per Los Angeles partirà fra trenta minuti- la voce metallica annunciò la nostra partenza

-Allison, dobbiamo avvicinarci- mi richiamò Matt, stringendo a sé mia sorella

-Sì, arrivo subito- risposi

Afferrai la mia valigia e, mi diressi dai miei amici

-Sei sicura? -sussurrò Benjamin, prendendo l'altra mia borsa

Annuii.

Ero sicura, ormai avevo deciso. Chissà magari a Los Angeles avrei iniziato una nuova vita, sarei stata davvero felice.

-Andiamo- abbozzai un sorriso

Salimmo una scalinata, per poi trovarci nel corridoio principale.

-Allison- sentii in lontananza la voce di Jack

Stavo diventando pazza, sentivo addirittura la sua voce.

-Allison- questa volta era più vicino ed anche Benjamin mi guardò, fermandosi.

Mi voltai e lo vidi correre verso di me, seguito da Drake.

-Allison, aspetta- disse, con il fiatone

-Cosa ci fai qui? -gli domandai

Fece una pausa per riprendere fiato.

-Tu non puoi partire-iniziò

-Ne abbiamo già parlato, io- mi interruppe

-No, tu hai parlato. Sei venuta nel mio ufficio e mi hai chiesto le dimissioni. Ho accettato solo perché voglio che tu sia felice ma, non ero e non sono tuttora d'accordo con la tua decisione- rispose

Non mi diede il tempo di ribattere, perché riprese subito a parlare.

-Io e Drake abbiamo scoperto Lola con un altro uomo, il bambino non è mio- spiegò

Aveva inventato tutto? Quella donna era la malvagità in persona.

-Avevo intenzione di lasciarla anche prima di sapere la verità. Appena lei mi ha detto che non era mio figlio, sono corso da te, per impedirti di partire- continuò

Amavo Jack con tutta me stessa, stavo partendo anche per lui, per fare in modo che anche lui potesse raggiungere la felicità.

Ma, avevo bisogno di certezze, non potevo rimanere a New York, con il timore che qualcun altro potesse metterci i bastoni fra le ruote.

-E la prossima volta, chi sarà a impedirci di stare insieme Jack? Ogni volta che siamo felici, c'è sempre qualcosa che ci impedisce di esserlo, ed io sono stanca di dover versare lacrime e lacrime a causa tua- ribattei

-Allison, io ti amo. Sei la prima donna alla quale lo dico. L'unica che conta per me, per la quale farei qualsiasi cosa per averla con me. Persino rincorrerla in aeroporto e, farle una dichiarazione davanti decine di persone- indicò gli altri passeggeri, che erano seduti sulle poltrone, intenti ad osservare la scena

-Ascolta, io non posso sapere cosa accadrà domani, la prossima settimana o tra un anno. Quello che so è che io non vedo un futuro senza di te. Io ho bisogno di svegliarmi con te al mattino, di andare a lavoro con la consapevolezza di trovarti nell'ufficio di fronte al mio, di vederti sorridere. Io amo tutto di te: quando arrossisci se ti faccio un complimento, quando sei gelosa che qualcuna possa attirare la mia attenzione, quando non sai che il mio unico pensiero sei tu- sorrise, guardandomi intensamente

-Ti prego, non partire- sussurrò, avvicinandosi

Sembrava di essere in uno di quei film romantici, di quelli che amavo.

Il nostro per sempre, felici e contenti [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora