Parigi [Cap. VII]

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Jack

-Pronto a mostrare la tua innata capacità negli affari? - chiese Drake, sistemandosi la cravatta

Annuii distrattamente, poggiandomi alla parete bianca dell'entrata.

Eravamo all'interno della nuova azienda francese e, mentre stavamo aspettando l'arrivo dell'ascensore, ripassai mentalmente la strategia più adatta per far firmare quel maledetto contratto

Le porte dell'ascensore si aprirono davanti a noi e, alcune impiegate uscirono, cosicché noi potessimo entrare.

-Va tutto bene? –domandò il mio migliore amico

-Sì, sono solo un po' stanco- risposi

Ci fermammo al secondo piano e, una ragazza entrò.

Quest'ultima mi dedicò una lunga occhiata maliziosa, ma diversamente dal solito non le prestai alcun tipo di attenzione.

Era una bella ragazza, ma..

... non era Allison

Scossi la testa, quasi a voler cancellare quel pensiero dalla mia mente, per poi seguire Drake al terzo piano

Seguimmo le istruzioni della segretaria, così da arrivare nella loro sala delle riunioni.

Ci sedemmo in quella stanza quasi vuota. Eravamo abbastanza in anticipo, perciò avremmo dovuto aspettare.

-Ho sentito mio padre prima di venire qui. Dovremo fare un resoconto dell'incontro, per poi mandarglielo via e-mail- mormorai, voltandomi verso il mio migliore amico

-Ora capisco il tuo pessimo umore- ridacchiò

-Non riesco a spiegarmi il motivo per cui debba immischiarsi in qualcosa che non gli riguarda più. Si è ritirato dagli affari da un bel po' e di colpo è tornato a voler essere informato su tutto- continuai, cercando di mantenere i nervi saldi, visto l'imminente incontro

-Quest'anno vuole unirsi con le imprese della tua ragazza, vuole che sia tutto perfetto- affermò sarcastico

-Ancora con la stessa storia Drake? –domandai

-Ho sempre odiato tuo padre e le sue idee del cazzo e, anche tu pensi lo stesso –mi indicò

-Non sono come te, le relazioni stabili non sono nel mio genere. Tanto vale stare con Lola: accontentiamo i nostri genitori ed entrambi possiamo fare quello che vogliamo, senza aver nessun tipo di obbligo. Sai quanti del suo ufficio sono passati nel suo letto? Lei ha tutti gli uomini che vuole e io ho le mie scappatelle. Siamo entrambi coscienti di quello che accade tra noi due –

-Ed è questo il futuro che vuoi? Tutto per tenere l'azienda? –continuò

-Sembri mia madre Drake- ribattei

-Fa come ti pare, è inutile che perda il mio tempo- sbuffò, prendendo il suo cellulare

-E' la frase che dici ogni volta- dissi, sorridendo divertito

-Un giorno cambierai idea e sarò a divertirmi- aggiunse sorridendo

Qualche minuto più tardi, arrivarono i rappresentanti dell'azienda e, la riunione poté iniziare.

Furono le tre ore più lunghe della mia vita. Dopo aver presentato il contratto, decidemmo di incontrarci dopo due giorni per la loro risposta.

Decidemmo di andare a prendere qualcosa da bere; così ci dirigemmo verso un bar del centro e, una volta entrati, ordinammo due caffè.

-La vuoi smettere di sorridere mentre leggi quei messaggi, sembri un cretino- risi divertito

-Sto scrivendo a Lucy- continuò, mantenendo quell'espressione così felice

Il nostro per sempre, felici e contenti [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora