Capitolo 14

2.6K 157 11
                                    

SOFIA POV'S:
Non riuscivo a dormire. Pensavo a Sascha e a quanto fosse strano.
Cercava di fare il gentile soltanto per avere il mio corpo.
Non riesco nemmeno più a piangere, ho esaurito le lacrime.
Perché a me?
Controllo il telefono e notai che erano le 2:57. Fortuna che l'indomani non dovetti andare a scuola, essendo domenica.
Sentii uno strano rumore provenire dalla finestra; qualcuno stava tirando dei sassolini su di essa.
Mi alzai dal letto e aprii la finestra.
Non ci credo.
C'era un grande striscione con scritto 'SCUSAMI'.
Sascha aveva veramente fatto questo per me?
Ma quando un ragazzo uscì da dietro un cespuglio, mi tolsi ogni dubbio.
Non era Sascha, ma Stefano.
'Era l'unico modo per farti capire quanto ci tengo a te' disse sorridendo.
'Non riuscivi a dormire?' Gli chiesi ignorando la sua spiegazione.
'Volevo soltanto dimostrarti..' Lo interruppi.
'Riesci a salire da qui?'
'Si, arrivo'
Salì rapidamente sulla finestra della mia stanza ed entró. Era molto agile quel ragazzo.
In un modo o nell'altro devo scordarmi di Sascha.
'Volevi parlarmi?' Disse tremante.
'Ho pensato a noi' dissi cercando di essere sincera.
'Davvero? E.. Cosa hai deciso?'
'Tutti hanno diritto ad una seconda occasione'
Quindi anche Sascha dovrebbe avere una seconda occasione.
Subconscio, smettila.
'E credo che potrei provare a dimenticare il fatto che mi hai lasciato, ad una condizione'
Lui era tutto emozionato per questa notizia.
Te ne pentirai Sofia.
Può darsi, ma devo dimenticare lui.
'Tutto quello che vuoi'
'Sarai sempre sincero con me, chiaro?'
'Ovvio' disse insicuro.
Sapevo che mi nascondeva qualcosa. Non mi poteva aver lasciato solo per far spazio tra noi, c'era dell'altro. E prima o poi lo avrei scoperto e glielo avrei rinfacciato contro.
Okkei, forse sono un po stronza.
Eh beh, se lo merita.
Ci abbracciamo e ci baciammo per un tempo interminabile. Devo ammettere che mi mancavano i suoi baci. Gli abbracci non tanto, non sapeva come era abbracciare Sascha.
Cazzo Sofia, e meno male che vuoi dimenticarlo.
Argh.. Mi sa che non ce la farò.
Abbiamo parlato per molto su di noi, di quanto lui fosse felice di riavermi, e facevo finta di volerlo anche io.
Certo, è rimasto lo stesso ragazzo affascinante che avevo conosciuto.
A un certo punto feci finta di dormire, in modo che lui se ne andasse. Infatti, mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò, ovviamente dalla finestra.
Forse dovrei parlare a Giuseppe di tutto questo..
Forse. Chi lo sa.
Controllai di nuovo il telefono ed erano le 4:30. Bell'after.
A proposito di after, essendo che non avevo per niente sonno, decisi di cominciare a leggere il quinto capitolo.
Adoro leggere. È una passione che ho fin da piccola, come Giuseppe.
Ricordo che alle elementari leggevo i fumetti delle Winx.
Ridicolo.
Poi ho cominciato a leggere storie serie, come 'Per questo mi chiamo Giovanni'. Da quel libro ho cominciato ad avere una passione per i libri che trattavano di storie vere, ma anche di fatti che riguardano la vita adolescenziale.
I fantasy, horror.. Per me, sono cose noiose.
Perché leggere storie false quando ci sono storie vere più interessanti?
Stessa cosa per Giuseppe. Abbiamo gli stessi gusti in questo genere di cose.
Amiamo anche i film. Invece, in questo ambito, amiamo sia le storie vere che le commedie. Con quelle ci sputtaniamo.
Andiamo Sofia, a chi interessa questo?
Uhm.. Forse stavolta hai ragione, subconscio.

Him. ||Sascha Burci||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora