Capitolo 19

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SASCHA'S POV:
Pensavo davvero le cose che le stavo dicendo. Non me ne fregava niente se sembravo ridicolo, la amavo, anche se non sapevo che sentimento fosse. Non so manco io come ho fatto ad innamorarmi di lei, mi sono innamorato e basta. Non ci siamo mai notati in tutti questi anni, non pensavo che avrei provato queste sensazioni. Innanzitutto pensavo che fosse solo una delle tante, ma dopo con lei cominciavo a sentirmi strano. Non so cos'era, non so se era una cosa positiva o meno, e solo Simone poteva aiutarmi, e c'era riuscito. Non sapevo a chi altro rivolgermi se non a lui.
Mentre mi baciava pensavo ai momenti felici che potevamo passare insieme: poi mi ricordavo che non sapevo nulla di una relazione, non sapevo come comportarmi, non sapevo come contenere i miei sbalzi d'umore. Non sapevo nulla.
'Scusami' disse Sofia.
Scusa?
'Per cosa?' Chiesi confuso.
'Per il bacio' disse abbassando gli occhi.
Porca merda, ma come fa a chiedere scusa di questo?
'Scusa? Ma dici sul serio?' Dissi irritato. 'Ti amo, lo capisci o no?'
A quelle parole Sofia mi guardò negli occhi. Rimanemmo così per un tempo interminabile. Non sapeva che fare, e nemmeno io.
'Dimmi che non è una presa per il culo, ti prego' disse stufa.
Stufa? Ma perché era così fredda con me?
'È la verità cazzo, e se non provi..' Mi mise un dito sulle labbra per zittirmi.
'Anche io provo lo stesso, ma non so se fidarmi di te'
Beh, ha ragione Sascha.
Si subconscio, lo so.
'Lo so che non puoi fidarti, ma ti prego, rischiamo' dissi implorandola.
Andiamo, in che stato mi sono ridotto per lei?
'C'è solo un problema..' Disse delusa. 'Giuseppe'
'Di lui non me ne frega un cazzo, mi accetterà come cognato'
'Cognato eh?' Disse lei ridendo.
Sascha, non credi di esagerare?
'Era per intenderci' dissi unendomi alla sua risata.
Quanto è bella mentre ride.
'Allora, vogliamo provarci?' Chiesi.
'Sei sicuro? Non voglio costringerti a stare con me se non vuoi' disse come se stesse perdendo le speranze.
Perché fa così?
'Sofia, voglio stare con te, però devi insegnarmi come comportarsi in una relazione'
'Sascha ti prego, come insegnante sarei pessima' disse ridendo. Quanto la adoravo mentre rideva.
'Ma io so che adori la scuola' faccio con un sorrisetto.
'Tantissimo guarda'
Accidenti, la facevo ridere così tanto. Credo che sarà abbastanza semplice gestire questa relazione.
'Quindi..' Dice lei. '..stiamo insieme?'
'Direi di sì' non sapendo che dire.
Ci abbracciamo e ci baciammo. Questo era un bacio diverso dal primo. È intenso, cosa che non ho mai provato. Non ho mai baciato una ragazza, ci scopavo soltanto. Per me le relazioni non erano importanti, erano solo una cazzata. Forse quella ragazza poteva essere veramente una seconda vita, ricominciare dall'inizio..
'Non sai quanto sono felice in questo momento' dissi a lei.
'Burci, da quando sei felice?' Disse confusa.
'Da ora' la presi per mano e la portai al parco, era il posto che mi faceva stare calmo. Ci sdraiammo sul prato, ormai non c'era più nessuno, ed era buio. Come passa veloce il tempo quando sto con lei.
Si intravedeva qualche stella, anzi, quattro per la precisione. Erano proprio sopra di noi.
'Immagini che quelli siano i nostri genitori?' Chiese lei con una lacrima che le scese dal viso.
'Può essere' mi girai verso di lei 'ehi, non piangere' dissi asciugandole la lacrima.
'Quando parlo di loro..'
'Ti viene da piangere, lo so' non mi accorsi che mi stava scendendo, anche a me, una lacrima. 'Siamo in due'
Lei mi guardò e sorrise.
'Una cosa che ci lega' disse continuando a piangere.
Dopo che l'avevo consolata si addormentò sul prato. Era proprio bella mentre dormiva.
La presi in braccio e la portai a casa mia.
Non volevo che Giuseppe mi richiamasse di nuovo, e sono deluso da lui perché aveva detto a Sofia che doveva stare lontana da me. Che non si permetta più.
Amavo troppo quella ragazza, nulla mi avrebbe diviso da lei.
Quando arrivai a casa mia essa andava a fuoco.
Ma che cazzo?

Him. ||Sascha Burci||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora