Vacanze in famiglia

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Circondata dai quattro tra i più alti monti d'Italia e dell'Europa
(il monte Bianco, Cervino, il monte Rosa e il Gran Paradiso)
si torva la Valle d'Aosta che è la regione più piccola e meno popolata dell'Italia.
Questa piccola regione si trova quindi in mezzo alle Alpi e nella zona
sud della valle si trova Valtournenche (appunto valle).
In questa valle si trova il lago di Cignana.

E sulla riva di questo lago, tra una delle varie insenature,
villa Malfoy osserva tutto il lago silenziosa.
Avevo 10 anni quando avevamo passato il natale lì.
Ricordavo vagamente quei giorni e li ricordavo pieni dell'odio verso mio padre...
speravo davvero che quel natale invece avrebbe lasciato dei bei ricordi in quella casa.
Usammo una passaporta per arrivare tutti insieme lì.
Io stringevo a me mia madre, che sembrava essersi ripresa un po'.
La signora Potter mi aveva raccontato che diceva di nuovo qualche parola,
per lo più chiedeva di me, e che aveva ripreso a mangiare.
Adesso gli sarei stato vicino tutti quei giorni di vacanza, o almeno questo
era il mio progetto.
Grazie al cielo non sembrava essere preoccupata dal fatto che venissero
in casa così tante persone.
E non era più ostile verso i parenti di Rose e verso lei stessa.
L'odio che l'aveva sempre spinta a odiarli anche se non li conosceva
sembrava essere sparito, o per lo meno dimenticato in qualche cassetto nella memoria.
Vidi con piacere che i miei ricordi del posto non discordavano di molto.
Il lago era meraviglioso, circondato da montagne innevate.
La casa era enorme, come ricordavo anche.
Con solo noi tre ricordavo la casa enorme, fredda e vuota.
Speravo davvero che in 12 le cose sarebbero cambiate.

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La casa era meravigliosa e grande.
Sembrava un castello, mi ricordava molto Hogwarts,
anche se naturalmente non era tanto immensa.
Mi stupì il fatto che era luminosa e pulita.
Visto che Scorpius mi aveva detto che era da sette anni che non ci andavano
la pensavo un po' disabitata.
Invece fummo accolti anche da un elfo domestico,
che si inchinò profondamente al nostro cospetto.
Il salone che ci accolse era di una bella tonalità panna in tono con i divani
e il tappeto che rivestiva il tutto.
Un'ampia vetrata mostrava queste montagne altissime e tutte bianche che
scendevano a picco su questo lago bellissimo, dove si specchiava il cielo privo
di nuvole.
-bene, le stanze sono tutte al piano di sopra.
Andiamo a posare le cose- disse Scorpius cercando di prendere la sua valigia
e quella di sua madre in mano per salire l'ampia scalinata in marmo.
Ma con uno schiocco sonoro tutte le valigie volarono in alto e su per le scale.
Lui guardò l'elfo domestico che aveva alzato le braccia.
-vi mostro le stanze- esclamò l'elfo e ci precedette a tutti per le scale.
-la casa è fantastica!- dissi a Scorpius sorridendogli.
-grazie!- rispose a sorpresa la signora Malfoy.
La guardai subito, mentre si guardava intorno con un sorriso incerto.
-l'abbiamo scelta insieme io e Draco tanti anni fa.
Cercavamo un posto dove invitare tutti i nostri parenti e amici.
Peccato che non ci riuscimmo mai...- sussurrò l'ultima frase triste,
fermandosi sulle scale e guardando i gradini.
Scorpius abbandonò la mia mano con un sorriso e andò a stringerla
con un braccio.
-vediamo se ricordo qual'era la tua stanza?- gli domandò.
Saliti sopra due ampi corridoi si stendevano infiniti.
-allora, ci sono venti stanze da letto.
Sono quasi tutte uguali, cambiano vagamente solo i colori e naturalmente
la vista- spiegò a tutti.
Poi guardò sua madre.
-e l'ultima da questa parte è la tua, vero?- chiese a sua madre.
Lei gli sorrise annuendo.
Io non potei che guardare Scorpius felice.
Si stava comportando così bene, non riuscivo a non pensare quanto
fosse tenero.
Ma anche quanto dolore ci fosse ancora nel suo cuore.
Lo percepivo e lo vedevo nei suoi occhi di tanto in tanto.

Dopo più di un'ora le ci eravamo tutti sistemati.
Avevamo occupato più o meno tutte le stanze che davano sul lago,
ed eravamo scesi sotto a visitare la villa.
Nel piano di sotto, c'era un immenso salone,
una sala da pranzo anch'essa immensa,
e una cucina che brillava!
Per non parlare della biblioteca studio.
Era bellissima ed enorme.
Tutti gli scaffali con tutti quei libri mi fecero girare la testa.
Era meravigliosa.
Scorpius mi guardò con sguardo rapito.
-penso che nessuno nella mia famiglia abbia letto più di dieci libri però
una libreria del genere ci deve essere,
diceva mio nonno, per dare una buona impressione!- raccontò divertito.
Io sorrisi guardandomi intorno.
La madre di Scorpius era rimasta in camera, James era ancora nella sua
stanza di sicuro a scrivere una lettera, e tutti gli altri ci stavano guardando
intorno incuriositi e forse stupiti.
Riconobbi il mio stesso sguardo nel volto di mia madre,
anche lei entusiasta quanto me.

Il Destino pt. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora