Forse... Mi avrebbe baciata

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Era decisamente influenza. Quella notte dormì malissimo e la mattina dopo, quando passai davanti allo specchio per scendere giù, sembravo uno zombie.
La testa mi girava ancora ma non avevo nessuna voglia di non andare a lezione. La prima ora avevo pozioni e quel giorno avremmo fatto una verifica.
E quando scesi sotto trovai Scorpius ad aspettarmi fuori dal ritratto. Lo fissai felice e sorpresa. Non mi ero resa conto di quanto lo volevo vedere prima di rivedermelo davanti.
-buongiorno. Come stai?- mi chiese guardandomi preoccupato. Io sorrisi e frenai l'impulso di gettarmi tra le sue braccia. Era una sensazione del tutto irrazionale...
-bene!- mentì sorridendogli. Lui mi si avvicinò serio e mi sentì le gambe tremare. Appoggiò la sue fronte sulla mia, piegandosi verso di me perché era più alto.
La sua fronte fredda sulla mia mi diede sensazioni mai provate.
-sei caldissima, ora ti porto direttamente in infermeria- mi sussurrò accigliato prendendomi tutte e due le mani e allontanandosi un po'.
Io cercai di liberarmi dalla sua presa.
-sto benissimo. Non ho bisogno di andare da nessuna parte tranne che ha lezione- sbottai un po' infastidita. Poi cercai di andare verso la scalinata principale per poter arrivare sotto ma tutto diventò sfocato e barcollai.
Probabilmente sarei caduta a terra se delle braccia forti non mi avessero preso in tempo. Però ormai stavo cadendo nell'incoscienza. L'ultima cosa che percepì fu la voce di Scorpius che ripeteva il mio nome.

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Fino ad ora l'avevo osservata sempre. Avevo scrutato il suo viso mentre leggeva, studiava, parlava oppure ascoltava.
Ricordavo ogni sua espressione, quelle buffe che aveva quando parlava e scherzava, quelle serie di quando spiegava o parlava con i professori, quelle accigliate o arrabbiate delle rare volte che la prendevo in giro.
Ricordavo purtroppo di averla vista anche distrutta...
il mio cuore gemette nel ricordare gli eventi di due anni fa e nel pensare al dolore e alla furia nel suo volto....
Ed era stato subito prima che l'avevo osservata dormire, in quello stesso letto.
L'avevo portata subito in infermeria e Madame Chips l'aveva fatta coricare a letto e aspettava che si svegliasse per dargli una pozione ricostituente.
Ora era sotto le coperte bianche con una pezza bagnata sulla fronte. Dopo un primo momento di inquietudine il suo viso si era rilassato e aveva preso a dormire serena.
Più o meno. Qualche volta si agitava, stringeva le labbra ma prima che potessi fare qualcosa di più che stringergli la mano si rilassava di nuovo.
Già... avevo la sua mano tra le mie. Era così bella.
La stringevo e la tenevo come se fosse fragile come un cristallo. Qualche volta mi ritrovai anche a desiderare di baciarla. Ma il fatto che potesse spuntare Madama Chips da un momento all'altro mi fermava.
Purtroppo però dopo poco Madama Chips mi sbatté fuori dall'infermeria perché stavano iniziando le lezioni.
E me ne dovetti andare.
Avevo la prima ora di pozioni e lì avrei incontrato Albus.
Gli avrei dovuto dire io che Rose si era presa la febbre.
Ma lo vidi venire verso l'infermeria insieme a sua sorella e Hugo e capì che avevano fatto uno più uno.
Del resto ieri sera non sembrava stesse bene e stamattina non era andata a colazione.
-Ha la febbre- gli dissi quando si fermarono di fronte a me.
Hugo e Albus annuirono e proseguirono per entrare alla porta.
-grazie Scorpius- mi sorprese Lily sorridendo prima di raggiungerli.
Rimasi interdetto. Evidentemente la mia uscita con Rose gli aveva fatto cambiare idea. O almeno era disposta a trattarmi non con freddezza, come aveva sempre fatto.
E io facevo con lei e con gli altri.

Andai a trovarla alla fine dell'ora. E la trovai sveglia.
Aveva in mano una tazza fumante di pozione e la guardava un po' accigliata.
Entrai in silenzio e mi sedetti vicino a lei.
Lei alzò lo sguardo e mi sorrise.
-ciao- la salutai.
-ciao Scorpius.... come è andata la verifica?- mi chiese.
Io mi strinse nelle spalle.
-è andata. Ora ho storia della magia ma visto che il professore non fa altro che spiegare sempre la guerra dei goblin in questo periodo posso anche saltare una lezione.
Come ti senti ora?- domandai.
Lei fissò la pozione fumante tra le sue mani.
-dovrei prendete questa pozione per far scendere la febbre... ma volevo aspettare che si raffreddasse........
Scorpius... grazie mille per prima.. per avermi portato qua...- sussurrò sempre guardando la tazza.
Io la guardai: era così tenera, aveva i capelli arruffati e gli occhi gonfi di chi si è appena svegliata. Aveva anche le guance rosse e gli occhi lucidi, quindi aveva ancora la febbre alta.
-stai scherzando? Come facevo a lasciarti svenuta per terra? Avrei rischiato di inciamparti addosso!- scherzai.
-e così mi avresti lasciato per terra?- chiese divertita.
-si. Non sai come mi sono spaccato la schiena a portarti i braccio fino a qua. Dovresti metterti a dieta. Sei decisamente troppo pesante- continuai io.
Lei rise e io la imitai.
Poi bevve un sorso della pozione storcendo il viso.
-è così brutta?- lei annuì.
-non l'ho fatto per non offenderla ma se avesse aggiunto un po' di radice di valeriana tagliuzzate avrebbe diminuito questo... sapore acido- sussurrò per non farsi sentire mentre posava la tazza sul comodino accanto al suo letto.
-almeno farà effetto. Quanto devi rimanere ancora a letto?- chiesi.
-se mi passa torno domani. Non voglio mancare più di un giorno. Ma tu sei sicuro di non dover andare a storia della magia?- era preoccupata. Forse pensava che c'era chissà che cosa per cui non volessi andare a lezione.
La verità era che non volevo lasciarla. Volevo stare lì con lei.
-che ne dici se giochiamo a scacchi' voglio la rivincita- dissi prendendo un quaderno e delle penne dal mio zaino.
Un incantesimo e li trasfigurai in scacchi.
Lei sorrise e annuì, arrendendosi al fatto che non volevo risponderle.

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Aprì piano la porta per vedere se c'era Madama Chips.
Non era orario di visita, anzi avrei dovuto essere a lezione, ma volevo chiedere una cosa a Rose e quindi ero uscita con una scusa dalla classe. Ma non solo non vidi Madama Chips ma vidi Scorpius e Rose giocare a scacchi.
Erano tutti e due in silenzio, aspettavano le mossa successiva, forse di Scorpius.
Li guardai per un po', divertita dagli sguardi che si lanciavano e da qualche battuta che dicevano tra una mossa e l'altra.
Stavano bene insieme, erano due perfette metà ritrovate.
Ed erano così teneri.......
Me ne stavo per andare per lasciarli soli quando vidi Scorpius avvicinarsi a Rose e mettergli una mano sulla guancia.....

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Mi poggiò una mano sulla guancia accarezzandola e quella, già bollente di suo, mi sembrò andasse a fuoco.
Era così vicino che riuscivo a sentire il suo profumo.
Mi guardò serio mentre io ormai dovevo aver raggiunto la stessa tonalità dei miei capelli.
-hai ancora la febbre alta. Forse è meglio se dormi un po'- mi disse. Io appoggiai la testa alla sua mano sperando che così non avrebbe ritirato la mano fredda.
Chiusi gli occhi e poi li aprì imbarazzata.
-non voglio che te ne vai però- rivelai.
Lui mi guardò accigliato.
-non ho mica detto questo. Neanche io voglio andarmene.
Chi non vorrebbe saltare le lezioni al mio posto-.
Lo guardai accigliata e forse un po' delusa. Anzi, di sicuro un po' delusa. Lui dovette leggere i miei pensieri dalla mia espressione perché si affrettò a dire:
-scherzavo! Non mi interessa niente delle lezioni.
Io voglio restare qui con te-.
Gli sorrisi mentre il mio cuore batteva forte.
Forse, se non avessi avuto la febbre alta e quindi non fossi stata contagiosa mi avrebbe baciato.
Forse se non fosse entrata in quel momento Madama Chips non si sarebbe allontanato.
Il mio primo bacio. Sarebbe stato bello riceverlo.
Invece la febbre mi giocò di nuovo un bello scherzo e l'ultima cosa che vidi fu Scorpius che mi guardava mentre perdevo di nuovo i sensi.

Il Destino pt. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora