Rivelazioni

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Ci smaterializzammo direttamente fuori dalla sala. Sentivo già che il rito era in atto. Adesso aspettavano solo me e le scatole. Porsi a Scorpius un mantello dicendo:
-mettilo. Appena saranno distratti prendi Rose e scappa. Non andare né a casa né all'hotel. Vai da qualche parte che ritieni sicuro, e ti avverto, se vi catturano e non ce la fai a prenderla io non ti aiuterò oltre. Se mi chiederanno di uccidervi lo farò, quindi vai in fretta!- gli spiegai. Poi entrai nella sala. Le voci proclamavano l'incantesimo a gran voce. Tutte le energie si disperdevano nella sala pronte a riunirsi nel corpo scelto. O nell'anima. Io guardai Rose incerto. Se avessi svolto il rito chissà cosa sarebbe successo. Lei non era la prescelta. Però sarebbe accaduto lo stesso qualcosa? Mi avvicinai e diedi le due scatole al sacerdote.
-la prescelta è in posizione. Mi aiuti signore delle tenebre ad adempiere al rito?- mi chiese porgendomi un coltello. Io lo presi e fissai il petto di Rose, dove avrei dovuto colpire.
-ma questa non è la figlia di Potter- dissi sconcertato. Ci misero un millesimo di secondo per capire cosa avevo detto e quindi fermare completamente il rito. In quell'attimo mi accorsi che il sacerdote aveva già aperto la scatola, sicuro del mio gesto. Guardai lo spirito nero gridare di contentezza e girare intorno a noi. Mi accorsi che Scorpius aveva raggiunto Rose e la stava alzando da terra. Fu un attimo. Probabilmente non avrei neanche poterlo vedere nel futuro, perchè fu imprevedibile la reazione dello spirito. Si avventò su Scorpius ma non lo sfiorò nemmeno. Invece entrò completamente dentro Rose, che come reazione ebbe appena un sussulto. Lui mi guardò e io lo fulminai. Lui annuì scomparendo. E io guardai il sacerdote con sguardo incredulo.
-lei l'ha liberato. Io ho passato secoli a cercare gli spiriti e le anime più nere e malvagie mai esistite e lei le libera senza aspettare un mio via?- ma non aspettavo risposte. Avevo notato lo sguardo che mi aveva lanciato. Era pronto ad affermare che avevo tradito tutto. Che l'avevo fatto apposta. Quindi lo distrussi prima che potesse finire anche solo di sentire la mia frase. La sua anima, pervasa dal potere dei sacerdoti, vagò nella sala fino a che il dissennatore più vicino non la mangiò. Io mi guardai intorno dove tutti erano nel panico per la scomparsa improvvisa della prescelta-non prescelta. E io non feci altro che pensare a un'altra persona che era nel panico.

***

Guardai Rose mentre la tenevo tra le braccia portandola verso il castello. Incredibile pensare che il primo posto sicuro che mi era venuto in mente era Hogwarts. Solo che mi dovetti fare tutto il parco per arrivare al castello. Non mi godetti il paesaggio meraviglioso. Non riuscivo a capire se Rose stesse bene o male. Sapevo che quella specie di spirito che era nella scatola era entrato in lei. Ma lei sembrava dormire tranquilla, senza nessun disturbo.
Arrivato al castello ringraziai che era notte fonda. Almeno il sole non mi aveva fatto stancare più di quanto già non fosse farsi tutto il parco con una ragazza tra le braccia. Arrivato al castello andai verso la mia sala comune. Il castello era vuoto. Del resto, a fine luglio chi mai dovrebbe essere a scuola? Arrivato nel mio vecchio dormitorio appoggiai sul letto Rose e la guardai in cerca di un segno di vita. Dormiva tranquilla e la cosa mi rassicurò. Anche se ero certo che il suo sonno non era naturale. Gli accarezzai il viso baciandogli le labbra e mi sorprese il suo sapore. Era diverso in un certo senso. Anche se non capivo in che senso. Cosa aveva di diverso? Mi sdraiai accanto a lei e la chiamai piano.
-Rose, Rose svegliati- sussurrai al suo orecchio. Ma lei non si svegliava. Il suo petto di alzava e si abbassava, lei quasi sorrideva nel sonno tranquilla, ma non sembrava sentirmi.
Volevo chiamare Ron e gli altri. Volevo dirgli che l'avevo trovata. Tutti erano preoccupatissimi ma non potevo fare niente. Avevo paura di ritrovarmi subito tutti i mangiamorte addosso. E poi cosa gli avrei detto? Che stava bene? Non ne ero ancora sicuro e ciò mi faceva sentire male. Perchè non si svegliava?'

****

-come non c'è più?- chiesi sconcertato. Hermione mi guardò, il suo viso lo specchio del mio.
-non è nella sua stanza. Non ho idea di dove potrebbe essere!- ribadì lei.
-va bene. Del resto può essere rischioso. Meglio che non venga anche lui- ragionai.
-la stessa cosa sai che non vale per me, vero? Io vengo con voi!- mi disse lei risoluta. Io la guardai incerto. Non volevo rischiare di perdere anche lei. Non riuscivo neanche a immaginare come avrei potuto vivere se fosse successo qualcosa alla mia Hermione. Ormai era la mia metà, sarei morto, ne ero sicuro. Ma sapevo che niente l'avrebbe fermata. Cosa poteva mai fermarla davanti alla prospettiva di perdere nostra figlia?
-va bene- acconsentì e poi guardai Harry. Anche lui era pronto. Con lui una squadra immensa di Aruror che sia io che lui avevamo addestrato personalmente eravamo pronti ad andare alla base dei mangiamorte. Sapevamo però più che bene che le guerre non finivo sempre bene! Chiusi gli occhi ripensando alle perdite che avevamo avuto. Ma adesso non c'era tempo per pensare a certe cose. Dovevamo andare da Rose.

Il Destino pt. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora