Pronti per una bella estate

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E l'ultimo giorno arrivò. Era dall'inizio della scuola che cercavo di non pensare al momento in cui avrei lasciato la scuola per sempre. Non l'avrei mai più rivista, non ci sarei mai più entrata da studente! Era orrendo!!!!
chiusi gli occhi pensando ai pochi minuti che mi rimanevano ancora. Da li a mezz'ora sarei dovuta andare sotto, ascoltare l'ultimo saluto della preside e andare sul treno insieme a tutti. E adesso mi ero isolata. Volevo rimanere da sola e pensare solo a Hogwarts. Tra queste mura ero cresciuta in tutti quegli anni, quelle mura mi avevano vista arrabbiata, secchiona, isolata, tranquilla e non so in quanti altri modi. Potevo benissimo pensare a quelle mure come uno scrigno segreto che racchiudevano i gioielli più preziosi del mondo, "ricordi". Sia che fossero ricordi felici, sia che non lo fossero erano pur sempre cose che ci avevano fatto mutare e crescere. E per questo che Hogwarts rimaneva nel cuore di tutti.
Pensai a mio zio che era tornato come professore in vari anni, compreso questo. Mi sarebbe piaciuto molto ritornarci anche a me. Forse l'avrei fatto qualche volta!!!
risi tra me pensandomi tornare come professoressa a Hogwarts. Mi sembrava così irreale e assurdo. Ma infondo sarebbe stato bello. Anche se il tempo non sarebbe mai tornato indietro ricordare quelle sensazioni mi avrebbero fatto sentire davvero felice!
Sentì in lontananza il rumore degli studenti che iniziavano a scendere sotto. Mi incamminai tranquillamente per i corridoi su cui ormai potevo orientarmi anche a occhi chiusi. Li conoscevo così bene che anche la notte non avevo mai avuto bisogno della bacchetta accesa.
E mi ritrovai a percorrere ogni piccolo corridoio. Ogni piccolo angolo, aprì ogni porta da cui ero entrata, entrai in tutti i passaggi segreti. Perchè volevo ricordarla per sempre, con tutti i suoi particolari, in tutto il so splendore. E quando arrivai nella sala grande ero decisamente in ritardo. Mi dispiacque molto che la preside aveva già quasi finito il lungo discorso di saluto.
-...a voi che avete finito, vi auguro tutto il bene del mondo, sarà orgogliosa di vedervi intraprendere le vostre strade e aspetterò con ansia vostre notizie! Spero che questi 7 anni di Hogwarts vi rimangano nel cuore per sempre e che per quanto meravigliosi possano essere, anche gli anni a venire saranno altrettanto belli!- finì la preside. E tutti ci alzammo in piedi per applaudire. La vedemmo addirittura strizzare gli occhi un po' umidi.
Anche i miei occhi erano umidi. Albus, accanto a me mi mise un braccio intorno alle spalle.
-forza Rosie, adesso ci aspetta il meglio della nostra vita. Forse sarà anche il più difficile da conquistare ma ne varrà sicuro la pena!- sorrise lui.
Io ricambiai l'abbraccio fraterno.
-hai ragione! Ne varrà la pena!- fui d'accordo anch'io.

E salendo sul treno ci voltammo l'ultima volta per guardare la nostra amata Hogwarts che scompariva alla vista!

******

Guardare mio fratello e Rose che tristi lasciavano Hogwarts mi fece riflettere molto. Come sarà il mio ultimo anno a scuola? Io sarei tornata per due anni ancora e mi sentì infinitamente contenta.
Non sarei riuscita a lasciare Hogwarts per sempre in quel momento. Mi sedetti insieme ai miei amici ma i miei pensieri vagarono continuamente ad altro. Precisamente ad una persona. Mi chiedevo dov'era... cosa stava facendo... chissà se gli sarebbe arrivata una lettera... chissà se avrebbe risposto...
E alla fine presi carta e penna e iniziai a scrivere.

Caro Stone,
come stai? È da un po' che non faccio che pensarti....Non mi dispiacerebbe affatto che comparissi dal nulla in questo momento... vorrei tanto vederti...

Ma strappai subito la pagina appallottolandola. Che cavolo stavo scrivendo? Arrabbiata la buttai verso la spazzatura ma incredibilmente mancai mira. Andò addirittura vicino al finestrino aperto e l'aria la spinse fuori. Non ebbi neanche il tempo di guardarlo volare via che non c'era più. Guardai il foglio bianco che avevo ora sulle gambe. Anche la mia mira faceva cilecca ora... che pizza....
-a chi tenti di scrivere?- domandò Samantha, una mia amica seduta accanto a me. Io presi a scarabocchiare il foglio distrattamente.
-a nessuno... non saprei neanche cosa scrivere, anche se volessi....- e guardai dal finestrino.
E come una sciocca pensai che magari il vento avrebbe portato quelle poche parole a Stone. Arrossì pensando a quello che avrebbe potuto pensare leggendolo. Non volevo assolutamente che li leggesse. Ma infondo era stata un'idea stupida. Il vento non avrebbe mai potuto portare la lettera fino a Stone, dovunque fosse. Quindi non mi dovevo preoccupare!

Il Destino pt. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora