Caccia

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Lo baciai con forza e passione, affamata di un contatto più forte. Non era solo sete di lui ma anche desiderio carnale. Era da tanto che non avevo un corpo. Però lui mi allontanò con le braccia, prendendomi per le spalle e mi guardò incerto. Io lo guardai confusa.
-cosa c'è?- chiesi indispettita. Mai un uomo mi aveva respinta.
-tu... sei diversa. Non capisco come ma...- stava cercando di spiegare. Non capivo cosa ci potesse essere di differente. Il corpo era della sua donna. Forse lei non era mai così irruenta. Povero ragazzo, non si era mai divertito per bene, allora. Gli sorrisi e lo vidi accigliarsi ancora.
-Rose sei tu?-chiese lui alzandosi. Io lo imitai. Mi sentivo forte e potente. Quel nuovo corpo non era male. Anzi, era molto meglio di quanto potessi pensare. Mi fissai un attimo allo specchio. Con uno sguardo così nessuno mi avrebbe mai detto no. Ci voleva solo un po' di trucco. E dei vestiti più adatti. Tornai a guardare Scorpius e lo vidi preoccupato. Aveva una ruga tra gli occhi, accigliato.
-tu non sei Rose- esclamò inquieto. Io lo guardai incredula. Poi sorrisi.
-come potrei non essere io? Non mi riconosci?- chiesi avvicinandomi a lui, quindi alzandomi. Lui indietreggiò un attimo e io mi avvicinai invece. Ero divertita. Mi sarebbe davvero piaciuto un attimo giocare con la mie preda prima di mangiare. Prima che potesse fare altro gli saltai addosso e cademmo tutti e due di peso a terra. Lui sbatté la testa a terra e gemette. Mi guardò confuso e preoccupato tentando di allontanarmi. Io gli presi i polsi e glieli costrinsi sopra la testa. Lui si sorprese della la mia forza. La sentivo forte e immensa dentro questo corpo e quasi sorrisi all'idea che quella sciocca di ragazza a cui avevo rubato il corpo non l'avesse mai usata a pieno. Presi a baciargli le labbra, assaggiandolo con forza e passione. Lui però si raffreddò totalmente. Si irrigidì e serrò le labbra. Io sbuffai arrabbiata allontanando il viso e guardandolo frustata.
-fai il difficile?- chiesi per poi mettermi a baciargli il collo. Lasciai le sue mani ma mi bastò pensare soltanto e la magia le trattenne in quel modo. Mi sentì potente e gli baciai con gusto il collo, mentre lui parlava.
-sei quella cosa che eri nella scatola, vero? Perchè sei entrata dentro Rose. Lasciala stare- disse tentando anche di divincolarsi. Risi mentre il mio potere lo tratteneva.
-mi divertirò molto con i poteri della tua bella. E anche il suo corpo non è per niente male. Non mi dispiace proprio quindi non la lascerò mai. Ma non ti preoccupare. Sarai costretto a sopportarmi per poco. Sei ancora vivo perchè mi voglio divertire. Ho tanta sete- e gli leccai una vena evidente che andava dal collo all'orecchio. Lo sentì stringere la mascella e io mi misi a ridere, pregustando la mia vittoria. Ma qualcosa mi interruppe. Una presenza che conoscevo bene. Balzai lontana dal ragazzo, rannicchiata come una tigre. Ringhiai addirittura guardando l'uomo in nero, con gli occhi chiari e i capelli bianchi che mi guardava freddamente.
-Serhavha. Lascia stare questo corpo!- mi disse perentorio. Ma mi bastò pensarlo per creare una specie di scudo.
Risi soddisfatta.
-mostro non mi prenderai più. E molto presto ti ucciderò- e mi smaterializzai ridendo ancora.

******

Scorpius si accasciò a terra. Era stravolto.
Io guardai il punto dove Serhavha era svanita. Quella vampira era pericolosa. Avevo passato diversi anni a darle la caccia ed era una maestra della fuga. Ma era anche troppo impulsiva. Non spesso riusciva a controllarsi e lasciava qualche indizio ovunque. Inoltre tutti questi anni senza il suo corpo ero sicuro gli avrebbe fatto desiderare due cose precise. Tutte e due poteva averle solo con un uomo, e la mia previsione era più che azzeccata visto quello che avevo interrotto.
-cosa stà succedendo? Quella cosa della scatola si è... impossessata del suo corpo, vero?- chiese Scorpius cercando di riprendersi.
-era una vampira. Si chiama Serhavha e se la conosco bene ora starà cercando già una preda. Deve avere molta fame, l'ho interrotta proprio durante il suo pasto!- gli dissi e lo vidi sbiancare.
-cosa facciamo? Come hai fatto a rinchiuderla nella scatola?- mi chiese.
-l'ho rinchiusa uccidendola- esclamai guardandolo mentre la paura gli invadeva gli occhi.

Il Destino pt. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora