Francisca non aveva resistito e aveva subito dato la notizia a tutti. Anita e Leonor si erano addirittura messe a piangere dall'emozione. Si sarebbero sposati entro due mesi e non stava più nella pelle. Aveva già iniziato a darsi da fare con i preparativi; aveva scelto i fiori da mettere in chiesa, quelli per il bouquet, la sarta che avrebbe cucito il suo vestito da sposa. Ma si sa, quando le cose non potrebbero andare meglio, possono solo peggiorare.
Ruggero aveva deciso di far leggere la lettera di sua madre a Francisca e, come lui si aspettava, era felicissima della notizia. Gli era sempre stato simpatico e ora si spiegava come mai molte volte gli ricordasse suo padre. Non era contenta del fatto che Enrique avesse tradito sua madre con Elena, ma era al settimo cielo per avere Ruggero come fratello. Aveva insistito molto col ragazzo perchè parlasse con suo padre, ma lui voleva che le cose restassero così com'erano. Sapeva che quella notizia non avrebbe fatto felice tutti e non voleva crearsi problemi.
Intanto, Marta e Salvador non sapevano come fare per fermare quelle nozze, ma, a loro insaputa, qualcuno li aveva appena aiutati.
Anita e Sergio lo stavano osservando già da un po'; non aveva alzato gli occhi da quella lettera dal momento in cui l'aveva aperta.
-chissà che cosa c'è scritto- chiese la ragazza allo zio
-non lo so, ma non è niente di buono-. Passarono altri minuti, finchè Raimundo non decise di alzarsi e dirigersi verso la Villa. Doveva parlare con Francisca e, soprattutto, con suo padre.
In casa non c'era nessuno, solo Enrique. Si fece annunciare ed entró nello studio.
-allora, Raimundo, come stai?- lo salutó cordialmente Montenegro
-Se sei venuto a vedere Francisca non c'è, è uscita con Leonor a comprare non so cosa- gli disse sorridendo.
Raimundo aveva bisogno che fosse di così buon umore, perchè sapeva che quello che gli avrebbe dovuto dire l'avrebbe sicuramente fatto infuriare.
-no don Enrique, in realtà volevo parlare con voi. Quest'oggi ho ricevuto una lettera da mio padre- cercó di farsi coraggio è proseguì -in cui c'è scritto che mi disereda, ma io sono sicuro che si tratti di un errore, se necessario partiró immediatamente per Saragoza per parlargli di persona-. Aveva pronunciato l'ultima frase tutta d'un fiato nella speranza di averlo calmato, o almeno rassicurato, ma si accorse subito che non era così -esci da casa mia!-
Enrique era una furia. Non avrebbe più permesso a Raimundo di entrare in casa sua e, soprattutto, di frequentare sua figlia.
-E non ti azzardare ad avvicinarti a mia figlia! Senza soldi, te la scordi-.
Raimundo era furioso; sapeva che perdendo il suo patrimonio non sarebbe stato altro che uno straccione agli occhi di Enrique, ma negli ultimi mesi aveva avuto modo di conoscerlo, com'era possibile che ora lo cacciasse in quel modo?
Aveva una voglia matta di prenderlo a pugni, ma sapeva bene che avrebbe solo peggiorato le cose per lui e Francisca. Così, decise di andarsene, ma prima di chiudersi la porta alle spalle mise in chiaro ad Enrique che niente e nessuno avrebbe potuto separarlo da Francisca, che sarebbe stata sua in un modo o nell'altro
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Siempre juntos - Raimundo&Francisca
RomantikEcco a voi la storia di Raimundo e Francisca, dalla loro gioventù fino ai nostri giorni. È perfetta per chi ama il segreto, ma anche per chi vuole solo leggere una romantica storia d'amore piena di colpi di scena :)