Noi ci conosciamo da sempre

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"Grace..." sentii a malapena la sua voce che mi era mancata tantissimo. Mi era mancata lei.

Non dissi una parola, ma l'abbracciai ed insieme scoppiammo in lacrime, lacrime di felicità. Sentivo che l'avrei rivista.

"Mi dispiace, mi dispiace" le sussurrai tra le lacrime.

"Dispiace anche a me" pianse.

"Non sai quanto sia stata male in questi anni, senza di te mamma e papà non erano più gli stessi" sciolsi l'abbraccio.

"Mi devi raccontare un sacco di cose" la feci entrare.

"Sei più grande... Più bella, ma quante cose mi sono persa?" mi guardò con gli occhi lucidi, mentre eravamo nell'ingresso.

"Ed io che mi sono perso?" Cameron venne verso di noi cogliendoci di sorpresa.

"Ehi, Cameron" lo salutò mia sorella.

"Cosa sono tutte queste smancerie?" chiese senza sapere nulla della situazione.

"Lei, è mia sorella, quella ragazza di cui ti ho tanto parlato"

"Ahh ecco perché, vi siete ritrovate" gli si accese la lampadina.

"Bravo!" gli applaudii.

"Ok, ok, io vado da Chloe" sparì e salì al piano di sopra.

"Quindi? Papà, mamma? Come stanno? Collin, Adele, Luke?" chiese a raffica.

"Ehi, ehi, piano!" risi.

Mi era mancato tutto questo e adesso che sono con lei, il mio vuoto sembra essersi colmato.

"Dai, racconta" ci sedemmo sul divano.

"Beh, papà e mamma stanno così, così" sorrisi, ma non le avrei detto dell'adozione, non adesso almeno "Karen e Collin a breve diventeranno genitori, Luke beh... È sempre Luke" risi e mi seguì "poi ho rivisto Zayn"

"Oh, Zayn, me lo ricordo!" sorrise "come mai ti trovi qui? Quindi in pratica eri tu la collega di Ariana?"

"Si... Ho deciso di trasferirmi per lavoro"

"Capito" sospirò "sono così felice che tu sia qui" mi abbracciò nuovamente, come se non fosse mai abbastanza.

"E tu?" chiesi.

"Io, beh quando sono venuta qui ero totalmente spaesata, poi ho conosciuto Cameron che mi ha ospitata a casa sua per qualche settimana. Scoprii di essere incinta, ero felice, felicissima direi. Iniziai a lavorare per la Victoria's Secret, fino a quando la pancia non si iniziava a vedere ovviamente. Guadagnati un pó di soldi, comprai questa casetta, partorii e venne al mondo Chloe una bambina bellissima, arrivò Ariana" sorrise "e poi beh... Sei arrivata tu" mi sfiorò la mano.

"Chi è il padre di Chloe?" chiesi avendo paura della risposta che pensavo.

"Grace... Io... Suo padre è... Heron" mi guardò "mi dispiace" abbassò lo sguardo.

Un colpo al cuore, una coltellata quasi. Non potevo e non dovevo starci male, io non sono più innamorata di lui. Punto. E mai più lo sarò.

"Tranquilla, io non sono più innamorata di lui" sorrisi debolmente, anche se dentro di me sapevo che la verità era un'altra.

"Quindi, vi siete lasciati?" si avvicinò.

"Non c'è mai stato niente tra di noi, non si è mai capito" abbassai lo sguardo.

"Io rivedo lui in Chloe, è uguale e ciò riporta in me tantissimi ricordi" sorrise "spero perlomeno che non abbia ereditato il suo carattere" rise.

"Ancora non posso credere che tu abbia affrontato tutto questo da sola" dissi incredula.

"C'è stato Cameron con me... All'inizio si era dimostrato un perfetto antipatico, ma poi mi ha aiutata fino all'ultimo" sorrise.

"Io ancora conosco il Cameron antipatico" risi.

"Conoscerai anche l'altra parte" mi fece l'occhiolino.

Dovevo dirle dell' adozione? Si o no?

Meglio di no.

"Quindi lavori alla Victoria's Secret?"

"Si, era il mio sogno"

"Ti ci vedo come fotomodella e modella" le accarezzai i capelli.

"Grazie"

"Hai fatto amicizia?"

"Si, a parte con una mia collega, che non è per niente simpatica" sbuffó "si chiama Sarah" alzò gli occhi al cielo "si sente miss so tutto io" rise ed io la seguii.

"Ragazze hanno bussato, apro io dato che una è troppo commossa che non riesce nemmeno a muoversi e l'altra ha appena fatto una passerella!" scese Cameron che aprì la porta con Chloe in braccio.

"Non fai ridere Cam!" lo rimproverò mia sorella scherzando.

"Ehi ragazze" Ariana entrò con un sacco di sacchetti in mano.

"Mamma, ho fame" Chloe salì sulle gambe di Adele.

"Adesso mangiamo, ok?" le baciò i capelli.

"Dammela a me, voglio passare un pó di tempo con la mia nipotina" la presi tra le braccia.

"Da ora in poi mi potrai chiamare zia" le dissi.

"Davvero? E perché?" chiese innocente.

"Perché tua mamma, è mia sorella" sorrisi.

"Quindi vivrai qui?!" chiese eccitata.

"Purtroppo si Chloe" si intromise Cameron.

Ma gli affari suoi?

"Si, Chloe vivrò, qui, non ascoltare lui" lo guardai "dice cose senza senso" le sussurrai e lei rise.

"Zia, zia, zia!" mi abbracciò.

"Zia? Ma vi conoscevate già?" Ariana si intromise, parlando con me e Adele.

"Noi ci conosciamo da sempre" dicemmo all'unisono.

Non é da noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora