Non se ne parla

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Sentii dei pianti provenire dal salotto e allora io e Ariana raggiungemmo Adele preoccupate.

Aveva le mani tra i capelli, mentre andava avanti e indietro per la stanza con il telefono a pezzi per terra.

"Adele, cosa..." l'abbracciai e lei non ricambiò subito, ma rimase ferma, immobile.

"Tu lo sapevi?" quasi sussurrò.

"Ma cosa?" chiesi.

"Che io non ero tua sorella" disse secca, senza emozioni.

"Si... Mi dispiace" non volevo mentirle, non un'altra volta.

Si allontanò da me, ma non in modo brusco, come spaventata e confusa, desiderosa di spiegazioni.

"Sapevi anche che Ariana è la tua vera sorella?" si avvicinò.

"Cosa?!" scattai "no!" rimasi sconvolta.

Non pensavo che fosse tutto così complicato.
La mia vera sorella era qui. In questa stanza.

"State scherzando?" Ariana si intromise.

"No, a quanto mi ha detto Luke" Adele si asciugò le lacrime.

Mi misi una mano sulla bocca cercando di trattenere le lacrime per la troppa emozione. Stavano succedendo troppe cose nella mia vita e non so se sarei riuscita ad affrontare tutto questo. Un'altra volta.

"Non ci posso credere..." Ariana scoppiò a piangere e mi abbracciò fortissimo.

"Andiamo a Seattle" scattò Adele salendo le scale.

"Cosa?" io e Ariana la seguimmo.

"Ho bisogno di spiegazioni e non starò qui ad aspettare" prese due valige.

"Ma, adesso?" mi appoggiai allo stipite della porta.

"Si, adesso, avvisa Cameron che staremo via un giorno" posò i vestiti.

*********

"Tesoro ci dispiace tantissimo" mia madre si commosse.

"Mamma, io non sono figlia vostra, io... Non faccio parte di voi, io sono di troppo in questa famiglia" abbassò lo sguardo.

"Non dirlo mai più! Tu sei figlia nostra, ti abbiamo cresciuto e ti abbiamo amato come nessun altro genitore avrebbe mai fatto!" mio padre la riprese.

"Mia figlia è sempre stata qui" mia madre si avvicinò ad Ariana "con me" l'abbracció.

Luke non parlava e i suoi genitori erano sconvolti, ma allo stesso tempo felici.

"Mamma, papà, eravate più vicini di quanto pensassi" scoppiò a piangere.

"Sei uguale a Grace, io l'avevo capito subito, me lo sentivo"

"Io ho bisogno di uscire" Adele uscì fuori in giardino ed io la seguii.

"Adele, mi dispiace" ci sedemmo sul prato.

"E di che?" mi guardò "che la mia vita sia un totale fallimento? Grazie, questo lo sapevo già" rise amaramente.

"Non intendevo dire questo" la guardai torva.

"Non ho bisogno del dispiacere di nessuno se proprio vuoi saperlo, la mia vita fa già schifo così, ah e non voglio dormire qui, andrò da Collin e Karen credo" prese una sigaretta.

"Non so che dire" abbassai lo sguardo.

"Già, in fondo non sei tu che hai vissuto con una famiglia che non era la tua" fumò.

"Non volevo che andasse così" le misi una mano sulla spalla.

"E come dovrebbe andare se non peggio?" iniziò a piangere e si appoggiò la testa sulla mia spalla.

"Ho pensato che venendo a New York, avrei dimenticato tutto e che sarebbe andata meglio, ma guardami adesso" si guardò "va molto peggio di quanto pensassi" sospirò.

"Chloe è l'unica persona che mi rende felice" sorrise.

"Mamma, dai vieni dentro" Chloe arrivò e prese la mano di Adele.

"No Chloe, adesso salutiamo e noi andiamo a casa di amici" le disse.

"No, io voglio stare con i nonni" si oppose.

"Dopo li vedrai, per adesso salutiamo e andiamocene" entrammo dentro.

Tutti si stavano abbracciando compresi Luke ed i suoi genitori.

"Tua sorella?" mi chiese Luke sottovoce.

"Non ne vuole sapere, va a dormire da Karen e Collin" alzai le spalle.

"È arrabbiata con Ariana?"

"No, no, no" mi affrettai a dire "è arrabbiata con i miei, ma spero le passerà, è questione di tempo" sospirai.

"Si, hai ragione" ci abbracciammo.

"Ciao a tutti!" Adele salutò e prese Chloe in braccio uscendo dalla porta, senza dare il tempo ai miei di salutarla per come si deve.

Non poteva andare peggio, è tutto un dannatissimo casino.

Meglio andare a letto.

*******

"Ei Dylan!!" giocherellai con il piccoletto nella culla.

"Oh, ma guardate la zia Grace in azione" Karen arrivò con il biberon in mano.

Sorrisi mentre Collin, Chloe, Ariana e Adele guardavano la tv. Alla fine dopo una lunga battaglia su chi doveva vedere cosa vinse Chloe con Masha e Orso. Erano tutti e quattro rimbambiti davanti lo schermo.

"Ha degli occhi enormi" scrutai per bene il bambino.

"Si, sono i miei modestamente" gli accarezzò la testolina.

"Come va la vita da genitori?" chiesi.

"Si va sempre di corsa, pannolini di qui, pappa di lì, è un casino, ma fortunatamente Dylan è un bambino tranquillo" sorrise.

"Meglio così"

"Grace, rimanete a pranzo?" mi chiese Collin scollandosi finalmente dalla tv.

"No grazie, preferiamo partire presto" sorrisi.

"Hai ragione" sospirò.

"Ragazze, direi di andare" annunciò Ariana.

"No!!!!!" urlò Chloe talmente forte da far piangere Dylan e beccandosi una sculacciata da Adele.

La solita insomma.

********

"Grace, io e Adele dobbiamo partire per Manhattan per una questione mia di lavoro, tu rimarrai qui per stare al negozio, ok?" mi annunciarono Ariana e Adele.

"Si certo, solo, non sono abituata a stare sola" sospirai.

"Oh, certo, potrai stare a casa di Cameron!" urlò Adele.

"Cosa?! No" scattai.

"Oh, si, dai è una bella idea"

"Non se ne parla" scossi la testa.

"Ne parleremo con Cameron" Ariana mi fece l'occhiolino.

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\\Spazioautrice\\

Volevo dirvi che tra un paio di capitoli, riapparirà qualcuno che voi conoscete bene... Tenetevi pronte ragazze! Volevo ringraziarvi per aver raggiunto quasi un milione di visualizzazioni nel libro So(LO) (AMI)ci, siete una famiglia per me ormai e aver raggiunto un traguardo del genere significa molto. Cerco di fare ciò che posso, perché scrivere è l'unica cosa che mi rende davvero felice. Non sono un'esperta, ma spero di diventarlo grazie anche ai vostri consigli che per me sono fondamentali. Per l'età che ho forse non riesco a scrivere chissà cosa o chissà come... Forse voi pensate sia chissà quanto grande, ma la verità è che ho solo tredici anni! Ma ringrazio voi se la storia va avanti. Vi voglio bene e ormai wattpad fa parte di me insieme a voi!

Kiss kiss.

Non é da noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora