"Lui è..." Cameron mi guardò ma io nemmeno ci feci caso, ero troppo sconvolta, Heron era davanti a me, dopo tre anni.
"Cosa succede?" continuò scuotendomi.
Ero completamente assente ed era come se tutto intorno a me non esistesse e che fosse solo un dannatissimo incubo da cui presto mi sarei risvegliata.
"Cosa c'entri tu con tutto questo?" Cam si iniziò ad agitare e si alzò dalla sedia "Grace rispondi" scattò.
"Heron, ti svegli?!" Sarah lo scosse violentemente.
"Io non..." non riuscì a dire una parola, ma non smetteva di guardarmi e ciò mi irritò.
"Grace..." interruppi Cameron.
"No Cam, vado un attimo in bagno" mi alzai velocemente e me ne andai.
Poggiai le mani sul lavandino e mi guardai allo specchio iniziando a piangere. Adesso che stava iniziando ad andare tutto bene riappare lui come se niente fosse, magari pretende anche che tutto torni come prima, ma io non sono d'accordo. Se mi amava sul serio non avrebbe ascoltato mio padre quella sera e sarebbe rimasto con me, affrontando tutti gli ostacoli di questo mondo. Doveva rimanere con me e dirmi che sarebbe andato tutto bene e che avremmo ritrovato Adele, ma non l'ha fatto. Lui non mi ha mai amato e mai lo farà, ho finito di dare seconde possibilità. Ama Sarah ed io Cameron, fine della storia.
Ritornai in sala e mi sedetti cercando di non incrociare il suo sguardo, Adele era parecchio nervosa e Chloe non faceva altro che chiedere innocentemente chi fosse Heron e cosa fosse successo. Ariana era confusa, anche se comunque in parte sapeva cosa era successo. Mi voltai verso Cameron, aveva lo sguardo basso e cercava di non guardami, o perlomeno ci provava, dovevo chiarire le cose. Cam non si meritava tutto questo.
Sarah mi guardava con astio, come se le avessi fatto qualcosa, ma lei è totalmente il mio ultimo pensiero in mezzo a tutto questo casino.
"Io credo che voi dovreste parlare" Adele interruppe il silenzio che si era creato.
Annuii guardando Cameron che però distolse subito lo sguardo, peggio di così non poteva andare.
Ci alzammo ed uscimmo nel retro del ristorante in un punto dove nessuno poteva sentirci. Ci sedemmo su una panchina e ci guardammo per un istante, ritornarono in me tutti quei bellissimi ricordi, ma che scacciai subito, non potevo e non dovevo pensarci più.
"Cosa vuoi da me?" chiesi cercando di mantenere la calma.
"Nulla, solo..." iniziò a sfregarsi le mani, segno di nervosismo "non pensavo fossi qui, è stata davvero una sorpresa" sorrise.
Sta seriamente sorridendo?
"Vorrei capire cosa sorridi" sbuffai "non vedo nulla da sorridere"
"Mi dispiace Grace" abbassò lo sguardo.
"Non basta un semplice mi dispiace e non pensare che tutto torni come prima, perché non sarà così" dissi ferma.
"Solo che io quando ti ho rivista lì seduta in quel tavolo" sospirò "mi sono venuti in mente tutti i nostri momenti" sorrise.
Sorrisi senza rendersene conto, ma qualche lacrima mi scese comunque.
"Mi hai abbandonata quando tutto stava andando male" dissi secca "non dovevi farlo, se mi amavi non avresti ascoltato mio padre, saresti rimasto con me, avremmo cercato Adele, invece mi hai lasciato sola" scossi la testa.
"Io voglio che tu sappia che nonostante tutto, mi manchi ancora e ti ho pensato, non puoi capire quante volte" mi prese la mano "sto con Sarah, è vero, ma adesso che ti ho rivista qualcosa in me è cambiato" scosse la testa.
Non può dire questo.
"Non puoi dire questo" distolsi lo sguardo "hai una figlia e devi prenderti le tue..." mi fermai quando capii ciò che avevo appena detto.
"Ho una figlia?" sbarrò gli occhi.
"Si, con Adele, si chiama Chloe. È bellissima e ti assomiglia tanto" sorrisi.
"Non posso crederci, l'ho vista al tavolo questa bambina, per questo notavo una certa somiglianza" scosse la testa.
"Devi prenderti le tue responsabilità da padre" lo indicai "ma io con te non voglio averci più niente a che fare" chiarii "e non voglio nemmeno immaginare come hai saputo di me e Cameron" mi avvicinai.
"Me lo ha detto Sarah, vi aveva visti baciarvi" alzò le spalle.
"Ovviamente" alzai un sopracciglio.
"Hai fatto del male sia a me, che a mia sorella. Non permetterò che tu mi distrugga una seconda volta. Nè adesso, né mai" mi alzai "perciò stammi lontano" feci per andarmene ma mi prese per il polso e mi voltai verso di lui.
"È questo il mio problema" si avvicinò "non riesco a starti lontano, non è da me" mi puntò il dito contro.
"Non era da noi odiarci, ricordi?" sussurrai "adesso dovremmo imparare a farlo" mi voltai e me ne andai lasciandolo da solo, non ho la più pallida idea di cosa gli passi per la testa, e sinceramente non mi interessa.
"Andiamocene" reclamai i ragazzi e ce ne andammo a casa. La serata era stata fin troppo movimentata, ma non penso finisca qui.
"Notte ragazze" le abbracciai.
"Stai tranquilla, ok?" mi sussurrò Adele abbracciandomi.
"Grazie" le diedi un bacio sulla guancia.
Rientra in casa di Cameron, non mi diede nemmeno la buonanotte che salì subito in camera sua.
Mi misi il pigiama ed entrai piano piano in camera sua, era disteso e girato di spalle sul letto. Mi avvicinai e cinsi le braccia intorno alla sua vita.
"Cosa stai facendo?" mi chiese secco, senza nessuna emozione.
"Cam..." sospirai "mi dispiace" ammisi.
"Davvero? Mi sento un dannatissimo intruso in tutto questo casino" si girò verso di me.
"Tua sorella mi ha raccontato come sono andate davvero le cose" sospirò "come hai potuto fare questo a tua sorella?" sbarrò gli occhi.
"Non lo so" mi asciugai una lacrima.
"Ho visto come vi guardavate quando vi siete rivisti" disse secco.
"Cosa vorresti dire?" scattai.
"Dovete risolvere le cose prima, io non voglio essere un intruso, o qualcosa del genere" si alzò.
"Abbiamo già risolto" lo seguii.
"A me non sembra, ti starà ancora dietro" distolse lo sguardo.
"Ma io non lo amo più, io amo te" mi avvicinai e lo guardai negli occhi "Cameron, mi dispiace tantissimo di non averti detto prima come stavano davvero le cose, ma l'ho fatto perché finalmente stava andando tutto bene tra di noi" mi avvicinai alla sua bocca "io amo te, con tutti i tuoi difetti e le tue imperfezioni" risi "amo te quando mi fai sclerare di brutto, ma poi finiamo sempre per amarci" gli presi il viso tra le mani "amo te perché dopo anni di buio mi hai fatto rivedere la luce" ormai gli occhi mi lacrimavano "arriverà quella persona che ti farà battere il cuore a mille, arriveranno le notti in cui dormirai abbracciato alla persona che ami, arriverà il momento in cui ti sentirai amata e completa..." sospirai "e sei arrivato tu" sorrisi "Ti amo così tanto, Cam"
"Ti amo Grace" mi morse il labbro inferiore.
"Anche io Cam" lo baciai ed era come se non fosse mai abbastanza.
Avrei rivisto Heron, dentro di me lo sapevo già.
Ma Cameron era ciò che volevo, tutto ciò che volevo.
\\Spazioautrice\\
Pensate il libro sia finito, ma non è così, mancano 3-4 capitoli. L'avventura sta quasi per terminare, dopo farò un epilogo, ma dico già che non ci sarà un terzo libro.
Vi voglio bene, notte
Rimanete connesse per gli altri aggiornamenti!Kiss, kiss.