Chap VI

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I feel the waves getting started

It's a rush inside I can't control

[ Wolves - One Direction ]


Mi sveglio di soprassalto con il fiato corto, credo di aver fatto un incubo, ma a parte per le gocce di sudore che mi imperlano la fronte e l'agitazione che mi fa battere forte il cuore, non ricordo niente.

So solo che appena apro gli occhi mi ritrovo il viso di Liam talmente vicino che smetto di respirare. Vorrei sorridere, muovermi, fare qualcosa, invece non faccio nulla, resto immobile a fissarlo, lasciandomi accarezzare dal suo respiro.

- Liam? - lo scuoto un po' cercando di svegliarlo ma non sembra intenzionato a volermi rispondere - Liam ehi, sveglia! - alzo la testa appena per controllare l'orario. Non è così tardi, decido di lasciarlo dormire ancora un po', ed e fissandolo che mi viene l'idea più malsana di tutte.

Ho passato anni aspettando il momento migliore per dichiararmi, con la speranza che lui si accorgesse di provare le stesse mie emozioni, lo stesso amore magari, ieri sera invece credo che sia crollato tutto, io gli ho rivelato di essere gay e lui non ha detto nulla, non ha mostrato segni di turbamento, mi è rimasto accanto tutta la notte, stringendomi, nonostante tutto, ma suppongo che la speranza che lui mi ricambi sia diventata vana.

Non potrò mai sentire il suo sapore, toccare queste labbra con lei mie, Liam non sarà mai mio come lo vorrei io così - Liam? - lo scuoto un'ultima volta e poi non ci penso nemmeno troppo, se lo facessi, resterei a fissarlo e basta, ma no, ho bisogno di farmi questo regalo di Natale.

Mi sporgo in avanti con gli occhi aperti e faccio aderire le mie labbra alle sue. Sento una scarica attraversarmi il corpo, Liam è caldo, la sua bocca è soffice, il suo respiro resta regolare e mi solletica la pelle, vorrei muovermi e approfondire questo gesto, una parte di me vorrebbe che lui si svegliasse ora, che mi guardasse negli occhi e ricambiasse questo bacio a metà, l'altra parte sente solo il cuore battere nelle orecchie e si stacca piano, appoggiando le dita sulla sua guancia.

Eh non lo so, davvero io non lo so come potrò sopravvivere o guardarlo o resistergli d'ora in poi, mi lecco le labbra e me le tocco, guardo di nuovo le sue e mi sento vivere e morire contemporaneamente.

Averlo qui e non poterlo avere veramente, un po' come quando cerchi di stringere l'acqua fra le mani ma lei scivola via.

Mi muovo di scatto e mi alzo, nemmeno così si desta, questo mi fa sorridere perché so che è rilassato, che con me si sente al sicuro, libero di essere se stesso. Io vorrei la stessa cosa.

Mi vesto velocemente prendendo fra le braccia i miei vestiti appallottolati che ho lasciato abbandonati sul pavimento ieri notte, li infilo mentre faccio le scale ed esco.

Le strade come previsto sono perfettamente pulite, corro fino in collina e nascondo sotto il giaccone il mio regalo per Liam, auguro Buon Natale a tutti quelli che incontro con un sorriso diverso, le mie labbra hanno toccato quelle del ragazzo che amo e ora come ora non è importante che lui non mi abbia ricambiato, è il mio piccolo segreto.

Torno a casa Payne, preparo la colazione aprendo tutti gli armadietti per trovare quello che voglio e cerco un modo per mettere in primo piano il ritratto che ho fatto per Liam.

Non ci vuole molto perché lo veda entrare in cucina in mutande e maglietta mentre si stropiccia gli occhi con insistenza, come se stesse costringendo se stesso ad aprirli.

Endlessly|ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora