Everything I need I get from you
Givin' back is all I wanna do
[I want to I write you a song - One Direction ]
Mi sveglio e sono solo, mi guardo attorno tastando i cuscini accanto a me e sono freddi, mi metto in ginocchio e mi strofino il viso, cercando di fare mente locale. Per un attimo ho paura sia andato via, mi alzo in piedi ma il suo zaino è sul divano, mi rivesto in fretta e lo chiamo.
Niente.
Esco sul portico del retro e lo trovo seduto sugli scalini, accanto a lui c'è una colazione improvvisata con gli avanzi delle cose prese da Mark ieri, mi viene da ridere perché sembra veramente una cosa irreale, ho passato tante di quelle notti a guardare la sua finestra e fantasticare su un nostro futuro, e ora averlo qui...
Prendo una sigaretta dal pacchetto, me la porto alla labbra e allungando la mano sulla sua schiena, mi siedo accanto a lui - Ti ho stremato così tanto? - sorride furbo e mi toglie la sigaretta dalle labbra, prendendone un tiro.
- Stremato... tu non sai quanto - alzo gli occhi al cielo e scoppio a ridere, vincendo una spinta che quasi mi fa cadere di lato - è così tardi? -
- Niall è quasi arrivato - spiega.
- Oh... - la magia è già finita quindi - Tu stai bene vero? Io... -
- Sto bene - la sua mano scivola dietro il mio collo e si sporge a baciarmi. Sa di fumo ed è qualcosa a cui non sono abituato, così come non lo sono alle sue labbra sulle mie, però non sarà un sacrificio abituarmene.
Lo sento scaldarsi subito e avvicinarsi ancora un po' di più, la sua mano cerca il bordo della mia maglietta, insinuandosi sotto e facendomi sussultare - E Niall e la colazione? - rido sulle sue labbra.
- Non so di cosa tu stai parlando - approfondisce il bacio e mi sale in braccio, mi aggrappo alle sue spalle e sento di nuovo la parte meno coerente di me reagire contro la sua.
Si muove piano, ma sfregandosi con forza e se non fossi sicuro che se ne pentirebbe non direi certo - È tardi e se tuo padre... - questo basta a farlo irrigidire e bloccarsi.
Mi guarda con gli occhi più tristi, una sua mano si intreccia ai miei capelli e mi bacia appena le labbra prima di allontanarsi da me, alzandosi e porgendomi la mano per aiutarmi a fare lo stesso.
Sistemiamo tutto e scendiamo per la collina, superiamo l'officina e il forno, proseguendo verso la fermata dell'autobus. Mi stupisco di trovarci Louis appoggiato al muro.
Ci guarda arrivare buttando fuori il fumo dalla bocca e appena gli arriviamo davanti, i suoi occhi passano da me a Liam e - Perché avete ancora quella faccia da verginelli? - alzo gli occhi al cielo e faccio segno a Lou di tagliare corto ma è mai possibile mi dia ascolto?
- Avete già deciso chi è il passivo? Forse... -
- Forse non sono affari tuoi - ringhio e devo impegnarmi per non farmi vincere dalla voglia di stringere la mano di Liam per confortarlo.
- N-noi... v-veramem-mente - il panico è palpabile nella sua voce.
Gli occhi di Louis si spalancano ed io lo fulmino, non pretendevo fosse sensibile nei confronti di Liam, ma speravo avesse più tatto.
- Forza Lee, non è così tremendo essere gay, anzi è molto più divertente di quanto credi e poi Zayn è veramente bravo a... -
- Ecco l'autobus! - quasi lo urlo, facendo finta di non vedere gli occhi interrogativi del mio ragazzo(?) puntarsi su di me.
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Endlessly|Ziam
Fanfiction"Sapete, credo di amare Liam Payne dalla prima volta in cui i miei occhi si sono posati su di lui, quel giorno in cui l'auto di suo padre rompendosi li fece arrivare alla nostra officina. Avevo otto anni allora, ero solo un bambino che non sapeva ni...