Chap XXVIII

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I can't concentrate. That's all I'm thinking about.

All I keep thinking about. Everything else just fades away.

[Little White Lies - One Direction ]


Sono finito in lacrime ancora prima di sapere che mio padre non era cosciente.

Ho sbattuto le mani sul volante dell'auto per tutto il tragitto, talmente forte che ora, mentre Louis e Harry mi abbracciano, mentre stringo i pugni, lasciando uscire tutto il dolore che sento, mi fanno male le dita.

Ma male non è niente, non basta per descrivere quello che sento e sebbene Mark sia qui ad assicurarmi che nonostante il bisogno di un intervento di bypass, lui ora sia fuori pericolo, vederlo dietro il vetro della terapia intensiva, pieno di tubi e macchinari attaccati, mi fa sentire a pezzi.

- Liam dov'è? - Harry mi accarezza la schiena e appena sento quel nome, i singhiozzi riiniziano. Cosa posso dire? Come posso spiegare senza tirarli in mezzo, senza renderli di nuovo complici delle mie bugie?

Guardo Louis dietro le lacrime, mi tremano le mani e torturo il fazzoletto che ho fra le dita; nessuno potrebbe credere che io possa aver lasciato Liam per tutte le sciocchezze che gli ho fatto credere, nemmeno Liam avrebbe dovuto.

Se non mi sentissi così sporco e disperato, mi complimenterei con me stesso.

Scuoto la testa - noi... io... Liam non verrà - non posso dire altro, non riesco. Louis mi abbraccia e Harry si allontana con un cenno. Sono sicuro di cosa farà a questo punto ma lo dimentico poco dopo, quando mia madre compare in fondo al corridoio, anche lei ha gli occhi di chi sta piangendo da parecchio tempo, mi libero dall'abbraccio di Louis e corro verso di lei.

La stringo con tutta la forza che ho - il mio bambino... - mi bacia - ora sono qui, ok? Ci penso io a tuo padre, vedrai starà di nuovo bene - eppure dai suoi occhi questa volta vedo che non ne è sicura nemmeno lei.

Nelle ore successive guardo mamma parlare con dottori su dottori, le fanno firmare moduli di consenso, le fanno prendere decisioni per le quasi non basterebbe un mese di ragionamenti, ma baba non ha un mese, deve essere operato subito.

- L'ospedale di Leeds non è attrezzato al meglio, possono operarlo ma poi non potrebbe essere trasferito per qualche tempo.

- Mark ha pensato sarebbe bene trasferirlo a Bradford che ne dici, Zaynie? Lo so che tu hai la tua vita ora, ma puoi venire a stare un po' da noi, almeno finché non lo opereranno, è sempre casa tua -.

- Louis ormai è bravissimo a gestire l'officina, se la caveranno vedrai, ora l'importante è che lui stia bene. Proveranno a stabilizzarlo durante la notte e se domani mattina i parametri saranno buoni, lo trasferiranno in elicottero. Restiamo noi in ospedale stanotte, voi ragazzi tornate a casa, dormite un po'. Domani mattina sono certo sarà sveglio al vostro ritorno - non credo di essere mai stato così grato a Mark in tutta la mia vita. Lo guardo abbracciare mia madre e girandomi vedo Harry e Louis parlottare.

- I dottori hanno detto che possiamo entrare a salutarlo uno alla volta - mamma mi guarda e io faccio segno di no con la testa, non ho più forze, già da qui mi sembra troppo e - domani mattina, ok? - la stringo un'altra volta e appoggio i palmi delle mani sul vetro che da sulla stanza di terapia intensiva.

Lui è lì, gli occhi chiusi, la pelle sembra quasi grigia, ha le labbra troppo rosse e respira piano, attaccato a un respiratore, sento gli occhi inumidirsi ancora.

Endlessly|ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora