Everything I need I get from you
[I wanna write you a song - One Direction]
Faccio un passo indietro e guardo il cavalletto davanti a me, è perfetto!
È meno perfetto il momento successivo, in cui recupero il mio telefono abbandonato sul divano e mi accorgo di che ore sono. Sono quasi le nove di sera e non me ne sono nemmeno reso conto, non ho visto il sole calare, non ho pensato minimamente che dover accendere i fari fosse un indizio, mi ero completamente perso nel disegno.
Mollo tutto così com'è e corro giù per la collina, i pantaloni ancora umidi, tornano ad essere fradici, inciampo nel buio ad ogni passo e quando arrivo in paese ho il gelo nelle ossa. Nemmeno il mio giubbotto pesante è riuscito a proteggermi.
- Liam? - la porta sul retro fortunatamente è ancora aperta e mi affaccio cauto.
- Non c'è! Hai visto che ore sono? È a casa tua già da un po' - Lou mi guarda con il joystick appoggiato in grembo, i suoi occhi sono contrariati e non voglio immaginare quanto lo saranno quelli di Liam e di mio padre.
- Allora vado... - non dico altro, non ho tempo di spiegare a Louis perché ho tardato così tanto.
Sto per richiudere la porta - È in paranoia Zayn, lo è talmente tanto che Lottie non l'ha nemmeno calcolata - spiega.
Che peccato!
- Non capisco perché? - stiamo sempre lontani, in fondo si tratta solo di un pomeriggio.
- Il principe che tiene nascosto qualcosa alla sua principessa? - alza un sopracciglio - Non si era mai visto. Hai stupito anche me - alzo gli occhi al cielo, ora sono io quello contrariato.
- Buona serata Lou - perché sto perdendo tempo con le sue cavolate, lo so solo io.
- Dichiarati Zayn! - urla, ma ho intenzione di fingere che non lo abbia detto così forte, mentre i suoi genitori e sua sorella sono in casa.
Corro nella neve come un matto, arrivo battendo i denti e prendo un bel respiro prima di far girare la chiave nella serratura e - Gli ospiti che arrivano prima del padrone non si sono mai visti in casa nostra! È più di un'ora che ti aspettiamo, non sei il figlio che ho educato! - abbasso gli occhi e mi stringo nelle spalle perché so che ha ragione, il peggio è che Liam non mi guarda nemmeno in faccia, fissa mio padre.
- Scusate, il tempo è volato... - cos'altro dovrei dire?
- Non avremmo dovuto nemmeno aspettarti. Liam mi ha aiutato ad apparecchiare. Sei uno stupido - ora capisco benissimo di essermi comportato male, ma non c'è veramente bisogno di una scenata del genere, Liam non morirà per aver portato due piatti in tavola.
Stringo i pugni e - sto morendo di freddo, devo farmi una doccia calda o mi verrà un malanno - dico fra i denti.
Mio padre fa una smorfia e riempie il primo piatto - Avanti Liam, io e te mangiamo -
- Non fa... - la sua voce risulta flebile.
- Oh fa, fa eccome! - passo davanti ad entrambi senza guardarli - Ah, e domani voglio quella macchina pronta per le nove... - dice duro.
- Ma... - mi giro e ora sono ancora più arrabbiato.
- Devo ricordarti del nostro patto? Ti sei offerto tu -
Mi mordo la lingua per non ribattere, ora riconosco mio padre.
Lascio l'ultimo sguardo a Liam e salgo le scale.
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Endlessly|Ziam
Fanfiction"Sapete, credo di amare Liam Payne dalla prima volta in cui i miei occhi si sono posati su di lui, quel giorno in cui l'auto di suo padre rompendosi li fece arrivare alla nostra officina. Avevo otto anni allora, ero solo un bambino che non sapeva ni...