Chap XVI

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Have loved you since we were 18

Long before we both thought the same thing

To be loved and to be in love

And all I can do is say that these arms are made for holding you

[ 18 - One Direction ]

Sento un respiro caldo sul viso, ho ancora gli occhi chiusi ma credo Liam abbia capito che non sto dormendo.

- Cosa c'è, Lee? - la mia voce esce rauca.

- Niente - ma nella sua c'è una nota diversa dal solito, è allegro e impaziente.

Faccio vagare la mano nel vuoto e gli afferro la faccia con la mano costringendolo a scendere sulla mia bocca. Approfondisce subito il bacio e senza rendermene conto siamo avvinghiati.

- Cosa abbiamo qui una bella erezione mattutina? - rido e apro gli occhi cercando i suoi, spero non si spaventi per la mia affermazione sfacciata. Lui in risposta guida la mia mano verso il basso e si lascia avvolgere.

È bello sapere che non stesse scherzando ieri sera, ha detto di esserti sentito stupido ad avere paura di tutto questo e ora me ne sta dando dimostrazione.

Mi muovo piano e lo bacio ovunque, finendo per mordergli il collo sentendolo mugolare di piacere.

- Non ha ancora chiamato nessuno e tu puzzi, potresti concedermi la doccia che ho stupidamente rifiutato la scorsa settimana - sbatte gli occhi velocemente e mi guarda con quelle labbra illegali.

Mi sembra impossibile mi stia chiedendo una cosa del genere, ma sorrido come un ebete e annuisco, tirandomelo dietro, nudo e bellissimo come sua madre lo ha fatto. Pace alla sua anima. Che tu sia benedetta, ovunque ti trovi.

Liam apre l'acqua sporgendosi dentro la doccia ed io lo spingo dentro dispettoso - È ancora fredda imbecille - prova a mettere il broncio ma io mi avvicino mordendomi il labbro e sbattendogli contro. Perché mi sembra di essere in una favola? Perché vorrei il tempo si fermasse qui e ora, ammirando questo suo corpo e questa sua voglia svettante fra le gambe?

Lo bacio a fior di labbra e appena lui le dischiude per accogliermi meglio lo scanso e mi sposto verso il getto - È calda ora - lo spingo dentro e gli do una sculacciata amichevole. Lui non se lo fa ripetere due volte e si posiziona sotto il getto, vedo i suoi capelli arrendersi alla pesantezza dell'acqua schiacciandoglisi sulla testa.

Ho già un piede dentro e la sua mano sul polso, impaziente di tirarmi dentro con lui quando il telefono inizia a squillare. Guardo verso la porta del bagno e sbuffo - Saranno gli altri, richiameranno - sorride e non ci penso due volte. L'acqua avvolge anche me e io avvolgo lui, sbattendolo contro il muro freddo e sentendolo sussultare.

La mia mano torna ad avvolgerlo, la sua fa lo stesso con me, ci muoviamo insieme e ci guardiamo negli occhi senza fiato, le bocche leggermente aperte, senza nemmeno la forza di concederci un vero bacio.

Avrei voglia di girarlo, di accarezzare quel sedere sempre celato dai pantaloni dal cavallo troppo basso, ma non lo faccio, guardo l'acqua scorrere sul suo viso e aumento il ritmo.

Endlessly|ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora