Chap XXVIX

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And I will swallow my pride

You're the one that I love

And I'm saying goodbye

[Say Something - Great Big Word & Cristina Aguilera]



Sento una mano premermi sulla spalla e due gambe lunghe penzolare accanto alle mie sul bordo del molo.

Mi giro verso di lui, anche se non ho veramente bisogno di farlo per sapere chi ho accanto.

I suoi occhi verdi mi sorridono prima delle sue labbra e - questo è il primo posto dove mi hai portato, mi sono innamorato di Whitby partendo da qui, prima ancora di capire che Louis avrebbe stravolto la mia vita -.

- O tu la sua - lo vedo guardarmi la testa quasi priva di capelli - È stata Lottie se te lo stai chiedendo, avevo bisogno di cambiare -.

- Il cambiamento che hai fatto in questi ultimi mesi non è stato abbastanza? - stringe gli occhi e arriccia il naso, stringendo le mani attorno al bordo.

- So che ce l'hai con me, ho visto come mi guardi sempre - sospiro e fisso il mare muoversi pigro sotto questo tramonto di fine settembre.

- Non ce l'ho con te. Semplicemente non credevo fossi una persona che si arrende, che molla. Qualche mese fa, se mi avessero detto se esiste l'amore vero, se mi avessero chiesto di farne un esempio, io avrei parlato di voi. Ora non lo so, cosa ti è successo? Sono abbastanza tuo amico per saperlo? -.

- Non è questione di essere amici o di arrendersi, se le cose non vanno... -.

- Facciamo così, tu smettila di raccontarmi stupidaggini ed io non ti chiederò altro su questa faccenda e quando penserai di essere pronto, verrai tu da me -.

Restiamo in silenzio a fissare l'acqua, il sole, la pace di questo piccolo luogo, poi lo sento sbattere le mani e alzarsi con uno scatto.

Ci guardiamo e nonostante io mi sia ripromesso più e più volte di non farlo, le parole mi escono di bocca - Lui come sta? - domanda che non ho mai avuto il coraggio di fare a Louis.

- Ha visto tempi peggiori, ma come ora guardo te e non riconosco il ragazzo di un tempo, con lui mi capita lo stesso. Ha ottimi voti, il fisico più perfetto del mondo, ride e sopravvive. Però... - lo vedo cercare qualcosa nella tasca del giubbottino che indossa - non è più un piacere fargli le foto e sono sicuro che se provassi a farle a te, avrei la stessa impressione. Ho sempre letto di persone che si perdono in se stesse, solo che prima di vedere voi due, non avevo capito quanta perdita potesse esserci dietro la mancanza di qualcosa che ti appartiene così profondamente - mi porge una foto e mi da un pugno sul braccio - guardala sono sicuro capirai di cosa sto parlando, qualcosa mi dice che è quello che capita tutte le mattine a te quando ti guardi allo specchio, non è così? Bastasse tagliarsi i capelli e ripetersi che il tempo passerà e metterà a posto ogni cosa... -.

Mi lascia lì, gli occhi fissi su un ragazzo dal volto serio e due splendidi occhi spenti nel vuoto. Ed è vero, Liam ha la stessa espressione che mi ritrovo a guardare da quasi un anno.

Sapere che non si è arreso, non si è lasciato andare mi rincuora, forse...

La mano mi trema e per un attimo sono tentato di lasciare cadere la sua foto nell'acqua, la mente mi dice di farlo, la mano non si muove; Liam rimane la cosa più bella che i miei occhi abbiano mai visto e vedranno mai, e sebbene abbia provato a non pensarlo, mi accorgo che non è cambiato nulla per me, lo amo come il primo giorno, lo amo come undici anni fa, anzi ora molto molto di più.

Endlessly|ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora