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Al pomeriggio andai a casa di Scarlett, che non si fidava a lasciarmi da sola (diceva che ero troppo agitata, supposizione confermata da Joe che si era sconvolto a sentire quanto esaltata fossi) e voleva tenermi sott'occhio.

Compiti ancora non ne avevamo, grazie a Dio, così decidemmo di farci una maratona di film. Le proposi Hunger Games. Ci venne da ridere ricordando un mio episodio dell'anno precedente, quando una sera mi ero decisa a guardare finalmente il primo film e il giorno dopo ero arrivata a scuola che sembravo la più grande fan della saga da sempre. «Gente, Rosalie ha scoperto Hunger Games!» aveva annunciato Scarlett alla classe dopo che gliel'avevo detto, e tutte avevano esultato «Eeeee!» ed applaudito, divertite, della serie "era ora!". Il giorno dopo avevo anche stampato il simbolo della Ghiandaia Imitatrice e l'avevamo appeso in classe! E da quel momento i riferimenti ad Hunger Games erano continui, tipo prima delle interrogazioni se qualcuna si offriva volontaria aggiungevamo "come tributo", e se qualcuna veniva chiamata alzavamo le tre dita in segno di solidarietà. Chi sapeva farlo, fischiettava anche il motivetto a quattro note. In fondo bastava poco per rendere migliori le noiose giornate scolastiche. Mi ero appassionata così tanto a quella saga che subito avevo letto i tre libri tutti d'un fiato, anche durante le lezioni sotto il banco. Ero così ansiosa di sapere cosa succedeva che preferivo leggere anziché seguire la spiegazione dei prof! E Ashley voleva sapere tutta la storia allora mi ero messa a raccontargliela in ricreazione, ma girando nei corridoi le avevo detto "Devo stare attenta qua, che sfaccio spoiler in giro!", perché ero così infervorata a raccontare che senza accorgermene stavo urlando. E gli spoiler erano una delle cose che odiavo di più, non volevo rovinare le sorprese agli altri. Tuttavia mi sentivo potente a conoscere il finale prima di altre persone, muahaha.

Ritornando al presente, riuscimmo a guardare i primi due film, poi la stanchezza iniziò a farsi sentire. Andai un attimo a casa mia (era a cinque minuti da lì) con la bici di Scarlett per far tornare dentro i gatti e dar loro cibo e acqua sufficienti per quella sera e per la mattina seguente, poi tornai da Ska. Quella sera rimasi a dormire da lei: i suoi genitori erano in viaggio di lavoro, proprio come i miei. Solo che i suoi non facevano i supereroi, ma erano entrambi musicisti d'orchestra e insegnanti privati di musica, lei di pianoforte, lui di violino. Era grazie a loro che Scarlett aveva imparato a suonare il pianoforte così bene. Prima di andare a letto mi intrattenne con molti nuovi pezzi che aveva imparato, più altri improvvisati al momento. Mi sorprendevo ogni volta di fronte al grande talento della mia amica. Io che purtroppo non sapevo suonare niente, non potei fare altro che accompagnarla canticchiando sulle sue note. Mi fece una bellissima sorpresa suonandomi "Eurodancer", uno dei miei brani preferiti, forse la musica più meravigliosa che conoscessi. Improvvisò anche altri brani famosi, tipo "Sound of my dream" (una delle mie preferite da cantare), "Animals" di Martin Garrix (non me lo sarei mai immaginata, ma al pianoforte era stupenda!) e "Fashion!" di Lady Gaga. Alla fine andammo a letto tardissimo perché c'era sempre una canzone che le veniva in mente da provare a "pianofortizzare", e facemmo una fatica bestia ad addormentarci perché non riuscivamo a smettere di chiacchierare. Tuttavia Scarlett non fece fatica a prendere sonno, anzi dormiva come un sasso, mentre io quella notte come la precedente, purtroppo, dormii ben poco.

Anche la giornata successiva sembrava normale. Troppo normale. Mi annoiavo quando non succedeva niente di catastrofico -ehm- di interessante.

Scarlett aveva dovuto trascinarmi da casa sua fino alla fermata dell'autobus, e poi per tutto il giardino fino all'entrata della scuola.

Feci una fatica bestia a concentrarmi durante le lezioni, ma almeno provai a prendere qualche straccio di appunto: non volevo andare ad incasinarmi già dall'inizio dell'anno scolastico. Chi ben comincia è già a metà dell'opera, no?

Se veramente era così, allora con Warren avevo buone speranze.

Quel giorno lui sembrava di umore migliore, quindi ne approfittai. In ricreazione mi bevvi un caffè per svegliarmi un po' e per non rischiare di fare altre figuracce inutili davanti a lui. Di solito non assumevo caffeina ma oggi sentivo di averne bisogno. Dopo pranzo mi feci coraggio e andai a sedermi con lui su una panchina in giardino e chiacchierammo di un po' di tutto. Beh, a dire il vero ero io che parlavo, più che altro. Forse il caffè aveva fatto più effetto del dovuto. Lui mi ascoltava (almeno credo) e, se gli lasciavo il tempo di farlo, rispondeva alle mie domande.

Stavo parlando a raffica, non riuscivo a fermarmi. «E tu dove sei andato in vacanza? Sai, io sono andata in California con Scarlett e ci siamo divertite tantissimo! Era la prima volta che ci andavo ma siccome l'anno scorso siamo state promosse tutte e due con ottimi voti, i nostri genitori ci hanno lasciate imbarcarci in questa nuova avventura! Mi sarebbe piaciuto tanto se fosse venuta anche Ashley ma aveva già in programma un viaggio con suo padre, che non so se lo sai ma è un discografico, perché così aveva l'opportunità di conoscere un sacco di gente famosa! Ah che culo che ha sempre Ashley, la invidio un sacco, beata lei! Insomma io e Ska abbiamo passato la maggior parte del tempo a fare shopping o ad ammirare quei superfighi che c'erano in spiaggia... ops scusa forse dovrei parlarti di altro eh? Beh lo so che non ti interessa lo stesso ma ci siamo comprate un sacco di vestiti! Abbiamo trovato di quelle occasioni imperdibili! E ce ne sono successe di tutti i colori, ahaha... pensa che una sera siamo rimaste chiuse fuori dall'albergo perché siamo rientrate troppo tardi e non c'era il portiere di notte per mancanza di personale, e a noi si era smagnetizzata la tessera quindi non avevamo nessun modo di entrare nell'hotel ahaha! A pensarci mi viene un ridere...! Abbiamo dovuto dormire per strada come delle barbone ahaha, ai giardini su una panchina ahaha! Che robe dio mio!» raccontai, ridendo da sola come una cretina.

Lui mi guardava e annuiva, ridacchiando assieme a me. Non sono sicura che avesse seguito tutto il mio monologo (in effetti a un certo punto si era messo a guardare nel vuoto ma io ero tutta presa a raccontare che non mi interessava se mi stava ascoltando o no, a me bastava parlare) ma poi volevo sapere anche qualcosa di più su di lui, così gli feci alcune domande.

«Dove sei andato in vacanza? Mi sono resa conto che non ti ho lasciato il tempo di rispondere, prima» mi scusai, arrossendo.

«Già, mi chiedo come tu faccia ad avere tutto quel fiato per fare un discorso così lungo tutto di seguito!» mi prese in giro.

Gli feci la linguaccia e poi commentai: «No perché ho notato che ti sei abbronzato quest'estate!»

Lui fece una faccia stranissima. «Ma ti sembro il tipo che sta due ore disteso su un asciugamano a prendere il sole?!» fece, indignato. «Comunque sono andato al mare con la mia ragazza» mi disse.

Raggelai.

Cosa.

Avevo capito bene?

Divenni balbuziente. «Ma...tu...quindi...ehm...come dire...MA TU HAI LA FIDANZATA???» gridai, cercando di non fargli capire che ero sconvolta, senza riuscirci.

Warren fece un sorrisetto. «No, volevo solo vedere che faccia facevi» disse.

AAAAHHHH!!!

Ma che scemo!!! Ma lo era sul serio, allora! Sarei potuta morire da un momento all'altro! - avrei voluto rispondergli, ma non ne ebbi il coraggio. Non volevo rovinare tutto facendo la sfrontata. Il nostro rapporto era già abbastanza in bilico per la netta separazione causata dalle mie amicizie. Non poteva continuare così: non avrei resistito ancora per molto. Dovevo assolutamente fargli piacere la mia compagnia.

Ero ancora pietrificata. Lui invece rideva. Mi misi una mano sul cuore e presi fiato, cercando di riprendermi dal mezzo infarto.

Non appena tornai in me stessa, lui mi sorrise, con un sorriso di scuse divertite. Era bellissimo. Sembrava felice.

Chissà a cosa sta pensando... se solo ci fosse qui Scarlett..., pensai, provando una punta d'invidia per il potere della mia amica.

Frozen in Flames | COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora