Tutto risolto?

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Le mani di Dylan finiscono nel collo di Tara causandomi una paura immensa nel vederla diventare rossa.

<<DYLAN LASCIALA!!>>

Cerco di alzarmi dal letto ma tutti quei fili non mi permettono di muovermi. Il suo viso si gira incrociando il mio e le sue mani si allentano fino a lasciare la presa.

<<Ti ammazzo>> disse stringendo i denti.

<<Dylan per favore>> allungai la mano in attesa di intrecciare la sua e dopo qualche minuto di esitazione, si avvicina e la stringe.

<<Kayla deve andare via>> il suo viso era triste e la sua mano stringeva sempre di più la presa.

<<Tara perché sei venuta?>>

Le sue mani erano sul collo e tossiva ripetutamente.

<<Mi dispiace. Mi dispiace per tutto Dylan. Non volevo>>

Dylan si limitava a non guardarla ma non riuscì a non rispondere mollandomi la mano e facendo un passo verso di lei.

<<Tu sei una grandissima cretina. Io non ti ho mai amato e questo Kayla non lo sapeva. Guarda, guarda cosa hai combinato>> disse indicandomi.

<<Dylan per favore, io sto bene adesso calmati>>

<<Non sto calmo, tutto andava bene fino alla finzione di questa demente>>

<<Vi prego, non pensavo di causare tutto questo, mi dispiace davvero io...>>

<<Kayla? ancora vuoi ascoltarla? Se lei rimane io esco prima di commettere un omicidio>>

<<Allora esci per favore>>

Mi dispiaceva cacciarlo fuori, ma era fuori di se ed io dovevo ascoltare Tara. Uno sbaglio già l'avevo commesso, quello di non aver ascoltato il mio ragazzo e finendo nel letto di un ospedale, adesso dovevo concedere qualche minuto a quella ragazza che tremava ai piedi del mio letto.

<<Vieni>>  con la mano indico la sedia e lei la raggiunge preoccupata.

<< Ok... Ora che siamo rimaste sole.. Ti ascolto>>

Anche se la sua azione era stata assurda e ingiustificabile, mi dispiaceva vederla in quello stato.

<<Io... Io non me lo perdonerò mai davvero>> i suoi occhi si inumidirono e lacrime scendevano copiose sul viso. <<Vorrei non sentire il peso sul petto da quando ho saputo di aver causato tutto questo...Per favore perdonami>> la sua mano prese la mia stringendola quasi a stritolarla e mi guardava con occhi da cerbiatto .

Sembrava sincera.

<< Non condivido quello che hai fatto Tara. Questo è bene che tu lo sappia, ma voglio perdonarti perché hai capito di aver sbagliato e tutti meritano il perdono>>

<< Non... Non so come ringraziarti>> ormai le lacrime non avevano sosta ma io non ero ancora soddisfatta.

<< Tara chiama Dylan per favore>>

Dylan entra dalla porta con le mani in tasca e con viso alquanto arrabbiato.

<< Io vado... Scusatemi ancora>> il suo abbigliamento mi lasció sorpresa dato che le uniche volte che i nostri sguardi si sono incontrati, era sempre in tiro e con un trucco alquanto pesante. Oggi invece era al naturale, una tuta e zero trucco, da lì si capiva che il suo dispiacere è più grande del suo modo di essere.

<< Tara aspetta...>>

Chiamai con un cenno Dylan e mi avvicinai al suo orecchio << Perdonala... Fallo per me>> i suoi meravigliosi occhi si incrociano con i miei e dopo un bacio leggero sulle labbra biascica un "ok"

Tutto secondo il destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora