La porta si apre e trovo il mio salvatore. Mi tira da una mano allontanandomi da quel ragazzo per poi accanirsi sul suo viso.
-Stronzo impara che quando una donna dice NO... è NO-
Lo stende e l'unica cosa che riesco a fare è mettere una mano sulla bocca e guardare la scena sbalordita.
- Andiamo!- la voce dura e la sua mano stretta così forte, mi fanno capire quanto lui sia arrabbiato.
- G...razie-
- Zitta! Stai zitta!-
In macchina non fa altro che sbattere la mano sul volante facendomi irrigidire. Scoppierei volentieri a piangere ma ho paura. Paura di far aumentare il nervoso a Ty.
- Merda- sbatte la mano sul volante e subito dopo si ferma. Esce sbattendo lo sportello e chiudo gli occhi letteralmente spaventata.
Lo guardo inveire su qualsiasi cosa trovi fuori dalla macchina e scoppio a piangere.
Era tutta colpa mia. Volevo attirare l'attenzione di un ragazzo di cui non importa niente di me. Si fa leccare l'uccello da una ragazza che probabilmente neanche conosce e cerca di uccidersi con le gare e con le sigarette.
Nel buio pesto vedo una luce ed è proprio la sua stramaledettissima sigaretta. In pochi tiri è già finita e la getta sull'asfalto per poi pestarla.
Il mio unico desiderio è tornare a casa da mia sorella, mio cognato e la piccola Hope.
Ty si avvicina alla macchina dalla parte del passeggero e sto desiderando che le sicure si chiudano magicamente e lui non posso sfogare la sua rabbia su di me.
- Scendi-
- Vorrei...tornare a casa- dico tremante.
- Ho detto scendi- spero solo che non mi lasci qui.
Esco dalla macchina e il posto si illumina grazie alla luce presenta dentro l'auto.
- Cosa avevi in mente di fare in quel locale? Strusciarti con quel ragazzo sperando che non ti saltasse addosso? Merda sei così ingenua-
Aveva ragione, sono ingenua, stupida, infantile e tutti gli aggettivi spregevoli presenti sulla faccia della terra.
- Mi ascolti Benny? Hai fatto una cazzata e per poco...- tira un colpo alla macchina.
- Mi spaventi- le spalle strette e le gambe incrociate erano tutto quello che mi rimaneva per proteggermi.
- Scusa- si avvicina ma mi allontano - Non è da me che devi allontanati Benny, dovevi allontanarti da quello ma non l'hai fatto-
- Non mi stai aiutando a superare la cosa-
- Benny poteva...-
- So benissimo cosa poteva fare ma sei venuto a salvarmi. Cosa vuoi ancora? Una medaglia? Un trofeo? Cosa diavolo vuoi?-
- Voglio te maledizione, te e la tua testardaggine. Voglio la Benny che ha bisogno di me per uscire fuori dai guai. E' difficile da capire?- Si gira e non lo capisco.
- Le parole le vola il vento lo sai? Ti ho visto mentre quella si divertiva con il tuo uccello. Riluttante-
- Non sai niente. Non sai niente di come sono andate le cose-
- Ah ah non so niente- dico nervosa -Ho visto tutto, non mi serve sapere altro. Ho rischiato la vita per venirti a cercare e quello che ho visto mi è bastato per il resto della vita-
- Dovevi ascoltarmi prima di scappare-
- LE.PAROLE.LE.VOLA.IL.VENTO-
Le sue labbra si appoggiano sulle mie facendomi perdere il respiro. Erano umide da un pianto nervoso e sapevano di fumo. La mano mi accarezza la guancia e mi spinge sempre di più alla macchina. Mi lascia allontanandosi e lasciandomi senza fiato.
-Ti basta? Ti basta per capire tutto?-
- Non mi basta. Non mi basta uno stupido bacio se poi ti scopi le altre. Non mi basta uno stupido bacio se domani puoi morire con quelle stupide corse. Non mi basta uno stupido bacio se ti ammazzi fumando una maledetta sigaretta. Non mi basta un bacio.-
- Cosa devo fare? Mollare tutto per te? Mollare le corse, il fumo, la speranza di raggiungerla-
- Non puoi ancora pensare questo. Sei qui a dirmi che vuoi me e pensi ancora di raggiungerla? Lo pensi ancora?- stavo urlando - Ty rischia la vita, ammazzati, raggiungila ma lasciami in pace- entro in macchina e chiudo lo sportello asciugando una lacrima.
Dice di volere me e nello stesso momento pensa di ammazzarsi per raggiungerla. Cazzo è bipolare.
- Non dicevo quello- dice entrando in macchina più tranquillo.
-Voglio tornare a casa-
- Benny non dicevo di voler morire, non adesso-
- Cazzo, voglio.tornare.a.casa- lo guardo e lui intreccia i miei occhi.
- Non posso. Non mi parlerai più se ti riporto a casa. Devi farmi parlare. Ho sbagliato. Volevo dire tante cose ed ho detto...-
- La cosa sbagliata, hai detto la cosa sbagliata-
- Hai detto che le parole le vola il vento- mi ricorda.
-Non girare le mie parole a favore tuo chiaro? Non cercare di girare la frittata. Ho capito benissimo quello che vuoi dirmi-
- E cosa?-
- Che non mi vuoi realmente. Pensi di volermi ma non mi vuoi. Se ci tenevi almeno un 10% a me, avresti accettato immediatamente ma non è stato così-
- Le gare mi piacciono. Io.. non ti ho chiesto di lasciare qualcosa per me-
- Già lo sto facendo. Ho litigato con mia sorella per TE-
Non aveva parole. Come poteva averle? Avevo fatto tanto per lui e non riesce a rinunciare a niente per me.
- Benny-
- Se non sei disposto a rinunciare a niente riportami a casa. Non starò giorni e giorni a guardarti morire su una stupida moto. Chiaro? Se preferisci un rottame a me non meriti me. Mi dispiace-
La macchina parte e mi sento sollevata. Vorrei chiudermi nella mia stanza e non sapere più niente di lui. Vorrei stare con mia nipote e tentare di fargli entrare in testa il mio nome o un semplice ''Zia''. Vorrei preparare il matrimonio di mia sorella insieme a lei. Vorrei..
- Va bene-
- Cosa?-
- Rinuncio a tutto per te. Rinuncio alla moto e al fumo-
Non potevo crederci.
- Credo di non aver capito bene- la macchina si ferma e mi prende le mani.
- Rinuncio a tutto Benny-
- Non hai più voglia di morire per lei?-
- Non lo nego, mi manca, ma le corse e il fumo erano solo un passatempo per non pensare a lei. Non ho mai realmente voluto morire-
La cosa mi tranquillizza parecchio.
- Da quando ti ho incontrata ho visto in te una seconda possibilità ma ho una paura fottuta di perdere anche te-
- Lei...lei è morta per quelle stupide corse-
-Lo so ma mi manca. Solo tu colmi quel vuoto Benny. Sei la mia unica salvezza per uscire fuori da quest'inferno. Ti prego dammi una possibilità-
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Tutto secondo il destino
RomanceDylan e Kayla, mille ostacoli si erano presentati lungo il loro cammino e li avevano superati promettendo di rimanere sempre uniti, qualsiasi cosa fosse successa. La loro bambina Hope sarebbe nata tra tre mesi ed erano pronti ad accoglierla mostrand...